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Autore: Akane92    19/04/2013    6 recensioni
Una ragazza è di ritorno in città e sconvolgerà la vita del nostro caro Alpha.
Dal prologo:
" Due occhi grandi e verdi incrociarono il suo sguardo per qualche secondo. Un occhiata veloce che per il lupo fu fatale.
Qualcosa dentro di lui si mosse, all’improvviso. Non ebbe neanche il tempo di capire. I suoi battiti aumentarono, le sue mani tremavano, e i suoi occhi non potevano fare a meno di continuare a seguire quegli occhi magnetici. Strinse ancora più forte il volante della sua auto con i muscoli del corpo tutti tesi. Era una ragazza. Una ragazza dagli occhi verdi e i capelli rossi come il sangue. Sorrideva, mostrando i denti che per Derek in quel momento erano perfetti, insieme a tutto il resto. Era una strega, forse? "
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Derek Hale, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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You’re my life, now.

 

POV Hope

Guardai Derek dormire sereno e tranquillo per ben due ore, continuando ad accarezzargli i capelli senza stancarmi mai. Durante quelle due ore avevano messo la testa dentro la stanza per salutarmi Erica, Boyd ed Isaac, mentre mio fratello, Peter e Lydia erano ancora con il dottor Deaton. Quando mio fratello entrò nella stanza, venne ad abbracciarmi, facendomi smettere di accarezzare il mio Alpha.
<< Non puoi immaginare quanto sono contento >> mi confessò Stiles.
Lo strinsi più forte a me << Non farmi andare mai più via >>
<< Assolutamente! >>
<< Hope .. >> la voce di Derek fu un leggerissimo sussurro, che fece voltare sia me che mio fratello verso di lui, ancora con gli occhi chiusi.
<< Derek? >>
Il lupo aprì gli occhi, facendomi un piccolo sorriso. << Sei qui >> sussurrò ancora.
<< Certo >> risposi, rispondendo al suo sorriso.
<< Ehi, sourwolf! Come stai? >> chiese mio fratello, con voce abbastanza alta e salutando Derek anche con la mano.
<< Sto bene >>
<< Dalla faccia non si direbbe >>
<< Stiles! >> lo sgridai.
<< E comunque, mi devi delle scuse >> continuò lui.
<< Scuse? >>
<< Sì. Non mi hai creduto quando ti ho detto che Hope stava tornando >>
<< Oh, per quello >> rispose il lupo, cercando di mettersi seduto.
<< Già, per quello! Allora? >>
L’Alpha si mise seduto sul tavolo di ferro, alzando gli occhi al cielo. << Scusami, ragazzino logorroico >>
<< Non erano le scuse che mi aspettavo, ma me le farò bastare >>
<< Sarà meglio >>
La porta della stanza in cui ci trovavamo fu aperta di nuovo, questa volta da Peter.
<< Derek, sei sveglio? >> chiese, ma appena lo vide ebbe la risposta e sorrise, aprendo ancora la porta per far passare anche Lydia e il veterinario. Notai che Peter aveva dei vestiti fra le mani, probabilmente per il nipote.
<< Come ti senti? >> chiese il dottore, mettendosi di fronte a Derek.
<< Meglio >>
<< Sicuro? >>
<< Non sto mentendo >> rispose il lupo, e il veterinario si voltò verso Peter, che annuì come per confermare quello che aveva appena detto Derek.
<< Bene. Disinfetta le ferite ogni mattina e cambia le garze finchè non si chiuderanno >>
<< Va bene. Grazie >>
<< Figurati. Ora vestiti >>
Peter porse i vestiti a Derek, che fece come gli aveva detto il veterinario.
<< Hope, bentornata >> mi salutò il dottore.
<< Grazie >> gli sorrisi, e lui fece lo stesso.
<< Mi raccomando, assicurati che si disinfetti bene >>
<< Lo farò >>
Il veterinario mi fece l’occhiolino, voltandosi di nuovo verso Derek. << E riposati, capito? >>
L’Alpha annuì, finendo di vestirsi. Ringraziammo ancora una volta Deaton, e poi andammo tutti nel parcheggio. << Vai da lei? >> chiese Peter al nipote.
<< Sì >>
<< Io pensavo di andare a dare un’occhiata alla casa accanto al tuo loft, ma se hai bisogno di me posso rimandare >> annunciò ancora lo zio.
