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Autore: Kaho    08/11/2007    15 recensioni
Dieci piccoli scorci sulla vita di Ichigo e Rukia, dieci piccoli frammenti che vanno dal romantico al comico al malinconico.
Dieci parole: miscuglio, tuono, abbraccio, calloso, inatteso, debole, alleanza, sbirciata, bello e asso, per descrivere il loro rapporto.
Dieci piccoli momenti per chi ama la IchiRuki.
[IchiRuki] [Fanfic sperimentale senza pretese]
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kuchiki Ruchia, Kurosaki Ichigo
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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A mia cugina, che aspettava da tempo qualcosa su Bleach e i nostri amorini, Ichigo e Rukia.

Grazie per tutto quello che fai, e scusa se è una piccola cosa.

 

 

 

 

 

Piccoli Scorci

 

 

#1: Medley (Miscuglio)

 

“Sono venuto a salvarti, Rukia.”

Non riuscì a non spalancare gli occhi, il cuore in tumulto.

Ichigo era davanti a lei, nelle sue vesti da shinigami, il sorrisetto superiore che Rukia odiava e la testa inclinata per poterla osservare.

Uno stupido, ecco cos’è Ichigo Kurosaki! Viene a farsi ammazzare per una già morta, che ha accettato il suo destino! Ma si può essere così stupidi?! ―pensava con rabbia Rukia.

(Ma dentro la morsa allo stomaco si era allentata e gli occhi le bruciavano.)

Si era rassegnata da tempo, poi arrivava quello stupido ed ecco si riaccendeva la speranza!

Maledizione.

Ichigo riusciva sempre a rimescolarle tutto dentro.

 

#2: Thunder (Tuono)

 

Non riusciva a togliersela dalla testa. Le immagini di Rukia si accavallavano una sull’altra, e il suono della sua voce echeggiava nel silenzio della sua stanza.

“Grazie, Ichigo.”

Si girò nel letto, inquieto.

Alzò gli occhi verso l’armadio, vuoto.

Non gli mancava nulla, vero? La pioggia aveva smesso di cadere, vero?

Tra l’eco delle parole di Rukia, la risata dell’Hollow cominciò a farsi più forte.

Lo poteva sentire ridere, e prendersi gioco di lui.

“Qui tuona, Sua Maestà, qui tuona!”

Le dita di Ichigo, per riflesso, artigliarono il pigiama all’altezza del cuore.

 

#3: Crudle (Abbraccio)

 

Rukia ripensava spesso al loro primo abbraccio.

Nella sua mente i colori erano vividi, persino troppo vivaci e più di una volta si era detta che aveva falsato la sua memoria; attorno vi era un odore di erba bagnata e sangue.

Ichigo, tra le sue braccia, respirava affannosamente a causa della larga ferita sul petto.

Lei aveva le lacrime agli occhi, e sperava come mai aveva sperato per qualcosa (neppure di essere come la moglie di Kaien) che vivesse.

Probabilmente ricordava questo molto spesso per contrasto. Ora Ichigo le giaceva sul seno scoperto, addormentato come un bambino, con un braccio che la cingeva come un uomo.

Probabilmente, inoltre, le piaceva ricordarlo perchè Ichigo non era morto, né quella volta né le successive, solo per lei.

 

 

#4: Horny (Calloso)

 

Rukia era così strana, pensò per la milionesima volta Ichigo.

Era piccola, ma aveva una forza straordinaria, specialmente per picchiare lui.

Aveva un carattere forte, ma era così fragile.

Avrebbe potuto scegliere Renji o qualsiasi shinigami della Soul City (Ichigo era convinto che avrebbe riscosso parecchio successo), ma era scesa dopo cinque anni per lui, e ora era lì, sotto le coperte e dormiva placidamente.

Ichigo le accarezzò un braccio, liscio e vellutato, e cercò la sua mano nel buio, strofinando le dita contro il palmo di lei.

La pelle delle mani era indurita, callosa come la sua, abituata a tenere la zampakuto in mano.

Pelle morbida tranne per le mani.

Solo una delle stranezze di Rukia che amava di più.

 

#5: Snap (Inatteso)

 

Rinchiusa in quella prigione senza finestre, Rukia meditava come le era stato detto sulla sua condanna.

