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Autore: SheBelievesInYou    16/04/2013    2 recensioni
One shot dedicata allo staff del Believe Tour, in particolare si sofferma su due persone che nonostante tutto riusciranno ad essere unite. Forse.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Altri, Justin Bieber
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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‘’ Basta Carly! Hai rotto le palle… ‘’  sbuffa Justin in mia risposta, continuando a fissare il suo amato I-phone 5 rigorosamente nero. A dir la verità ne possiede anche uno bianco, infatti ne aveva comprati due dato che una decisione del genere sarebbe stata troppo drammatica. Nessuno ha mai capito con quale criterio ogni giorno scegliesse quale usare, rimane ancora un mistero!

‘’ Grazie eh. Io ti supporto sempre, appena hai qualcosa cerco di aiutarti … Tu mi ripaghi così! ‘’ gli urlo contro, e con fare deciso lascio il camerino del ragazzo che intanto si è spaparanzato sul divano continuando ad adoperare il cellulare, senza degnarmi di un minimo sguardo. Molto educato mi dicono! Cavolo con una madre così simpatica, graziosa e disponibile non l’avrei MAI immaginato. Forse il suo motto – never say never – è proprio vero… Non riesco a capire come mai tutti lo amano. Come può ‘’ aiutare ‘’ milioni di ragazze senza neppure sapere che respirano, e non fare un cavolo di favore a me, quella ragazza che c’è sempre stata? Quando Selena l’ha lasciato, chi lo motivava a non mollare? Quando dubitava di se stesso, chi piombava nella stanza dell’hotel con i cartelloni per renderlo fiero di sé? Ovviamente non si ricorda tutto ciò.

Arrivo sul palco, ancora deserto essendo solamente le 2 e mezza di notte. Mi siedo a gambe incrociate e fisso la platea, che tra qualche ora sarà piena di gente che urla, piange, canta, sclera… insomma, beliebers. Che ora stanno facendo tutto ciò FUORI, e non oso immaginare se sapessero che tutto il cast è dentro l’edificio! Caspita, credo scoppierebbe l’inferno. Comunque questo posto sta sera sarà totalmente diverso, l’atmosfera sarà magica, speciale. Ma per adesso è tutta una noia mortale, cioè potremmo benissimo stare in albergo a dormire ma per colpa di Scooter che è una testa di cavolo… Oh eccolo sulle tribune  a controllare qualcosa! Riesco a vederlo appena siccome la luce circostanza è bassa, quasi inesistente.

Parli del diavolo e sputano le corna.

‘’ Hei signorina, che ci fai qua? ‘’ mi urla dal settore centrale, posizionando le mani ai lati della bocca per far sentire maggiormente la voce.

‘’ Non riesco a dormire. Sai non tutti ce la fanno…’’ rispondo con un tono abbastanza seccato, e lo alzo per concludere la frase ‘’ …con questo baccano di sottofondo! ‘’ , e per rafforzare il concetto indico col braccio l’uscita 4, dove si sentono maggiormente le fans. Hanno sicuramente il parterre ste stronze.

’ Dai, sono qui anche per te! ‘’ cerca di sdrammatizzare, ma invano.

‘’ Per me possono starsene a casa a dormire senza rompere le palle ‘’ alzo le spallucce.

Non riesco a gustarmi l’espressione sul  suo volto a causa della lontananza, ma credo sia piuttosto confusa dato che sono etichettata come – la nana tenera - . Une reazione del genere non è certo da me, e ne sono completamente consapevole. Ma ci sono alcuni momenti in cui vai fuori di testa, soprattutto se il tuo stile di vita comporta vari fusi orari, cambiamenti climatici assurdi, contrasto tra sonno e adrenalina pura, tra silenzio e casino bestiale. E se devi condividere tutto ciò con altra gente che a sua volta va fuori di testa… bè non è affatto semplice!  Ma il motivo principale è per quello sfigato di nome Bieber che mi ha trattata da schifo mentre lo stavo implorando a darmi una mano. Il nostro rapporto è sempre stato perfetto, l’ho sempre ammirato come un punto di riferimento, ma da oggi, dopo l’episodio accaduto è cambiata questa relazione completamente e anche la mia opinione su di lui.

