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Autore: jadeDirectioner4ever    20/04/2013    1 recensioni
-recita le tue ultime preghiere,angioletto-
Mi sussurro' nel orecchio e mi morse il lobo.
Prese un coltello e si avvicino' alla mia gola.Poi ci fu il nero e infine il nulla.
Genere: Drammatico, Horror, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Ciao ragazzi.Volevo chiarire subito che questa storia in realta è un tema che abbiamo fatto a scuola.Tema:horror.Qui non ci sono gli One Direction o altri personaggi famosi.Ci tenevo a scriverla.volevo anche aggiungere che potrebbero anche esserci delle somiglianze in "il gioco proibito,La casa degli orrori".Per favore leggete e recensite!!!Buona lettura.
p.s.
La parte prima del flashback e di un libro di cui non ricordo il titolo.Scusate!!!
Angel
Sono stanca di scappare e del resto è tutto inutile.So bene che,ovunque andro',non avro' scampo.Non c'è alcun modo di fuggire alla creatura che tra poco mi raggiungerà.Inutile chiedere aiuto.Nessuno puo' vedere il mostro che tra poco mi ucciderà.
Tutto e cominciato...
...qualche settimana fa,la sera in cui sono arrivata qui al mare ho deciso,invece di stare tranquilla in hotel a disfare le valigie,di andare a fare una passeggiata ed esplorare la città alla ricerca di qualcuno con cui fare amicizia o di qualche bancarella con accessori di bigiotteria,giusto per far riprendere le gambe da venti ore di aereo,senza connessione internet e senza minitelevisione come svago per passare un po' il tempo:che tortura!!!
Arrivata in città,o in quella che doveva essere la città,le mie aspettative si frantumarono nel giro di cinque secondi.
La città era deserta,o semideserta.
C'erano dei negozzietti,ma chiudevano tutti alle sei,e visto che erano le sette ero quasi convinta che fossero tutti a mangiare.Niente bancarelle,niente negozi,niente ragazze,niente raggazzi.
Non c'erano nemmeno i piccioni a rompere le scatole a qualche sventurato che portava fuori la spazzatura.
La città era completamente deserta e appariva tetra,inquietante.O forse ero io,abbituata al caos e al traffico di Milano,a vedere Salem,Oregon inquietante,quando invece era solo tranquilla e silenziosa.
Decisi di andare avanti con la passeggiata,giusto per guardarmi un po' intorno.
Qualche metro piu' avanti trovai una gelateria chiusa,un'edicola chiusa,un negozio di giocattoli chiuso e un parco-giochicon delle panchine,l'unica cosa aperta del posto.
La mia passeggiata continuo' fino alla fine del centro abitato dove successe una cosa.
L'aria,che era sempre stata afosa(una tortura per i miei capelli che da lisci e curati per tre ore dal parrucchiere,divetarono crespissimi!)divento' improvvisamente fredda e si alzo' il vento,un vento strano,improvviso e minaccioso.
Davanti a me c'era un cancello stile Dark Shadows di Tim Burton.Era alto,molto alto,con tanti forconi appuntiti,simili a lance.Il cancello non serviva a niente dato che era aperto e rotto,un pezzo di antiquariato.
Accanto al cancello c'era un cimitero.Anche quello era strano.Da fuori era grandissimo.Aveva un grosso cancello chiuso da una chiave arruginita da"forziere dei pirati" ed era grigio sbiadito(cosa strana perchè il grigio è gia sbiadito!).All'improvviso si senti' una musica d'organo,il vento iniziop' a protestare e a dirmi di andarmene,di scappare.E io obbedii.Non c tenevo a restare in quel posto nè a entrare in quella casa cosi' feci retrofront e me ne andai.
Tornata in hotel,ritrovai il mio amato pc dopo 24 ore di lunga separazione.dedicai il resto della serata a Facebook e ad aggiornare le mie amiche e i mio padre sulle novità .
Venire qui era stata una sua idea,il suo regalo per il mio 17 compleanno.
