Anime & Manga > Special A
Ricorda la storia  |      
Autore: Suzume Yuzuka    20/04/2013    2 recensioni
E' il compleanno di Tadashi ma lui sonnecchia sulla scrivania della presidenza. Ci sarà una festa?
Storia ambientata nel futuro e allegabile alla serie "Lettere" sempre scritta da me.
Spero che vi piaccia,
Suzume Yuzuka.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akira Todo, Nuovo personaggio, Tadashi Karino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie '~Anni dopo il diploma al liceo Hakusen ★'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il compleanno di Tadashi

Anche quel giorno, Tadashi stava sonnecchiando sulla scrivania della presidenza. Essere preside non gli piaceva proprio. Si annoiava. E guardare tutti quei ragazzi, che si dovevano inchinare quando lui passava, gli faceva ricordare i tempi alla Special A. E quando ci pensava, ci rideva su.
Non era serio come sua moglie Akira, gli bastava una ciambella per essere felice.
Ma, il fatto che anche quel giorno stesse sonnecchiando sulla scrivania, era proprio strano. Forse non aveva guardato il calendario, appeso al muro. Forse non sapeva che giorno era quello.
Lui faceva bei sogni, sognava di entrare in una pasticceria e di ordinare i dolci che più gli piacevano: biscotti alla glassa, bignè, torte, pasticcini. E poi usciva dalla pasticceria tutto sorridente, con il viso ancora sporco di glassa al cioccolato.
E passeggiava con Akira, mano nella mano.
Quello gli bastava, quello era il suo desiderio.
Ad un certo punto, stranamente, si accese il suo carillon. Il carillon che sua madre aveva conservato da quando era piccolo. Aveva un ritornello carinissimo che Tadashi adorava. Gli ricordava una ciambella al cioccolato. E lui adorava le ciambelle al cioccolato.
Proprio quando meno se lo aspettava, entrò nell’ufficio Akira, seguita dalle figlie, Aki e Natsumi.
Natsumi, la figlia più piccola, corse vicino al papà, gli prese la mano e iniziò a camminare, come se volesse essere seguita.
<< Dove mi porti?!?>> chiese Tadashi, che sarebbe rimasto volentieri nel suo ufficio a pensare ai dolci.
<< Papà, tu vieni! >> Disse Natsumi, con un tono di voce così tenero che nessuno sarebbe riuscito a dirle di no.
Così anche Aki prese per mano il papà e iniziarono a camminare, affiancati da Akira che sorrideva contenta.
Giunsero, dopo passi e passi, davanti alla pasticceria.
C’erano esposti dolci di tutti i tipi, dai pasticcini alle torte.
Entrarono dentro e comprarono una torta. La presero in mano le due bambine, che dissero:
“Papà,  sai che giorno è oggi?” e Tadashi lesse la scritta bianca sulla torta:
“E’ il giorno del mio compleanno.” E rise contento.
Aki mise in testa al padre un cappellino da festeggiato e gli a gettarono addosso dei coriandoli. Le sue figlie, che in carattere gli somigliavano tanto, misero la testa nella torta.
Sia Akira che Tadashi scoppiarono a ridere, nel vedere le loro figlie tutte sporche di cioccolato e di glassa. Per quel che riuscirono mangiarono la torta, ma ordinarono anche altri dolci. Usciti dal negozio  Tadashi prese in braccio Natsumi e Akira Aki.
La piccola si arrampicava sul corpo di suo papà: si aggrappava alla sua camicia e ai suoi capelli e sembrava molto interessata all’arrampicata. Poi, esausta, si addormentò nelle sue braccia.
Aveva delle figlie davvero stupende, ecco perché le adorava così tanto. Le sue figlie e Akira erano le persone a cui teneva di più, erano la sua famiglia.
A Tadashi andava bene così, anzi, avrebbe corretto il suo sogno, perché così voleva la sua vita. 

Angolo autrice: 
Fan! Ci tenevo a fare questa storia, l'idea mi piaceva. 
Recensite in tanti! 

 

 

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Special A / Vai alla pagina dell'autore: Suzume Yuzuka