<< No, vai pure >>
<< Posso venire? >> chiese Lydia all’improvviso rivolta verso Peter, che aggrottò le sopracciglia, sorpreso quanto tutti noi.
<< Certo >>
Guardai Lydia con una faccia semi-sconvolta, ma lei mi sorrise maliziosa. Non poteva piacerle Peter, no che non poteva! Comunque, li lasciammo andare.
<< Come facciamo con la macchina noleggiata? >> chiesi.
<< Lasciala qui. Domani chiamerò qualcuno per farla venire a prendere, ma il conto lo paghi tu! >> rispose mio fratello, aiutandomi a togliere dalla macchina le valigie.
Derek si mise dietro la jeep insieme a Kopa e ci dirigemmo verso casa mia, e quando Stiles parcheggiò nel vialetto tutti notammo che c’era anche la macchina della polizia, la macchina di mio padre. << Bene, e ora cosa dico a papà? >>
<< Tranquilla, ho un’idea! >> esclamò mio fratello.
Prendemmo le valigie e facemmo scendere Kopa, per poi aprire la porta di casa. Mio padre fece subito capitolino nell’ingresso, e spalancò gli occhi. << Hope?! >>
<< Ciao papà >> salutai, mentre Stiles e Derek poggiavano le valigie.
<< Che ci fai qui? >> chiese mio padre, venendo di fronte a noi.
<< Sapessi che bella storia! >> rispose mio fratello << Sai, Derek era davvero devastato per la partenza di Hope. Così mi ha chiesto di accompagnarlo in aeroporto per salutarla e appena siamo arrivati si sono rincorsi e poi abbracciati! Sembrava la scena di un film, dovevi esserci! >>
Mi voltai verso Derek che stranamente, al contrario mio, mostrava una faccia normale e serena mentre mio fratello continuava a raccontare bugie e mio padre.
<< E poi Hope ha capito che non poteva stare senza di lui, e senza di noi! Non è vero, Hope? >>
<< Precisamente >> risposi, sentendo il mio viso farsi più caldo.
<< E’ andata così? >> chiese mio padre, più rivolto a Derek, che annuì in silenzio.
<< Papà, scusami. Ti giuro che ti restituirò i soldi del biglietto! >> dissi io.
<< Soldi del biglietto? Ma che dici? >> chiese mio padre, cominciando a cambiare espressione e facendo esplodere sul suo viso un enorme sorriso. << Io sono così felice che tu sia qui! >> annunciò poi, abbracciandomi fino a sollevarmi da terra. << Sai che ti dico? Oggi vi porto a mangiare fuori, tutti e tre! Tuo zio è in città, Derek? >> il lupo annuì di nuovo << Perfetto, invita anche lui! E dopo magari andiamo a fare una passeggiata, o al cinema! Vi va, eh? >> mio padre sembrava essere tornato bambino. Il resto della giornata la passammo tutti insieme, proprio come voleva lui. Prima ci portò tutti a pranzo e restammo al ristorante per molte ore, tutti insieme. Dopodiché, non contento, decise di portarci davvero al cinema a vedere l’ultimo film di un qualche super eroe del futuro o roba del genere, fino a quando non si fece sera, e ci riportò tutti a casa.
<< Io scappo. Ci vediamo domattina! >> disse mio padre, lasciandoci soli me, Stiles, Derek e suo zio sulla porta di casa.
<< Era davvero contento >> esclamò Peter.
<< Già >> risposi.
<< Dopo magari ti porto dei vestiti puliti, che dici? >> chiese ancora Peter a suo nipote.
<< Se non ti disturba >>
<< Certo che no! >>
<< Magari puoi cenare qui, ordiniamo la pizza! >> proposi, facendolo sorridere.
<< Come potrei rifiutare? >>
Quella sera fummo di nuovo tutti e quattro insieme, e ci raggiunse anche Lydia. Non ebbi occasione di parlare con lei da sole, ma la vedevo stranamente troppo vicina a Peter. Comunque, non ci pensai molto ma pensai solo a godermi la pizza e la serata, che terminò quasi a mezzanotte. Peter accompagnò Lydia a casa e mio fratello dopo avermi aiutato a mettere a posto andò in camera sua, sfinito come lo eravamo tutti.
<< Finalmente soli >> disse Derek, una volta che entrambi fummo in camera.