Nulla di speciale,visto che mi faceva sempre regali del genere.
ho iniziato a viaggiare da sola all'età di 13 anni,perchè mio padre è riccho e se lo puo' permettere.Invece di passare il tempo con me,il giorno del mio compleanno mi faceva stupidi regali e mi mandavano da sola in capo al mondo per due settimane,poi quando tornavo a casa lui partiva per lavoro e si faceva vedere dopo tre mesi.Quanto lo odio!!
Madre invece non la ho mai conoscuta perchè è morta mentre dava alla luce me.Papà diceva sempre che assomigliava a un angelo e che nascondeva un segreto.
Poi mi ricordai della casa.
non capivo perchè,ma mi spaventava e mi incurisiva.La parte piu' impulsiva di me diceva che dovevo andare a fondo di questa faccenda.Ma le voci nella testa dicevano che era meglio lasciar perdere e nonimmischiarsi in fatti che non mi riguardano e in cose che potrebbero essere pericolose.Ma il mio spirito di trasgressione ebbe la meglio e iniziai a cercare indizi su internet.ma su internet non c'era scritto niente.Era come se quella casa e quel cimitero non esistessero.Cercai la via,il numero civico della casa,ma niente.Era una casa fantasma.
Decisi che era meglio approfondire la mia ricerca in altri luoghi e cosi',il giorno dopo mi recai in biblioteca.
Niente,non c'era niente.Niente che parlasse di quella casa.Provai a chiedere informazioni ai passanti,ma nessuno riusi' a dirmi niente di quell'edificio.Possibile che nessuno,in quella maledetta città,riuscisse a dirmi niente di quella villa???
Durante il mio pellegrinaggio in quel buco polveroso,che la gente del posto osava chiamare biblioteca,avevo letto un paio di racconti locali,riguardanti la sparizione di ragazze e bambini,passati di notte per quella via.
Decisi di agire di persona,la notte dopo.
Preparai lo zaino e misi in carica
l'I-PHONE.la sera parti'.
Era tutto uguale all'ultima volta.La città,le strade,tutto deserto.
Arrivata davanti al cancello,risentii la musica d'organo e vidi un ombra.Sussultai.Ma l'ombra si trasformo' nel gatto piu' brutto d'america.Era nero,con il pelo arruffato e un orecchio morsicato.Aveva gli occhi rossi.Sussultai di nuovo.Occhi rossi?I gatti non hanno gli occhi rossi.
Mi avvicinai e provai ad accarezzarlo,e lui mi soffio contro come la ragazza dell'esorcista,ma non mi morse.Gli animali non mi morsicavano mai.quando varcai la soglia del cancello,l'aria divenne freddissima e fui costretta ad indossare la felpa,nonostante fosse agosto.
Iniziai a camminare senza guardarmi intorno e,ad un tratto,vidi un'altra ombra.
Ma non era un gatto.Era un'ombra nera,simile a un fantasma.Iniziai a correre,spaventata,per un tempo che sembro' un eternità.
Poi mi fermai.La casa era davanti a me,tetra e imponente.Ricordava il castello del conte Dracula.Era inquetante.Faceva paura,metteva in soggezione.Capi' che non dovevo essere li.Ma ormai non potevo tirarmi indietro quindi entrai dal grosso portone nero.dentro era ancora piu tetra.Sembrava una vecchia casa vittoriana.Era piena di specchi,quadri e candelabri.
Poi una voce chiamo' il mio nome
 -Eleonor....Eleonor...- mi voltai,ma non vidi nessuno.Poi non ricordo cosa successe,forse qualcuno mi tiro' una padellata in testa,non lo so.Ma resta il fatto che non capi' piu' niente e svenni.
Al mio risveglio mi ritrovai in una stanza buia insieme ad altre ragazze e qualche bambino.
Poi si accesero dei candelabri e qualcuno parlo'.Era un ragazzo alto,magro,bellissimo,con i capelli neri e gli occhi argentati.Ed era malvagio.Lo capi' subito.Poi disse con voce roca:-Vi chiederete che ci fate qui.Ebbene ve lo diro' visto che ora siamo tutti al completo grazie alla nostra nuova arrivata.Ciao Eleonor.-Mi saluto' con un gesto della mano.-Molto tempo fa un angelo e un diavolo si innamorarono.Fecero dei figli e violarono la Sacra Legge.Questi figli non potevano essere uccisi,quindi vennero maledetti e contrassegnati da una macchia.Una macchia viola sul collo.-
La mia voglia!!!Per colpa di quella macchia orribile a scuola mi avevano sempre deriso chiamandomi Pervinca come la protagonista di un libro,chiamata cosi' perchè nata con una macchia viola.Mi era sempre sembrata una maledizione.
