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Autore: _itsforgabbe    19/04/2013    2 recensioni
Quello che Isabelle non riusciva a capire era il comportamento duro e ostile di Magnus nei suoi confronti
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Izzy Lightwood, Magnus Bane
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buongiorno Shadowhunters, come state?
Era un po' di tempo che volevo scrivere una one shot su Isabelle e Magnus, quindi stamattina ho finito di scrivere questa.
Non mi convince tanto, anzi per niente, spero solo che a voi piaccia e se c'è qualcosa che non va giudizi e consigli sono ben graditi.
Detto ciò vi avviso che è
spoiler per chi non avese finito CoLS.
Vi auguro una buona lettura,
Baci Giada.

 




Isabelle stava salendo i gradini che portavano all'appartamento di Magnus.

Si era aperta la strada con una runa d'apertura poiché il Sommo Stregone non si era degnato di rispondere al citofono.

Con un movimento brusco e veloce fece irruzione nell'appartamento e ad accoglierla ci fu solo Chairman.

Magnus Bane” il suo tono non era quello di una persona che entrava in un luogo silenzioso e cercava la risposta di qualcuno, il suo tono era deciso, quasi prepotente.

Senza far rumore lo Stregone si materializzò dietro lei “dimmi Isabelle Lightwood” la voce di Magnus era spenta, ma si poteva sentire una punta di cattiva ironia in quelle parole.

Per una volta in vita sua la giovane cacciatrice sembrò senza parole, aprì la bocca e la richiuse.

Che gli avrebbe detto? Non si era preparata un discorso, e tanto meno si era preparata per vedere Magnus così mal ridotto e restio.

Il gatto ti ha mangiato la lingua?” gli occhi dello Stregone brillarono, e le sottili labbra si tirarono, creando così un sorriso.

Nessuno mi ha mangiato la lingua, e sai bene perchè sono qui”.

No, a dire il vero non lo so affatto” Magnus si allontanò da lei e si mise sul divano.

Quello che Isabelle non riusciva a capire era il comportamento duro e ostile di Magnus nei suoi confronti “ascolta, io non so per quale futile motivo tu e mio fratello avete litigato, e non lo voglio nemmeno sapere, ma dimmi è così brutto da ridurvi a due stracci?”.

Dalla bocca dello stregone uscì una risata sommessa “futile motivo? Anche tu sei qui per dirmi di tornare insieme ad Alec? Le tue parole saranno solo fiato sprecato, quindi mia cara Isabelle t'invito ad uscire da casa mia”.

No che non me ne andrò. Tu ci sei sempre stato per Alec, ci sei stato quando non sapeva cosa farsene della sua vita, ci sei stato quando pensava di essere così innamorato di Jace che non si accorgeva di quanto tu lo amassi, ci sei stato quando stava per morire, ci sei stato quando Max è morto e ci sei stato quando finalmente è riuscito ad accettarsi per quel che è..” la voce di Isabelle si attenuò fino a morirgli sulle labbra lasciando il discorso incompiuto.

Ci sono sempre stato hai ragione. Potrai dirmi pure che nessuno l'aveva preparato per tutto ciò, potrai dirmi che non sono stato del tutto onesto, e lo so di non esserlo stato. Ma nessuno ti ha mai detto che anch'io non ero pronto a tutto ciò. Come pensi che io mi senta, Isabelle? Tu non hai mai visto la persona che ami invecchiare per poi morire fra le tue braccia, io si. Mi ero ripromesso di non legarmi più così tanto ad un mortale. Ma con Alexander è diverso, è stato un imprevisto, non ho mai pensato di amare qualcuno così tanto -lo Stregone prese una pausa per cacciare tutto il dolore che gli premeva nel petto- e fidati, amo tuo fratello più di quanto pensassi fosse possibile” Magnus chiuse gli occhi e alzò la testa verso l'alto come se volesse ricacciare della lacrime invisibili pronte a sgorgargli da quegli occhi felini.

Magnus io...”

Non dire niente Isabelle, ci sono cose che non posso dire, ho vissuto tanti anni e sai anche tu che alcune cose sarebbero troppo complicate da spiegare, ma fidati, se ho allontanato tuo fratello è per il suo bene” la voce di Magnus era spenta, monocorde, come se quel discorso gli avesse tolto tutta la sua vitalità.

Questa cosa lo sta uccidendo e sta uccidendo anche te” gli occhi della giovane scintillarono di rabbia.

Perchè l'amore doveva essere così complicato? Perchè ci si doveva innamorare sempre della persona sbagliata per poi farsi ridurre il cuore a pezzi?

Preferisco ucciderlo con tutto ciò, ma ricordati e ricordagli che non me ne sono andato, che tornerò, e che non lo dimenticherò mai”.

Sai una cosa? Non lo farò, non gli dirò un bel niente, se davvero sei un uomo andrai da lui e gli dirai tutto ciò di persona” detto ciò la Nephilim diede le spalle a Magnus e con passo veloce uscì dal loft sbattendo la porta.

  
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