<< Non farti strane idee. Devi riposare >>
L’Alpha sbuffò. << Non sono stanco >>
<< Bugiardo >>
<< E va bene, la giornata organizzata da tuo padre mi ha sfinito >> confessò, cominciando a togliersi i pantaloni.
<< Appunto. Vado a cambiarmi >>
Quando tornai in camera dovetti trattenere io gli ormoni alla vista di Derek in boxer e sdraiato sul mio letto. Lo raggiunsi e lui mi cinse con le braccia.
<< Stai meglio? >> chiesi.
<< Ora sto benissimo. Pensavo di non poter mai più abbracciarti >>
<< Non mi scuserò mai abbastanza per quello che ti ho fatto >>
<< Non devi scusarti. L’importante è che tu abbia capito >>
<< Sì, ho capito di essere una perfetta idiota! >>
<< No, quello è tuo fratello >>
<< Derek Hale! Non sapevo sapessi usare del sarcasmo >>
Il bel lupo rise << Sempre colpa di tuo fratello >>
<< Allora, cosa devo capire? >>
<< Sei la mia vita, adesso. Ricordatelo sempre >> Il mio cuore impazzì un’altra volta. Mi aveva appena detto una frase straordinaria, meravigliosa, unica, ed io ero lì a guardarla convinta che le mie pupille si stessero trasformando in due piccoli cuoricini rosa. << Hope, respira >> ah, già, respirare. Obbedii, facendo un enorme respiro.
<< Prima o poi mi farai venire un infarto >>
<< Spero davvero di no >>
<< Te l’ho detto che ti amo, sì? >>
Lo feci sorridere di nuovo e lui fece sciogliere il mio cuore. << Ripetimelo >>
<< Ti amo >>
<< Anche io >>
Ci addormentammo come sempre, abbracciati, uniti, innamorati sempre di più.
Mi svegliai, guardando che erano già quasi le otto del mattina così dovetti svegliare anche Derek, che si alzò con me e mi seguì in bagno.
<< Togliti quelle vecchie garze >> gli chiesi, andando verso l’armadietto dove c’era l’acqua disinfettate, ma Derek mi bloccò, spingendomi contro il muro. << Che fai? >> chiesi, ma non ebbi risposta. Cominciò a baciarmi il collo, e capii perfettamente cosa aveva intenzione di fare. Di nuovo, i miei ormoni furono messi a dura prova. Derek Hale era in boxer, di fronte a me, spingeva il suo corpo e la sua erezione contro il mio e mi baciava il collo. Forse stavo sognando.
<< Derek, devo .. >>
Mi zittì subito con un bacio, cominciando ad accarezzarmi ovunque, ogni singola parte del mio corpo. << Derek, non siamo soli >>
<< Tuo padre è già andato via. Tuo fratello dorme >> fu la sua risposta e poi mi spinse di nuovo, portandomi verso la doccia. O meglio, nella doccia.
Ammetto che mi piaceva quella versione di Derek, davvero tanto. << Sei sicuro? >> chiesi, mentre lui con un solo e veloce gesto mi liberò della maglietta del pigiama e poi passò ai pantaloni, gettandoli fuori dalla doccia e chiudendoci dentro. << Sicurissimo. Ora zitta >> mi ordinò, aprendo l’acqua e riprendendo a baciarmi. Non dissi nient’altro, lasciandomi andare e cominciando a baciare il mio amato Alpha, assecondando i suoi movimenti e sentendo l’acqua scorrere su di noi. Accarezzare il suo perfetto corpo mi dava i brividi, come sempre, e i suoi tocchi sul mio mi facevano impazzire. Entrambi ci liberammo dei pochi vestiti che ci erano rimasti addosso, e Derek mi sollevò con entrambe le braccia, entrando dentro di me e gemendo insieme a me. Non sapevo cosa avesse, ma sembrava impazzito, nel senso buono del termine. Non smetteva di spingere, di baciarmi, di gemere. Era qualcosa di stupendo. Continuò per un po’, facendomi arrivare al culmine del piacere un paio di volte, per poi gemere e soffocare un piccolo urlo quando venne. Solo allora mi resi conto che non l’avevo neanche visto mettere il preservativo. << Derek! Ma hai messo il ..? >> non mi fece finire di parlare.
<< Sì. Me lo sono portato dietro >> rispose lui, ancora ansimando.
<< Complimenti, lupetto >>
Rise insieme a me, facendomi scendere.