-Questi figli fecero altri figli con dei mortali,che a loro volta fecero altri figli,creando degli ibridi:metà mortali e metà sempiterni.La maggior parte delle volte,questi,prendevano le caratteristiche del diavolo,tranne una famiglia che aquisi' le caratteristiche degli angeli.Comunque fecero figli e figli,fino ad arrivare a voi.-Ci squadro uno per uno poi ricomincio'-Questi figli,tranne gli angeli,sono sempre state persone cattive,capaci solo di cose malvagie.Ebbene è ora di finirla.È ora di sterminare la vostra generazione per sempre.- Poi mi indico'-Tu.vieni con me.-Mi alzai,le gambe tremavano,ma dovevo farmi forza.
Appena usci' iniziarono le urla.-È terribile vero?Ma non per te.Ho in mente altro per te.- e rise.Una risata malefica.
-Che cosa vuoi da me??-dissi spaventata.
-Sai perchü tua mamma e morta quando sei nata?-
-Non lo so,errore medico,forse.-
-HAHAHAHA errore medico??Allora tuo padre non ti ha detto niente.Tua madre faceva parte della famiglia degli angeli come sua madre prima di lei.Puo esistere un solo angelo alla volta.succederà anche a te.se riuscirai a sopravvivere stanotte.Visto che non posso farti fare la stessa fine delgi altri voglio proporti un patto.In questa casa ci sono 375 stanze.sbatti le tue belle alette,angioletto,e raggiungi la torre piu' alta all'alba.Avrai salva la vita.Perdi e non vedrai piu' la luce del giorno,che tanto ti è cara.Buona fortuna-Poi mi tocco' i capelli
-Bei capelli!Cosa usi?Garniere o Pantene??-Gli risposi in tono acido
-Uso l'Oreal e comunque non mi toccare!!-dissi allontanandolo.
-Certo,perchè tu vali,no?HAHHAHAHA.Buona notte mio angelo.- mi mando' un bacio e poi spari' in una nuvoletta di fumo.

-Non è giusto-urlai-Questo non è leale-
Le parole si fermavano in gola.Ormai non riuscivo piu' a trattenere le lacrime-avevi detto che se fossi riuscita a raggiungere la torre piu' alta all'alba mi avresti lasciato andare-Ero sicuramente un disastro.sentivo la matita e il mascara colarmi sul viso.
la coda alta era diventata bassa,e i miei jeans firmati erano strappati e pieni di chiazze di sangue.E le gambe facevano male. Diamine,come puo' una casa contenere tante stanze e tanti mostri??Nelle ultime 12 ore avevo visto piu' mostri di un chirurgo plastico.Licantropi,vampiri,streghe,incubi,
persino Nessie e il minotauro con tanto di sfondo del labirinto.Anni e anni di Voyager,Mistero e altre cose che Dio sa',accaniti su di me,nella speranza di farmi fuori.
-No.Io avevo detto che avresti trovato la porta aperta,non che ti avrei lasciato uscire.-
Mi abbandonai al mio destino.Non avevo piu' la forza di scappare e del resto era tutto inutile.
-Recita le tue ultime preghiere,angioletto.-Mi sussurro' all'orecchio questa frase e poi mi morse il lobo.Il coltello si avvicino' alla mia gola,poi-AAAAAAAAA...-fu un colpo netto,veloce ma lacerante come l'urlo che usci' dalla mia gola.
Poi ci fu il nero e infine il nulla.
"la morte è serena,facile.La vita è piu' difficile."(cit.Isabella Swan,Twilight Saga.)
THE END
Allora belle vi è piaciuto?? voglio sapere cosa ne pensate.
Jade!!
  
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