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Autore: Miodio    18/04/2013    2 recensioni
"..E con l'ultimo bacio dato ho capito l'importanza di ciò che prima davo per scontato.."
-Fedez.
Ho scritto già una storia, e non è andata come speravo.
Cercherò di fare questa più coinvolgente, se vi piace recensite per favore? Buona lettura
Genere: Fluff, Slice of life, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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"..sono km che ci dividono, infondo è solo questo. La voglia di sentirti accanto più di tutto il resto.."
L'ipod è a 90% di batteria, deve stare con me per 816 km. Sto per tornare a Milano.
Sono da poco passate le 9 ed ancora sento il rumore della sveglia che mi ha fatta ritornare alla mia realtà.
"Ti chiamo durante il viaggio, ti amo" l'ultima parola detta da lui. 
Ho spento il cellulare, devo staccarmi da ogni cosa, perchè son ore che tremo pensando al fatto che non ci rivedremo.
Guardo il cielo e capisco che ogni cosa mi sta sfuggendo, le sue mani e i suoi sorrisi.
Troppi km tra noi. Appoggiando la testa alle ginocchia piegate appaiono a me flashback di giorni indimenticabili e canzoni dedicatemi che riascolterò per secoli.
Km che ci dividono e allontanano il mare dalla sua spiaggia, nel treno ho la malinconia di chi si sente sola.
Non sarà facile tornare alla mia monotonia, le nuvole nel cielo prendono la forma del mio amato.
C'è il sole. La giornata sorride mentre io dentro piango.
Il rumore del treno mi ricorda il mio cuore durante l'ultima notte con lui.
Noi due sulla spiaggia ad aspettare il sole. Lacrime che mi invadevano il viso e baci che non dimenticherò facilmente.
Io e lui in un film, le cui uniche spettatrici erano le stelle. Le sue mani tra i miei capelli.
Una corsa affannata al treno. Un ti amo sussurrato in partenza. 
Poi più nulla. 
Due estranei.
Lui nella sua abitazione, a giocare o forse a piangere, a pensare o a scrivere.
Ed io.. io sono seduta sullo stesso treno che mia aveva portata da lui. Ora però sono triste.
Le mie mani sono vuote in assenza delle sue.
Non ho preso un treno diretto, sarebbe stato come andarmene troppo velocemente, come se dimenticassi ogni emozione.
Sono su un veicolo che fa scali su scali.
Gente che sale e altra che scende.
Nel mio ipod la nostra playlist.
Piango. Non sono per nulla forte quando si parla di lui.
Mi sento come una bambina. Sono debole. 
Passo il mio sguardo sui passeggeri. Ogni voce, ogni parola, ogni sorriso e battuta mi fa stare peggio.
Questo treno mi va stretto. Mi rinchiude. Mi uccide.
Leggo sul sedile difronte al mio "..e con l'ultimo bacio dato ho capito l'importanza di ciò che prima davo per scontato.." .
Una delle nostre canzoni. Non sono più sola. Qualcun'altro ha provato ciò che sto sentendo io.
Però mi sento sporca nell'anima. Quella è la mia canzone, il mio mondo, il mio amore.
Accendo il cellulare. Nessuna chiamata ma un messaggio "Ti amo."
Mi sta rendendo questo viaggio insopportabile.
Il treno ha i posti a sedere rossi. Rosso è l'amore che provo per lui.
Passa il controllore per convalidare il biglietto. Nel cercarlo nella borsa noto una lettera.
Inizio a leggera. Presa da un sentimento che non capisco, la straccio in tanti piccoli pezzettini. Ora la lettera sembra il mio cuore.
Prendo la macchina fotografica e mi faccio una foto.
La cancello. E riguardo i ricordi impressi in quella fotocamera. 
Ha un sorriso bellissimo. Ogni foto mi ricorda un momento, una risata, un bacio..
L'iphod si scarica,  e prima di spegnersi mi mostra il messaggio di spegnimento "bye my lover". L'aveva scritto lui.
 
  
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