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Autore: picchia    06/11/2007    5 recensioni
E' una storia molto leggera,in divenire,dove tutto può succedere,in quanto ancora devo scriverla.Tutto parte da un mio sogno: i Tokio hotel conosco un gruppo di ragazze romane.Insieme passeranno un vacanza piena di emozioni e avventure.Scene demenziali si alterneranno ad alcune più spinte.buona lettura e recensite in tanti!!!!!!!kiss
Genere: Generale, Commedia, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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CAPITOLO 1 - l'incontro




-YOU HAVE A NEW MESSAGE!-
Questa era  la classica voce elettronica che mi avvisava di un nuovo messaggio nella posta.
Aprii la finestra e vidi che era Carlo..
-evvai altri soldini in arrivo!-è il mio primo pensiero.
Carlo era un ragazzo che avevo conosciuto tramite il mio fratellone. Lavorava in una rete satellitare come presentatore e ogni tanto mi chiamava per rimediargli del pubblico per la trasmissione, soprattutto se c’erano ospiti e premi. Questo per me e miei amici significava stare davanti le telecamere col solito gadgettino del vip di turno: ciò equivaleva a una grande figura di merda con gli amici, ma in compenso avevamo qualche soldo in più da sperperare. Quindi andava più che bene!
Comunque mi chiese se quel pomeriggio alle 16 sarei potuta andare al solito studio con qualche amico/a, perché non aveva trovato nessuno e aveva bisogno di ragazzi.
Iniziai a contattare i miei amici e alla fine eravamo una decina: io, Serena, Silvia, Elisa, Andrea, Luca, Francesca, Valerio, Claudia e Diego.
Nel mentre che ci dirigevamo allo studio mandai un sms a Carlo per sapere quali sarebbero stati gli ospiti di quel giorno, visto che nella mail non ne aveva fatto parola.
Arrivammo che ancora non ebbi ricevuto alcuna risposta..- vabbè, sarà una sorpresa!-pensai
Entrammo nella sede della rete televisiva, salutammo il portiere e ognuno prese il proprio pass personale. Fatto questo, fummo travolti da Simona, la truccatrice, che ci trascinò con sé per farci sistemare e spedirci nello studio..
-Simo, ma che hai fatto oggi?ti vedo sconvoltissima.– le chiesi notando il suo stato di agitazione alle stelle
-Già,non ti avevo mai vista così..- disse Silvia la quale era della mia stessa opinione  
- Macchè..io la vedo bellissima- riabbatté Luca e cercando di provarci con la truccatrice le chiese anche il numero di telefono sul quale chiamarla.
-Luca,no!- ovviamente Simona tagliò corto con lui e si concentrò su noi ragazze-  comunque sto così perché sono stata finora a truccare la diva di turno………miiiiiii,c’ho messo 2 ore fra trucco e capelli! sono esausta! non gli andava mai bene niente! ..”no,ho i capelli un po’ sgonfi”..”ripassami la matita che sennò poi si leva!”..”e se poi mi cola il mascara?”…non ho mai lavorato tanto su un'unica persona!!!!!!!!-
La guardammo tutti allibiti e poi scoppiammo a ridere.
-ma chi è sta diva?? – le chiese Francesca, trattenendo a fatiche le risate
-Va di là e vedi..io non voglio neanche sentire più il nome di questa “diva”!! ringraziando dio ho finito il mio lavoro per oggi!- concluse mentre finiva di passarci un po’ di fard in volto. 


E così facemmo: entrammo nel solito studio assegnato al programma di Carlo..
Che fastidio!

I fari erano tutti accesi e mi sparavano addosso la loro luce. Cercai di pararmi subito gli occhi per fare in modo di non rimanere accecata da tanto bagliore, ma continuando a camminare senza vedere dove mi dirigevo alla fine andai a sbattere contro qualcuno..
-Oddio, scusami! È che sono appena entrata e le luci così forti mi hanno letteralmente accecata! Scusami!!- cercai subito di porre rimedio all’improvviso scontro con chiunque mi fosse capitato a tiro. Ma mi sentii rispondere da una voce maschile molto pacata- ehm..sorry? I don’t speak italian!
Pensai che fosse una cosa molto strana, soprattutto per il fatto che in quei pochi secondi di lucidità mentale mi ero convinta di essermi scontrata con una ragazza. L’impatto non era stato troppo duro, come invece succedeva quando pogavo con i miei amici  ai concerti.
Tolsi la mano che mi copriva gli occhi cercando di vedere chi era il possessore di questa voce curiosa.
Alzai la testa e trovai due occhi nocciola che mi scrutavano come facevo io con i suoi, una montagna di capelli, esattamente dei dread biondi nascosti da una fascia sulla fronte e da un capello con visiera, e infine delle labbra carnose con un piercing all’angolo del labbro inferiore. Bella visione!
Cazzo!

