TDWT appena finito. Il mio milione era andato in fumo, come era successo nelle altre stagioni. Dopo l'eruzione, eravamo dovuti fuggire a nuoto, mentre Chris e Chef erano comodamente sul loro yacht.
Ci dissero: -Ci dispiace, ma c'è posto SOLO per 50 persone!- noi eravamo appena la metà. Credo che Chris fosse l'unica persona più perfida di me. Ma non andavo più fiera della mia cattiveria. Mi era costata cara: avevo perso Alejandro, il mio primo e unico amore. E mentre io raggiungevo la spiaggia, lui era chissà dove. Non appena arrivai sul bagnasciuga mi stesi a terra priva di forze, piangendo e pensando a tutto ció che era successo. Pensai a quando vidi per la prima volta Ale, durante la premiazione per i Gemmy Awards, e rimasi colpita dal suo fascino. Pensai a quando scoprii che avrebbe partecipato a TDWT, tutti credevano che non mi importasse niente perché ero Heather-cuore-di-pietra, ma in realtà ne fui entusiasta. Pensai a quando lo vidi fare il Don Giovanni con Lindsay e Bridgette e mi ingelosii tantissimo, fino a dare l'impressione di odiarlo. Pensai a quando mi rassicuró dicendomi che con le altre stava solo per strategia. Pensai a tutto quello che avevamo passato insieme, insomma. E soprattutto pensai alla sua dichiarazione d'amore e a quel bacio dato all'improvviso. Perché ho potuto anche solo per un attimo che i soldi potessero essere più importanti dell'amore? Con queste riflessioni, mi addormentai sulla sabbia.
Mi svegliai dopo qualche ora: non c'era più nessuno. Mi avevano lasciata da sola. Ovviamente me lo aspettavo. Non c'era nessuno che non avessi trattato male in quel reality. Ma nonostante la solitudine non mi persi d'animo e andai a cercare aiuto.
Dopo qualche ora di ricerche vidi finalmente un segno di civiltà: un enorme capanna di legno e paglia, con un'inquietante antenna che usciva dal tetto. Senza pensarci due volte entrai, e non riuscivo a credere ai miei occhi...
Mi trovai in una stanza buia, illuminata solo dalla poca luce proveniente dalle varie apparecchiature elettroniche sparse in giro. Sembrava il classico laboratorio da genio del male che si vede nei film.
Venni incuriosita specialmente da qualcosa nascosta in un angolo... non sapevo cosa fosse, ma qualcosa mi diceva che dovevo avvicinarmici.
Quando fui più vicina, capii di cosa si trattava: era la Drama Machine, lo scadentissimo robot di Chris.
Dall'interno della macchina, sentii una voce familiare...
-Heather... sei tu hermosa?- la sua voce si sentiva come se fosse lontanissima, ma la riconobbi comunque: Alejandro.
-Sono qui dentro, Heather...
Aprii lo sportello e riuscii a guardarlo finalmente in faccia: il vulcano l'aveva ridotto proprio male, ma a me non importava, mi bastava il fatto di averlo rivisto ancora sano e salvo. Posai le mie labbra sulle sue. Restammo in quella posizione per molto, forse un minuto, forse un'ora, non importava. Quel che importava era che Ale fosse con me.