‘’ Che c’è? ‘’  chiede il mio manager spuntando da dietro alle quinte. Caspita, è stato davvero veloce a fare tutto il giro dell’arena! Io ci avrei messo come minimo un’ora.  Magari mi sarei pure persa…

‘’ Nulla… ‘’ farfuglio  ‘’ Va tutto alla grande… ‘’ .Mento, ma non posso mica rivelargli che è successo; dopotutto quel diciannovenne è il suo cocco e non esiterebbe a schierarsi dalla sua parte. 

 Intanto l’uomo si è avvicinato a me con un passo lento porgendomi una mano per alzarmi, ed una volta in piedi mi guarda negli occhi preoccupato.

‘’ Capita di non essere al massimo, l’importante è come affronti le cose, capisci? ‘’ ci scommetto su tutte le radio che hanno trasmesso Call Me Maybe, che sta per intraprendere uno dei suoi discorsi che come minimo durano più  dei titoli di coda di Shining  e  sinceramente non ho voglia di ascoltarlo. Avrà anche ragione ma sono troppo incavolata con quel montato per ragionare, preferisco rimanere sola a riflettere. Un attimo… io che rifletto? No bè diciamo a cazzeggiare. Non sono proprio il tipo di persona che riflette, meglio cazzeggiare, sì suona meglio!

‘’ La predica me la fai domani ‘’ lo interrompo sedendomi sul bordo del palco, per poi saltare in platea e successivamente sparire, attraversando la prima uscita trovata sulla destra. Lasciandolo, presumo, a bocca aperta.

In un istante mi ritrovo fuori al freddo, vestita solamente con leggins azzurri, un vestitino verde acqua e delle paperine del medesimo colore. Fortunatamente nessuna ragazza è accampata in questa zona, perciò posso concedermi un po’ di pace ( che durerà pochissimo dato che verrà a prendermi di peso qualcuno dello staff sgridandomi perché del nostro cambio di programma non deve venirne a conoscenza nessuno) Scorgo un marciapiede qualche metro più avanti che si affaccia su una strada deserta quindi mi sdraio su esso con la pancia rivolta verso l’asfalto, mentre le gambe vanno su e giù alternate. Sembro una delle medie, o al massimo una liceale! Nessuno mi darebbe 27 anni… Assomiglio solo ad una tipa che fantastica il suo incontro con un adolescente canadese. Vedete? Essere nana ha i suoi vantaggi, forse. In realtà anche io sto pensando a quella persona, ma in una maniera totalmente diversa.                      

Ricordo tutto di oggi pomeriggio

Stavo giocando a Fruit Ninja col cellulare di Dan ( se scopre che gli ho scaricato un’altra applicazione che gli farà impallare l’aggeggio mi uccide, meglio eliminarla al più presto! ) ero accasciata sul pavimento del mio camerino, e non ero concentratissima: di più. All’improvviso Carin ha spalancato la porta e dato che non mi aspettavo nulla del genere ho lasciato cadere il telefono a terra dallo spavento ( okay, Dan non deve scoprire nemmeno questo!) e dopo essermi gustata la sua espressione a dire poco scandalizzata mi ha annunciato : ‘’ Cara, c’è una riunione tra un paio d’ore. Non chiedermi di che si tratta perché non ne ho la più pallida idea. ‘’

‘’ Ah okay, grazie mille! ‘’ ho risposto sfoggiando i miei denti con un sorriso, cercando di nascondere la mia delusione per non aver superato il record del gioco a causa di questa informazione ( di cui non me ne fregava molto, cioè avrei vissuto anche senza… ma vabbè! )

‘’ Senti. L’ho riferito a tutti tranne a Justin e dopo aver girovagato tra i pullman e l’arena per avvertire tutti non ho proprio voglia di cercarlo, sono sfinita. Mi faresti il favore di comunicagli ciò al posto mio? ‘’

’ Certo! ‘’ ho esclamato  ‘’ Oramai il record di Fruit Ninja non lo supero perché sono troppo incazzata, perciò… ‘’ faccio le spallucce guadagnandomi un’altra occhiata strana. Ahahah, perché tutti pensano che io sia normale? Bah… un giorno troverò il modo per smentire voci del genere, anche se credo che continuando di questo passo spariranno in poco tempo.

