Disclaimer: i personaggi di FMA non appartengono a me, ma a Hiromu Arakawa.

Questa fic è stata scritta senza scopo di lucro.

Battlefield

Era uno strano paesaggio. Non ne aveva mai visto uno così. Non riusciva a capire cosa lo colpisse tanto. Mancava qualcosa di fondamentale ma a prima vista non avrebbe saputo dire cosa. Fu preso da un forte malessere mentre sforzava lo sguardo e la memoria. Infine capì.

Non l'aveva mai visto così... felice.

Deglutì, volgendo lo sguardo alle colline erbose e piene di fiori, ai campi dorati che rigogliosi finalmente davano frutti, alle case ora ricostruite da cui trillavano voci allegre di bambini.

Non l'aveva mai visto senza un esercito alle sue spalle, senza il ritmo pressante delle armi in sottofondo e i comandi urlati senza pietà. L'aveva soltanto visto essere un campo di battaglia, arido e sanguinante. L'aveva visto soltanto attraverso le fiamme e le pallottole.

“E' molto bello adesso, non le pare, Generale Maggiore?”

Osservò per un istante la donna alla sua destra, una ciocca di capelli biondi sfuggita al fermaglio che veniva cullata dal vento: “Sì. Ci stiamo riuscendo, alla fine.”

“Ci avevo sempre creduto.”

Si lasciò andare ad un sorriso. “L'ultima volta che eravamo qui, io ero ancora un Colonnello, e tu un Tenente. Non ti dispiace continuare ad essere la mia guardia del corpo, Maggiore, dopo tutti questi anni?”

La donna si girò a guardarlo, con la stessa espressione fiera negli occhi che era abituato a vedere sin da quando erano bambini: “Quante volte glielo devo ripetere? Le ho dato la mia parola ed intendo mantenerla. La seguirò fino alla fine, signore.”

Ritornò a guardare il panorama davanti a sé, sfregandosi l'indice e il pollice in un gesto che non compiva più molto spesso; era rimasta più che altro un'abitudine, e in fondo, ne era grato.

Compilare scartoffie tutto il giorno non era forse la sua massima aspirazione, ma almeno non aveva più vite innocenti sulle sue mani.

Un altro ricordo gli attraversò la mente e gli trafisse il cuore.

Non l'aveva mai visto senza il suo più caro amico al suo fianco.

“Credi che tutto questo sarebbe piaciuto al Brigadiere Generale?” non c'era bisogno di aggiungere un nome.

Lei rilassò le spalle: “Oh sì, decisamente. Sarebbe stato fiero di lei.”

Il Generale Maggiore fece un respiro profondo. Il tempo per ricordare era finito. Bisognava ancora andare avanti, per cercare di rimediare a tutto, e fare in modo che non si ripetesse mai più. La strada era ancora lunga.

Si abbassò il cappello sugli occhi: “Andiamo, Hawkeye. Sta cominciando a piovere.”

Il Maggiore alzò lo sguardo verso il cielo, luminoso come non mai in quel giorno di primavera, e poi verso il suo superiore, annuendo.

Quella lacrima che gli aveva solcato la guancia era simbolo di rimorsi e di ferite che non si sarebbero mai rimarginate; ma suggellava l'eterna ed orgogliosa promessa che, un giorno, sarebbe riuscito a riparare i suoi torti, in uno scambio equivalente.

Note dell'autrice

Allora, per prima cosa, salve a tutti :D Sono una novellissima autrice per la sezione di FMA, e a dire la verità non avevo nemmeno intenzione di pubblicare qualcosa così presto.

Poi ho dovuto fare i compiti per un corso di scrittura che seguo all'università: dovevo proseguire un'intro già avviata dalla mia professoressa (quindi sì, le prime tre righe appartengono a lei), e magicamente mi è uscita dalle dita questa fic, e ho avuto l'impulso irresistibile di pubblicarla.

Spero si capisca che è basata dopo la fine del manga, prima che Roy diventi Comandante Supremo (e no, non ha i baffetti alla Hitler xD).

Spero che vi piaccia, non ho alcuna pretesa perchè appunto è nata come un esperimento... e spero che piaccia anche alla mia professoressa xD

Ringrazio infinitamente chi leggerà e chi avrà voglia di “sprecare” cinque minuti del suo tempo per commentare; così potrò capire se continuare magari a sperimentare in questo fandom o rimanere semplicemente una lettrice :) A presto e grazie ancora,

Hypnotic Poison