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Autore: Iso Mary    15/04/2013    0 recensioni
Dedicata ai miei figli
Questa non è la solita favola che parla di principesse da salvare, aitanti cavalieri, perfide matrigne o lupi cattivi, ma di un magico mondo composto dai giocattoli, in cui si rifugiano la notte, quando tutto tace , sparendo dalla sala giochi dei due bambini a cui appartengono attraverso una magica porta a specchio. Tre supereroi insieme alle barbie, dovranno placare la sommossa scatenata da un dinosauro di lego per abolire i giochi elettronici, che plagiano la mente dei bambini, costringendoli a giocare esclusivamente con la console, dimenticandosi di tutti gli altri balocchi. I protagonisti dovranno impegnarsi davvero molto per convincere il resto del gruppo a ritornare dai loro proprietari nella sala giochi, prima che faccia nuovamente giorno e che i due bambini si accorgano della loro sparizione.
Riuscirà Hulk ad agire utilizzando per una volta la mente e non la forza?
E Barbie farfalla di cui è invaghito finalmente lo noterà? Per saperne di più dovete continuare a leggere … eh, buon divertimento!
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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La settimana trascorse velocemente e i giocattoli, sempre più trascurati e confusi, assistevano impotenti alle previsioni catastrofiche del dinosauro.
I due bimbi, al rientro da scuola, continuavano imperterriti a prediligere il videogioco elettronico ai loro compagni di sempre, fatta eccezione per Hulk e Barbie Farfalla. Spesso, infatti, i due fratellini andavano a recuperare i loro beniamini in sala giochi, parcheggiandoli  accanto a loro sul divano del salotto, per poi accedere al dispositivo elettronico, costringendoli involontariamente a constatare dal vivo lo sgretolamento delle loro speranze.
Giunse così la notte del confronto definitivo e, dopo che anche l’ultimo rumore della casa si fosse placato,  tutti i giocattoli attraversarono la porta a specchi, per poter entrare nel loro magico mondo.
Il dinosauro non perse tempo e con l’aiuto della tastiera giocattolo, improvvisando una versione rimodernata della “Cavalcata delle Valchirie”, radunò l’intero gruppo, incominciando immediatamente a proferire la sua sentenza:
< Giocattoli, come sapete avevamo deciso di aspettare una settimana per verificare il comportamento dei nostri padroncini, ma come purtroppo abbiamo constatato in questi giorni, siamo stati trascurati e abbandonati a noi stessi!>
< Il rettile ha ragione> rispose Pinocchio < io sono stato tutta la settimana al solito posto, nella medesima posizione, tanto che non mi sento più le gambe a forza di rimanere immobile!>
< E’ vero, anch’io mi sento così, poiché non sono stato considerato per tutti questi giorni e sono così triste> esclamò Cicciobello, incominciando a piangere, calmandosi soltanto quando gli venne riposto il ciuccio in bocca.
< Quei bambini sono stati davvero egoisti e non gli importa nulla di noi!> insistette Ken < E’ tempo di agire e di dare loro una lezione!>
< E allora cosa proponete di fare?> domandò Barbie Sposa
< Come già avevamo deciso, io affermo la mia teoria e insisto per rimanere qui a Giocattolandia, finchè non riusciremo ad individuare nuove giovani persone che si occupino di noi!> sentenziò il dinosauro < E quindi domani mattina non salteremo dall’altra parte! Siete d’accordo?>
< Sììì!> risposero la maggior parte di essi
La situazione era ormai insostenibile e Hulk guardò Barbie con aria preoccupata. Era davvero la fine di quella vita colma di avventura e di affetto, che il verdastro tanto amava? E soprattutto avrebbero davvero trovato qualcuno che li avrebbe amati più di Gilbert e della piccola Marie?
 
  
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