Una volta che la donna è uscita sono corsa per raggiungere quello stupido essere vivente – dopo aver urlato dalla finestra di non possedere più alcuna ragione di vita dato che il record non sarei stata in grado di batterlo; mi pare di aver anche tirato un calcio al muro dato che compare un livido enorme sulla mia gamba, cioè non ricordo bene: era un momento troppo shock. Però è possibile conoscendomi.  Insomma, stiamo parlando della mia passione per Fruit Ninja, perciò… TUTTO E’ POSSIBILE!

Quando devo cercare una persona dello staff entro in modalità ‘’ Apri-ogni-porta-che-vedi ‘’ e non ci vuole molto per catapultarmi in situazioni che non mi riguardano minimamente o aggiungere alla collezione un’altra figura di merda. Ma bussare è noioso. Troppo. Siccome non è mia intenzione scandalizzarvi oltre la norma preferisco non elencare ciò che ho combinato mentre ero alle prese nel trovare Bieber, magari la prossima volta, okay? Vi consiglio di prepararvi psicologicamente intanto.

Infine ho percorso il corridoio in cui vi erano ancora alcuni apparecchi dei tecnici , e non scherzo ammettendo che attraversare un labirinto sarebbe stato più semplice. Essendo ancora nella mia speciale modalità, sono entrata senza preoccupazioni e prima che realizzassi chi ci fosse all’interno si sono scatenate urla infinite.

‘’ Ma che cazz.. ‘’ho borbottato, per poi rendermi conto di essere finita in una stanza con 18 ragazze e 2 ragazzi fanatici di quel canadese, anche lui presente.

‘’ Ehmm.. scusate! Evaporo subito… Dovevo solo dirti che tra due ore c’è una riunione. ‘’ stavo per andarmene quando una belieber, che indossava dei fantastici leggins rosa simili ai miei ( ma i miei sono più fantastici, mi sembra ovvio! ) ha iniziato a pregarmi ‘’ Rimani qui, per favore! ‘’ posizionando le mani come se davvero stesse invocando Dio. Così hanno cominciato ad imitarla tutti, ed infine una spilungona ha intonato il ritornello di Tonight I’m getting over you, contagiando gli altri presenti perfino il cantante. Ma il colmo è stato quando un bieberboy moro con gli occhi azzurri e vestito da tamarro si è messo in ginocchio di fronte a me domandandomi:  ‘’ Vuoi sposarmi? ‘’ .Sono scoppiata a ridere mentre le guance da rosse stavano diventando bordeaux. Mi sono seduta per terra a fianco a Justin che sorrideva come un demente, mentre alcune ragazze scleravano o versavano lacrime. E dall’altra parte c’era quel ragazzo di prima che continuavo a fissare: era pazzo, ma comunque dolcissimo! Continuava a ripetermi che ero bellissima nonostante rispondessi il contrario. Ed era anche figo, scopabile direi! E’ stato il primo a chiedermi se ero disponibile a fare una foto insieme, inoltre mi stringeva continuamente a sé soprattutto quando Bieber, munito della sua inseparabile chitarra, ha cantato U smile. Penso abbiate capito come sia riuscita a prendermi una cotta!

Finito il Meet & Greet durato circa mezz’ora abbiamo salutato e ringraziato i fans che poi sono spariti nel nulla, accompagnati da Moshe e compagnia bella verso l’esterno. E’ da quel preciso momento che è iniziata la mia ossessione per Timoty, il tipo che a quanto pare mi ha fatta innamorare, e l’idolo di milioni di persone ne ha risentito parecchio siccome l’ho tartassato di farmelo rincontrare perché la mi vita ritrovasse il suo senso (eh sì, ho tradito Fruit Ninja… naaa ma che dico? Lui viene prima di ogni cosa!) ma il ragazzo non l’ha presa di certo nel migliore dei modi.

‘’ Sai Timoty, no? ‘’ l’ho tirato in ballo per la prima volta.

‘’ Sì… e allora? ‘’ risponde non capendo dove volevo arrivare.

