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Autore: FairLady    16/04/2013    4 recensioni
Ordinariamente Banali, Straordinariamente Divertenti.
A volte la vita di coppia può diventare esilarante. Provare per credere.
*E' la prima volta che pubblico qualcosa di originale. Mi ispiro volontariamente a momenti vissuti in prima persona o vissuti da qualcuno che conosco, per cercare di strapparvi un sorriso e farvi vedere che, in un epoca in cui il divorzio è di moda, avere una famiglia può essere divertente.
Genere: Comico, Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Paola è appena tornata dal supermercato. Da un po’ di tempo a questa parte va sempre lei a fare la spesa, data la forte propensione di suo marito Claudio all’acquisto compulsivo di oggetti dalla dubbia utilità.
Arriva nel cortile e si blocca davanti al colonnato dell’ingresso dove Claudio se ne sta in contemplazione. Fissa un punto imprecisato vicino alla porta; Paola posa le borse a terra e cerca, senza riuscirci, di seguire lo sguardo del marito per capire cosa attiri la sua attenzione a quel modo. Se ne stanno in religioso silenzio per un po’; fino a quando Claudio, come preso da un raptus, esordisce:
“Dobbiamo andare da Bricoland!” 
Paola inizia a tremare convulsamente. Sarebbe meno orripilata davanti all’Enigmista che le chiede di fare un’altra partita. 
Il connubio Claudio-Bricoland, significa, senza margine d’errore, guai!
“Questo portichetto è troppo buio. Cioè, metti che la sera viene qualche ospite, non ci vede.”
“Claudio, ci sono i lampioni condominiali e non è vero che è così buio!” sbuffa Paola, cercando di tenerlo a bada. “E poi non viene mai nessuno da noi!”
“Potremmo iniziare ad invitare gente!” Propone lui, piegando sulla volontà della moglie, recentemente esternata, di avere più spesso amici a cena.
Paola sbuffa di nuovo, questa volta più sonoramente. Ci pensa un po’ su, poi prende le buste della spesa ed entra in casa, visibilmente scocciata.
Claudio la segue come un cucciolo di Beagle.
“Potremmo solo andare a vedere i prezzi, non è detto che dobbiamo per forza acquistare.”
Paola si volta di scatto e lo fulmina con uno sguardo. 
“Mettere una lampada sotto al portico significherebbe bucare il muro, tirare dei fili, sporcare, rompere… E io non ho voglia di mettermi in ballo per cui, compra una fiaccola di citronella e ficcala dentro ai vasi di fiori. La sera l’accendi…et voilà…ecco la tua bella luce. Gli amici che verranno penseranno di essere alle Hawaii! Potremmo anche comprare delle belle coroncine di fiori e un ukulele!”
Quando Paola perde la pazienza, la sua fervida immaginazione galoppa sempre molto veloce, facendole dire così insensate e Claudio lo sa. La prende per mano e, sapendo che Chiara starà dei nonni ancora qualche ora, decide di portare la moglie a Bricoland.
“E’ solo per farci un’idea.”
 
Claudio e Paola camminano tra i corridoi del reparto Illuminazione di Bricoland. 
Per il momento non hanno ancora trovato niente che li aggradi. Per la verità Paola è così seccata da passare con lo sguardo sopra ai prodotti senza soffermarsi nemmeno un secondo; sta ancora pensando che è quasi ora di cena e non ha preparato niente da mettere in tavola, senza contare le borse della spesa ancora da svuotare, in cucina.
“Ho capito che tu non vuoi sentire parlare di lampade ma fingi almeno per un momento che ti interessi, per favore.”
Claudio è intristito dalla poca partecipazione della moglie ma non si da per vinto. Girano l’angolo delle applique e…
“Guarda, cara. Guarda questa!” il buon Fumagalli ha addocchiato una lanterna in offerta e se ne innamora perdutamente. 
Paola inizia a pregare ogni Dio, in ogni lingua conosciuta, appena scorge nel marito lo sguardo spiritato da psicopatico.
“Scusi, senta, lei!…” Claudio si sbraccia per farsi notare dall'addetto che, a giudicare da come lo ignora, ha già capito che tipo di cliente si troverebbe ad affrontare. Poi, però, la professionalità ha la meglio e si avvicina loro, con fare guardingo.
“Mi dica.” Lo invita. 
“Ho visto queste lanterne da esterno in offerta. Sono belle e costano veramente poco. Mi darebbe qualche informazione in più?”
Il ragazzo alza gli occhi al cielo.
“Sono in offerta perché fuori stagione. Sono a pannello solare e siccome è Novembre, non sono molto convenienti, al momento.”
“Pannello solare?” Claudio sintonizza l’antennino. 
“Si, signore. Devono essere posizionate in zone piuttosto soleggiate, in modo che la batteria interna si carichi e quindi, di sera, siano pronte a fare luce. Ma questa non è la stagione adatta, se posso essere onesto.”
“Beh – sentenzia Claudio – prima o poi il sole ci sarà, giusto?” e poi, girandosi verso Paola, “E non ci sarà neanche bisogno di bucare, rompere e tirare cavi. Due fori nella colonna ed è fatta!”
Paola sa che in nessun modo riuscirà a trascinarlo via senza quelle lanterne per cui fa come le tre scimmiette: tappa bocca, occhi e orecchie e tira dritto come i cavalli, sospirando rassegnata. 
 
Claudio guarda le sue opere d’arte, sospirando, orgoglioso. 
Le batterie sono scariche ed ha appena finito di piovere. 
Per un momento hanno immaginato il peggio: che avessero preso una fregatura. Ma il ragazzo di Bricoland li aveva avvisati.
“Sicuramente non funzioneranno ma non spaventatevi, ci mettono un bel po’ a caricarsi.” 
Eppure, nonostante le lanterne non facciano assolutamente un briciolo di luce, Claudio, felice e soddisfatto, rimira il suo lavoro, contando i giorni che lo dividono dall’estate. 
“Vorrà dire che inviteremo gli amici da Maggio a Settembre.”
“Si, in cui praticamente c’è il sole fino alle dieci di sera…”


Note

Salve! 
Sono tornata, ahivoi, con questa raccolta quasi demenziale e un po' fluff. 
In realtà non ho granché da dire. Sapete che quello che scrivo è ripreso pressapoco dal reale ed è un modo per prendersi un po' giro. Prendersi troppo sul serio non fa bene alla salute. :D
E niente, torno a lavorare, ringraziando la mia amica Chara che è sempre lì a spronarmi e Lisa che ha recensito cose che mai mi sarei aspettata che potesse recensire! ^^
Tante belle cose! <3
   
 
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