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Autore: Ricchan_01    17/04/2013    0 recensioni
" Era mattina; Ero in ritardo; Ero stanca. Ma dovevo alzarmi per iniziare il primo giorno di scuola. Nella nuova scuola. Nella nuova e orribile scuola. Pazienza, sopporterò. "
Questa ragazza, molto felice di dover per forza andare in un liceo dove non conosce nessuno è Hamano Noriko, una ragazzina 14 enne che vive in Giappone, ad Osaka. Si definisce, sensibile, timida, gentile e amichevole, ma quando ce n'è bisogno diventa una vera bestia!! Un po' la solita tipetta delle altre storie. Poi... il 4 Novembre, accadde una cosa che le cambiò la vita. Questa storia somiglia alla mia storia, un po' dolorosa..
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Scolastico
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Era mattina; ero in ritardo; ero stanca. Ma dovevo alzarmi per iniziare Il primo giorno di scuola. Nella nuova scuola. Nella nuova e orribile scuola. Pazienza sopporterò.
Presi la divisa e la indossai. Era beige, con la cravatta rossa e la minigonna blu. Mi stava... male. Chissà perchè, ogni cosa che vedevo addosso a me non mi piaceva. Avevo una bassa autostima.. 
Andai in cucina, dove trovai mia madre, Hamano Emi. Mia madre è una mangaka* da 15 anni, ma spesso è a Tokyo per lavoro. Mi sedetti al tavolo davanti ad una tazza di thè verde, e dopo averci messo lo zucchero ne bevvi un sorso. Appoggiai una mano sul mento e mi misi a pensare. 
Mamma: Ehi... qualcosa non va? Stai bene?
Io: Bè.... dimmi una cosa. Era proprio così essenziale trasferirsi? Ho perso tutti i miei amici. Pensi che sia facile iniziare tutto da capo? Beh, forse per te lo è, ma per me no.
Mamma: Tesoro, sii comprensiva. Eravamo in condizioni pietose... Vivevamo in una casa... troooppo piccola per 4 persone.
Io: Siamo spariti di punto in bianco senza dire nulla a nessuno. E'... stata una scelta stupida. Potevamo benissimo chiedere alla zia di rimanare con lei a vivere... finche non avremmo trovato una soluzione adeguata, e a tempo debito.
Mamma: Insomma... cioè.... *sospiro* dai, vai a scuola.
Presi la borsa e uscii. Arrivai a scuola in bicicletta e quando fui davanti al cancello scesi e l'appoggiai al muretto. "Socializza Noriko... cerca di socializzare" Pensai.
Mi guardai intorno e con una faccia da baka* sorrisi, vergognata, perchè notai che ero l'unica in mezzo al piazzale da sola senza nessuno.
Io: Ok, ok, Noriko, questo è il tuo momento... avvicinati a quel gruppetto, ti presenti, diventi loro amica e poi andrà tutto bene! ... Facile a dirsi.... Forza! Vado.
C'erano tre ragazzine, una bionda bassa dall'aria arrogante, una alta mora dall'aria simpatica, e un altra dai capelli corti abbastanza bassa.
Io: Ciao, scusate il disturb...
Ragazzina 1: Ah... senti ma... qulcuno ti ha invitato a partecipare alla conversazione?!
Io: Beh veramente ero solo...
Ragazzina 1: Vattene, non vogliamo parlare con i novellini
Io: Ah, vedo che sta mattina qualcuno si è svegliato con la luna storta.
ragazzina 1: Non sei tenuta a criticare il mio carattere, vai via.
Io: Lo deciderò poi io. Con chi ho l'onore di parlare, sentiamo.
Ragazzina 1: Io? Io sono Kuroda Kumiko..e quest'orrore che ho davanti agli occhi chi è?
Io: Forse, lo specchio, ahahaha. Comunque apparte gli scherzi sono Hamano Noriko. Ci si vede in giro, umpf, ... Kuroda ...
Kuroda: Grrrr è appena arrivata e già non la sopporto!!!! Natsumi, Michiyo, andiamo in classe.
Natsumi&Michiyo: Certo.
La lezione non fu molto faticosa, dopotutto era il primo giorno di scuola, che diamine. Ero in classe con l'amica di quella Kuroda, Natsumi Nakashima. Il mio compagno di banco era Takasu Amano, un tipo troppo socievole, troppo rompi scatole, troppo baka*. 
Mi sarei immaginata un anno di merda. Prima di tornare a casa mi fermai un attimo, nel piazzale della scuola, per finire di leggere Black Birds*. In quel mentre, passò Kuroda e le sue due amichette dietro. Mi lanciò un occhiata di sfida e io ricambiai. Se ne andò e l'accompagnai con la sguardo, ma alla sua amica Nakashima cadde il cellulare così lo raccolsi e le corsi dietro per ridarglielo ma era già scomparsa...
Quando arrivai a casa presi il cellulare di Nakashima e lo guardai. Avevo una pazza voglia di leggere i suoi messaggi, ma non ero il genere di persona che fa queste cose. 
... No!! Non riuscivo a resistere!
Con una mossa furtiva riafferrai il cellulare: sblocca-menù-messaggi. C'erano la conversazione tra lei e Kuroda, era di oggi, ha usato il cellulare in classe!!
Dicevano: 
Kuroda: "Natsumi ho già un piano per sistemare quella Hamano Noriko per le feste..." 
Nakashima: "Se hai intenzione di farle male io non collaboro.."
Kuroda: "Zitta Natsumi, sai solo dire cose inutili! Tu collaborerai, perchè voglio rubarle uno di quei mini libretti che legge sempre, a cui tiene tanto.."
Nakashima: "Kimiko... si chiamano manga, ma tu non lo puoi sapere perchè tu non leggi molto.."
Kuroda: "Tu e Michiyo mi aiuterete."
Nakashima: "Oh... daccordo. Ciao ora vado o il prof mi scopre!"
Oh no... mi vogliono rubare i manga!!
                                                                 
  FINE I CAPITOLO

Note dell'autrice: Ciao a tutti, è diciamo, la prima storia che scrivo e allora non so se vi potrà piacere molto.... Nel prossimo capitolo potrà accadere qualcosa di inaspettato... ma è tutto da vedere! Nel testo avrete notato degli asterischi? Vuol dire che ero perole giapponesi... la traduzione è qui!!
Mangaka: Disegnatore di manga
Baka: Stupido 
Black Birds: Manga 
Arrivederci :)
   

  
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