‘’ Ecco, sono convinta di provare qualcosa per lui ‘’ ho confessato imbarazzata, mentre entrambi abbiamo svoltato a destra di quell’immenso corridoio.  ‘’ Non è che puoi aiutarmi? Magari per rivederl ‘’

Non mi ha lasciata terminare la frase che ha esclamato: ‘’ Carly, sei per caso impazzita? Innamorata di un ragazzo normale? Non esiste! Hai idea in che guai ti cacceresti? Io non ci penso neanche ad –aiutarti-! ‘’

Una reazione del genere non era ciò che attendevo, quindi  i miei occhi sono diventati lucidi e dato che stava avanzando con un passo più veloce del mio l’ho fermato con un braccio, facendo in modo che voltasse il capo per riuscire a guardarlo direttamente negli occhi per poi pronunciare la seguente frase: ‘’ Significa molto per me ‘’ , ma senza ricevere nessuna risposta. Mi snobbava e cercava di allontanarmi ogni volta che provavo a parlargli, sostenendo fossi immatura. Come può un diciannovenne rivolgersi così ad una ragazza ventisettenne? Ma il rispetto dove caspita è finito? La situazione è rimasta identica fino a quando non è arrivato il momento di entrare in scena ed aprire il concerto. Speravo con tutta l’anima di incrociare lo sguardo di voi-sapete-chi, anche se sarei stata talmente euforica da dimenticarmi le parole delle canzoni, cadere dal palco, perdere la capacità di respirare… anzi credo sarebbe stato meglio così il signorino sarebbe stato costretto a farmi una respirazione bocca a bocca! Mmmh… Okay devo smetterla con i filmini mentali!

Una volta arrivati all’arena successiva verso le 2 di notte sono aumentati i litigi con quella testa di cavolo, e proprio per lo stesso motivo mi ritrovo stesa sul marciapiede a meditare su tutto quanto. Come è possibile che un’amicizia venga mutata così velocemente a causa di uno stato d’animo? Non credo riusciremo a rimediare, ma vivere in una maniera del genere è uno strazio. Ed io ho bisogno di riabbracciare Timoty, e Justin dovrà accettarlo perché non può comandare i sentimenti delle persone.

‘’ Ti ho cercata ovunque, ma non avrei mai immaginato che ti saresti accasciata qui… ‘’. Justin si sdraia nella medesima posizione e comincia a giocherellare con due sassolini.

‘’ Puoi anche andartene, eh ‘’  ribatto voltando il capo dalla strada. Ignorandolo.

‘’ Volevo scusarmi per oggi… ‘’ accarezza la mia schiena, successivamente percorsa da un brivido.

‘’ Inutile piangere sul latte versato ‘’ sospiro indifferente, citando una delle più celebri frasi di mia nonna, mentre i miei occhi scrutano una macchina rossa parcheggiata non molto distante da noi.

‘’ Già, ma al cuor non si comanda ‘’ esclama con convinzione. Brutto bastardo, casomai ciò dovrei affermarlo io, non tu che in questo genere di cose ci capisci meno che zero.

’ Taci! Non prendermi in giro se il mio cuore ha scelto una persona e mi spinge a comportami in certe maniere ‘’ lo rimprovero assumendo la mia solita posizione seduta a gambe incrociate, per poi coricarmi di nuovo dato che sono troppo stanca. Cavolo che scansafatiche!  Reggendo la testa con una mano studio l’espressione del ragazzo che non ha idea di come ribattere e finalmente, dopo qualche secondo,  si avvicina – forse fin troppo – a me, e riesco perfino a contemplare i suoi occhi che – come tuttE sanno – sono di color caramello.

‘’ Non è colpa mia se anche il mio cuore ha scelto qualcuno, e mi rende così dannatamente geloso, ma sono sicuro riuscirò a conquistarla ‘’ conclude la frase per baciarmi.

Un bacio lungo, ma non abbastanza per rendermi conto che la mia lingua sta trafficando con quella di Justin Bieber.  Un bacio allo stesso tempo corto, ma abbastanza per rendermi conto di chi davvero ho bisogno.

 

 

 

 

 

Look at me now!

Bene, non so come sia riuscita a scriverla. L’ho scritta tanto tempo fa ed ora leggendola, ho pensato sarebbe il caso di avere un parere. Inizialmente avevo intenzione di inventare un seguito, ma forse non è il caso..

Recensite per favoreee!

 

XO XO

Marghe

  
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