In night


 
Ian gli posò le mani sui fianchi, penetrandolo. Mickey si morse il labbro per non lasciarsi sfuggire un gemito. Il rosso iniziò a spingere, le mani sempre strette sui suoi fianchi presero a carezzarlo piano. Mickey si crogiolò nel calore che le attenzioni del compagno gli procuravano. Non lo avrebbe mai ammesso, ma Ian lo faceva stare bene. Davvero.  Le spinte si fecero più veloci, Mickey gli andava incontro col bacino, assecondandolo. Ian si sentì il ragazzo più fortunato del mondo. Mickey era lì, con lui, per lui. Sorrise felice mentre pompava con forza. Vennero insieme. Ian fu certo di aver sentito Mickey gemere. Sospirò, era il suono più bello che avesse mai sentito.

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Ian dormiva beatamente sulla pancia, col volto rivolto verso Mickey. Mosse un braccio nel sonno, andando a posarlo sul ventre del compagno, svegliandolo. Mickey aprì gli occhi. Con cautela, attento a non svegliarlo, posò una mano fra i capelli di Ian. Era bello quando dormiva. Si concentrò di aver pensato una cosa del genere. Sospirò. _ Cazzo, mi sono fottutamente innamorato di te frocetto._ Disse in un sussurro. Poi con un grugnito si girò dall’altra parte, attento a non far scivolare la mano di Ian lontano da sé. Il rosso gli si addossò, crogiolandosi nel calore del corpo di Mickey. Soffocò un sorriso. “Ti amo anch’io coglione” pensò. Se avesse saputo che bastava fingere di dormire per farlo confessare, lo avrebbe fatto molto tempo prima.
 
Commento dell’autrice (si mi commento da sola, lasciamo stare…): allora…sì è breve, sì non è bellissima. Boh, non so che dire…grazie a chi lo legge o leggerà. Alla prossima, ciao ciao