<< Hope, ti prego, dimmi che quei rumori non erano quello che penso! >> urlò all’improvviso mio fratello da fuori dal bagno. Mi sentii imbarazzata e divertita allo stesso tempo, e Derek rise ancora con me.
<< Vai giù, Stiles. Fra un po’ ti raggiungiamo >> risposi.
<< Sappiate solo che mi avete appena traumatizzato per tutta la vita! Vi ringrazio! >>
Divertiti e un po’ imbarazzati io e Derek uscimmo dalla doccia e ci asciugammo, così potei occuparmi delle ferite del mio lupo. Quando scendemmo per fare colazione, Stiles ci guardò male. << Vi odio, davvero >> Lo abbracciai, baciandogli la guancia << Spero che tu ti sia lavata le mani! >>
<< Sei uno stupido! >>
Non toccò più l’argomento, soprattutto dopo che Derek lo aveva minacciato di tagliargli la gola, e riuscimmo a fare serenamente la colazione.
<< Vengo con voi a scuola >> annunciò Derek quando finimmo.
<< No! Devi riposare. Non c’è più alcun pericolo, lo sai >>
<< Va bene, ma tornate subito! >>
Io e Stiles fummo accolti dall’intero branco quando fummo a scuola, e passammo la giornata con tutti loro. A pranzo, notai Ethan e Aiden ad un tavolo da soli, e decisi di andare a parlargli, e Scott mi avvisò che avrebbe sentito tutto.
<< Ciao >> salutai entrambi, ma Aiden non si voltò nemmeno.
<< Ciao Hope >> rispose Ethan.
<< Mi spiace per quello che è successo, ma non potevamo fare altrimenti >>
Aiden si alzò all’improvviso, guardandomi male e stringendo i pugni. Anche Scott si alzò dal tavolo poco distante da quello in cui mi trovavo, ma Aiden non fece altro che andare via dalla mensa. << Lascialo stare >> mi disse l’altro gemello.
<< Perché sei scappato dalla battaglia? >>
<< Perché Deucalion non mi aveva detto nulla, non sapevo ti avesse minacciato. Pensavo che te ne fossi andata di tua volontà >>
<< Capisco >>
<< Mi dispiace, per tutto >>
<< Va bene >>
<< Come sta Derek? >> mi chiese poi.
<< Vuoi saperlo davvero? >>
Ethan alzò gli occhi al cielo. << Io non gli ho fatto niente, non l’ho colpito o ferito neanche una volta. Mi dispiace sia stato ridotto così >>
<< Sta bene, grazie >>
<< Meno male. E tu, mi perdonerai mai? >>
<< Non devo perdonarti niente se non gli hai fatto del male. Solo che … beh, credo tu abbia capito cosa significa lui per me >>
<< L’ho capito. L’ho visto e sentito. Spero di avere anche io un giorno il legame che c’è tra voi >> confessò.
<< Beh, mai dire mai >>
<< Già. Vado a cercare mio fratello. Ci vediamo in giro? >>
<< Certo, ci vediamo >>
Fui contenta di sapere che Ethan non aveva contribuito a ridurre Derek in quello stato, mi fece sentire meglio. In fondo sapevo che lui non era cattivo.
Quando tornai da scuola mi catapultai in camera mia, seguita da Kopa, e vidi Derek sdraiato sul letto, e quando mi sentii aprì gli occhi. Mi sedetti accanto a lui, sorridendo grazie al suo unico sorriso. << Sei tornata >> disse.
<< Avevi dubbi? >>
<< No >>
<< Stiles è all’allenamento di lacrosse con gli altri. Vuoi andare a vederli? >>
<< Mmh, avrei un'altra idea >> annunciò, tirandomi delicatamente a sé dalla maglietta. Di nuovo, mi ritrovai fra le sua forti braccia, fra le sue carezze, i suoi baci … Avrei voluto essere lì per sempre. 








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Ciao a tutti! **
Grazie, grazie, grazie, grazie, G R A Z I E per le recensioni, siete meravigliosi, davvero! *__________*
Eccovi il penultimo capitolo, o ultimo, diciamo. Il prossimo sarà l'epilogo, con il POV di Derek. Spero davvero che anche questo capitolo vi sia piaciuto, scriverò il sequel fra un po' di giorni, appena avrò fatto l'esame xD 
Siete fantastici, non vi ringrazierò mai abbastanza. Al prossimo, ed ultimo, capitolo! <3
  
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