Si accarezzava un braccio, tentando di alleviare la malinconia che l’aveva presa e la torturava con dolci ricordi di vita, opprimendole dolorosamente il petto.

Con il passare dei giorni, si era abituata sia al dolore che alla malinconia, diventandone man mano più indifferente, sebbene il dolore perpetuasse.

Tuttavia, quando Renji l’aveva implicitamente informata della presenza di Ichigo a Soul City, Rukia non potè trattenere un dolore più sordo, ma più piacevole, che scacciò per un secondo la malinconia, come mai tutti quei giorni in solitudine erano riusciti a fare.

Quell’attimo di pace era sicuramente inatteso.

 

#6: Faint (Debole)

 

La veste nera era stracciata in più punti e il sangue le correva lungo il braccio.

Ichigo respirava affannosamente, ancora provato dallo scontro con l’Hollow, ma la stava guardando con le scintille negli occhi, improvvisamente scuri.

“Rukia! Che diavolo ti è saltato in mente di combattere senza di me?! Avresti potuto morire!” le urlò avvicinandosi a lei, furente.

D’istinto, Rukia indietreggiò di un passo, toccando il muro alle sue spalle.

“E che avrei dovuto fare?” si difese, cercando di un piangere, ancora scossa. “Tu non c’eri! E quell’Hollow avrebbe potuto uccidere qualche innocente!”

La mano di Ichigo immobilizzò la sua spalla non-ferita contro il muro, e Rukia gemette spaventata dal suo sguardo: non l’aveva mai visto così arrabbiato. Mai.

“Sei scema?! E se ti avesse ucciso?! Diavolo Rukia, non potrò sempre essere al tuo fianco e proteggerti!”

In qualche modo, quella frase la risvegliò e le fece ribollire il sangue. “Non ho bisogno della tua protezione! Sono una shinigami, so come difender―!” le labbra di Ichigo si posarono sulle sue con rabbia, zittendola, e Ichigo la costrinse a baciarlo, con violenza.

Quando si staccarono, respirando pesantemente, Ichigo appoggiò la fronte sulla sua, e Rukia sentì i muscoli di lui rilassarsi pian piano, e si ritrovò a pensare se anche Ichigo sentisse una strana debolezza che le faceva tremare le gambe.

 

#7: League (Alleanza)

 

Ichigo combatteva il suo Hollow e l’Hollow faceva di tutto per farlo cadere dal suo trono.

Zangetsu li aveva guardati più di una volta scontrarsi, nero contro bianco, un viso sempre accigliato e uno sempre sghignazzante.

Ma qualche volta capitava anche che mettessero da parte quella sfida, e si alleassero.

Era raro, ma accadeva e solo quando c’era di mezzo quella piccola shinigami che a entrambi piaceva molto, per ragioni diverse.

Ichigo l’amava. L’Hollow la trovava divertente, necessaria per convincere sua Maestà che c’era bisogno di usare la sua forza per salvarla.

Era un’alleanza strana, che aveva un solo nome: Rukia Kuchiki.

 

#8: Peep (Sbirciata)

 

Eddai, solo una sbirciatina!”

“No!”

“Ma Rukia…

“Non dirmi ‘Ma Rukia’ in quel modo Kurosaki Ichigo! L’hai ammirata abbastanza!”

“Ma non è vero! L’avrò vista sì o no una decina di volte e cavalcata anche meno!”

“E non capisco perché sei ossessionato!”

“Un uomo ha certi bisogni, Rukia.”

“Bisogni stupidi! Sempre tutti uguali, voi!”

“Insomma, Rukia, fammela almeno vedere, me l’hai negata un’intera settimana!”

“Ichigo Kurosaki… giuro che la prossima volta che scopro che hai comprato una moto senza il mio parere, ti strangolo.”

“La prossima volta non lascerò che me la sequestri, nanetta.”

“FRAGOLA DEL CAVOLO!”

 

#9: Gorgeous (Bello)

 

“Aah, quanto è bello il luogotenente Kurosaki!”

Rukia si voltò accigliata verso il gruppo di nuovi shinigami che era appena aggiunto alla sua Divisione e di cui era la guida.