Trasalii sgranando le pupille appena mi resi conto che di fronte avevo il chitarrista dei Tokio hotel!
Sono la solita idiota che fa mille figure di merda davanti chiunque…ora anche davanti a un famoso musicista, pensai.
Mi ripresi dallo shock e decisi di presentarmi in inglese.
-Ehm..ecco.. ti stavo chiedendo scusa per esserti venuta addosso perché avevo le luci sparate negli occhi e non ti ho visto! – gli dissi incespicando un po’ nella pronuncia per l’imbarazzo
-Ah ok!tranquilla, tutto ok! Stai bene ora?- anche lui si rivolse in inglese, però con un accento tedesco ben marcato
-yes!- annuì con la testa  ancora piena di vergogna davanti a quel ragazzo
-Comunque.. piacere, io sono Tom- allungando il braccio e porgendomi la sua mano ben aperta e mostrandomi un magnifico sorriso a 32 denti. Ottimo biglietto da visita direi!
- Piacere mio! Io sono Lalu – e feci uno mega sorrisone,subito ricambiando il suo, ancora più dolce di prima-Scusami ancora, ma ero entrata a cercare Carlo, il presentatore del programma, per chiedergli chi fossero gli ospiti di oggi, ma penso di averlo già capito..-
-Uh. Quindi mi hai riconosciuto e sai chi sono- sbiascicò sbuffando- E io che volevo conoscerti facendomi passare per un semplice ragazzo del pubblico… - sorrise ancora, stavolta un qualcosa di malizioso trasparì dal suo volto
- Tu che cosa??- ma come se ne usciva? Ovvio che sapevo chi fosse, ma soprattuto..  -che volevi fare te??????- chiesi alzando leggermente il volume della mia voce
- Beh che hai da essere così sorpresa! Volevo essere gentile!-
sorrise ammiccando-  Non capire male però! Mi piacerebbe conoscerti meglio.. ti sei arrabbiata per quel che ho detto?-aveva interpretato decisamente male l’aumento del mio tono di prima.
- no…figurati! È che non me lo aspettavo, benché meno da uno come te!- risposi sincera e alquanto divertita dalla situazione che si stava creando.
-cioè?-chiese dunnioso facendo il finto offeso.
 No!! Ora sei tu che capisci male però..non ti sto offendendo, ma sai i musicisti hanno la fama di provarci sempre con la prima bella ragazza che incontrano solo per divertirsi e via…non pensavo che ce ne fosse qualcuno interessato solo alla conoscenza.. ecco, mi sembra strano che tu dica così!- eh che cavolo, o ero io a non farmi capire o era lui che traduceva male quel che gli dicevo
- Mai dire mai!- un sorriso sornione gli occupò la bocca- intanto iniziamo a conoscerci.. poi c’è sempre tempo per fare altro!- concluse mostrando un viso da furbetto da prendere tutto a schiaffi. Troppo tenero però da non trattenere le risate e trascinarmi dietro anche le sue.
Intanto i miei amici mi avevano lasciato a chiacchierare e si stavano già sistemando sui vari divanetti per il pubblico, quando iniziarono a chiamarmi.
- ok ragazzi arrivo arrivo!-urlai verso di loro e girandomi verso di Tom- Comunque sei molto simpatico! Ora però devo andare dai miei amici, sennò Carlo mi caccia via a pedate…- battutona eh! Quando ero nervosa me ne uscivo con delle frasi improbabili come quella. Lo salutai in fretta agitando la mano e mi girai verso gli altri
-E no, aspetta!- mi trattenne con quella stessa mano con la quale lo stavo salutando-  fammi capire: tu come mai sei qua?-
- devo fare il pubblico con i miei amici – traduzione: devo fare le figure di merda davanti le telecamere, oltre che con te.
- Ok. Capito. Allora ci rivediamo alla fine del programma? – voleva rivedermi?!? Dall’insistenza con cui mi guardava, pensai di sì.
- Uh! Beh- rimasi ancora un po’ incredula a quella domanda - se vuoi, si! Non sono io la star che deve fuggire sempre dai fan..- altra battuta improbabile che mi uscì per l’imbarazzo.
Rise divertito dall’idiozia della mia battuta-No, dai, seriamente! Non andartene senza avermi salutato! – scrutandomi serio negli occhi -ok?- e mi salutò.


Io ricambiai attonita e ci incamminammo verso due direzioni opposte: lui verso il centro, raggiungendo il resto del gruppo; io verso i miei amici, i quali appena mi avvicinai mi tirarono a sè sui divanetti e mi chiesero dell’accaduto. Io spiegai del fortunato scontro, che avevano già notato, e della chiacchierata surreale che ebbi con Tom.
L’unica che commentò fu Serena. - Allora lo avevo riconosciuto!!!!- rise di gusto e poi urlò -PAGARE GRAZIE!!-porgendo la sua manina verso Francesca e Silvia, le quali prima si scambiarono un triste sguardo e poi diedero i soldi alla ormai raggiante fanciulla.
- Cavolo! Pensavo non fossero i Tokio hotel..non ho visto il cantante darkettone coi capelli fulminati! – sbraitò Francesca cercando di difendere ancora e inutilmente la propria parte.
- ma come no?! Il mio adorato Billino è lì che si fissa di fronte a quella parete a specchio!- rispose Serena facendo notare l’ovvietà all’amica
- mi sa che è lui la diva della quale parlava prima Simo!- Silvia scoppiò a ridere coinvolgendo tutto il gruppo, non pensando più alla scommessa persa ma solo a divertirsi.
  
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