Le cinque (e uniche) ragazze si erano fermate ad ammirare l’allenamento dell’undicesima divisione, causandole una certa irritazione e costringendola a fermare tutto il gruppo.

“Che succede signorine? Posso sapere cosa è più interessante della mia spiegazione?”

Quattro di loro arrossirono, imbarazzate; l’unica a non battere ciglio fu un’alta mora dalle lunga ciglia che pareva molto sicura di sé e che le diede sfacciatamente la risposta. “Kuchiki-san, non crede anche lei che Kurosaki-sama sia davvero attraente?”

Rukia alzò un sopracciglio e osservò Ichigo attendere la mossa di Kenpachi, il dorso intriso di sudore e i muscoli del braccio tesi nello sforzo di tenere alta Zangetsu.

“Cosa c’è di bello?”

“Ma Kuchiki-san!” esclamarono in coro le ragazze. “E’ alto, bello, muscoloso ed è pure uno dei più potenti shinigami a Soul City!”

Rukia sorrise furbescamente. “Uhm, provate ad vedervelo ogni mattina nel vostro letto con la bava sul mento e cambierete idea.”

Le cinque la fissarono scandalizzate, causando la sua ilarità.

 

#10: Ace (Asso)

 

Rukia rigirò tra le dita l’asso di fiori, immersa nei ricordi.

Aveva passato la sera prima ad ascoltare Ichigo che, più o meno pazientemente, le aveva insegnato a giocare a carte.

Perché Rukia aveva deciso che Ichigo le avrebbe insegnato a giocare? Semplice: l’altra sera era la Nottata del Gioco della famiglia Kurosaki, un’altra delle stranezze del padre di Ichigo.

Li aveva visti giocare mentre stava rientrava in casa ancora sottoforma di Shinigami, ed era rimasta incuriosita da quello strano gioco.

Quando il ragazzo era salito per dormire, Rukia gli era saltata addosso supplicandolo di insegnarle il gioco, e Ichigo, sospirando, aveva accettato. Le aveva spiegato che era un gioco soprattutto occidentale, i segni delle carte, il valore, i colori.

Ad un tratto Rukia aveva preso in mano l’asso di fiori, incuriosita.

“Quello è l’asso, vale uno ma può valere anche più del re e della regina.” Aveva spiegato lui.

Rukia aveva inarcato un sopracciglio perplessa. “Ma è il numero più piccolo! Perché vale di più?”

Perché le cose piccole sono le più importanti.”

Alzando gli occhi, aveva trovato le pozze ambrate di lui che la fissavano con intensità e si era sentita arrossire. Ichigo aveva sospirato e fatto sparire il mazzo.

“Riprendiamo domani, nanetta.”

Ripensando a quel momento, Rukia non si sentiva piena di rabbia, ma solo il calore che si diffondeva sulle guance e un sorriso pigro sulle labbra.

 

 

 

*^*^*^*

 

Questo è un esperimento in cui ho voluto cimentarmi. Ho preso il vocabolario di inglese e l’ho aperto a caso (giuro! >_<), e poi ho letto le varie parole scegliendone una di quelle due pagine che mi erano capitate solo il naso. Sono stata molto fortunata, lo devo ammettere! XD

Ho deciso di dedicarla alla IchiRuki perché l’amo davvero questa coppia (e anche l’Hollow di Ichigo che infatti è apparso XD), ma purtroppo sembra che non riesco a produrre nient’altro su di loro. ç_ç Ho iniziato ben 3 fic che temo non finirò mai, è come se ad un certo punto mi bloccassi, ecco! Uffi! >.<

Abbiamo bisogno di IchiRuki, qui su EFP, ce ne sono così poche! ç__ç

 

Una piccola cosa: la #2 è ambientata dopo il ritorno di Ichigo (solo soletto) nel mondo reale dopo il salvataggio di Rukia (per questo ho messo ‘Spoiler!’), mentre le #8 e #9 sono ambientate in un AU, una nel mondo reale e l’altra nella Soul City con Ichigo luogotenente! ^^

 

Spero vi sia un po’ piaciuto queste esperimento, qualcuna mi piace molto, altre meno, ma l’importante è che sia riuscita a scrivere qualcosa! XD

Grazie a chi recensisce e a chi legge.

 

Bye,

Kaho

  
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