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Autore: Jane The Angel    09/11/2007    13 recensioni
regalino di compleanno per Titty90^^ Una crociera, una festa in maschera e...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dedicata alla mia gemellina, per il suo compleanno: auguri Titty!!!!!!!! e anche a gaia, per l'idea della crociera!

E un principe che…

-Gabriella, hai intenzione di vestirti o no?- domandò Taylor scocciata, la schiena poggiata alla porta della cabina mentre l’amica contemplava con aria molto incerta i suoi vestiti per la serata in maschera.

Era la loro prima sera sulla nave. Taylor aveva compiuto diciassette anni ad agosto, e ora era il turno di Gabriella. Per festeggiare, avevano convinto i genitori a lasciarle andare in crociera insieme a Kelsie, che era lì con i suoi genitori i quali, comunque, sarebbero rimasti in cabina per la maggior parte del tempo: la signora Nielsen soffriva il mal di mare.

-Non so… insomma, credi che qualcuno capirà il mio costume?-

-Sinceramente, no, non credo.- commentò Taylor –Ma cosa pretendi, non ne hai un altro. E poi, sembra fatto apposta per te.- aggiunse ridacchiando.

-Farò una figura del cavolo…-

-Potevi pensarci prima di partire.- sbuffò stufa Taylor –Dai Gabriella, mettiti quel costume da Super-lettrice e datti una mossa!-

In quel momento, qualcuno bussò alla porta –Ragazze? Siete pronte?-

Taylor aprì la porta e Kelsie entrò nella cabina con in testa una parrucca bianca e addosso un abito antico, probabilmente del 1800, e… decisamente maschile.

Entrambe le amiche la guardarono, accigliate.

-Più che due cervellone mi sembrate due Wildcats.- sbuffò la ragazza –Sono vestita da Beethoven, no?-

-Oh, giusto!- commentò Taylor ridendo.

-Almeno, è più originale dell’odalisca! E poi, dov’è finita la timida Taylor?-

-Su questa nave non conosco nessuno, e stasera incontreremo solo gente che non vedremo mai più. Quindi, è il momento giusto per indossare il costume che mi ha regalato mia sorella senza morire di vergogna.- spiegò Taylor.

-Beh, se Kelsie può vestirsi da Beethoven, allora non c’è motivo per cui la mia Super-lettrice debba vergognarsi!- decise Gabriella, e si infilò il costume da supereroina con stampata davanti la figura di un libro aperto.

-Molto sexy Gabry!- commentò Kelsie –Dai, andiamo, la festa sarà iniziata.-

Le tre ragazze uscirono dalla cabina e camminarono sul ponte della nave. Taylor accelerò il passo, visto che essendo novembre all’aperto non faceva molto caldo, e le altre due fecero lo stesso.

-Come riesci a camminare così con quei trampoli?- si stupì Kelsie osservando gli stivali neri di Gabriella.

-Ricorda, Kelsie, che io riesco sempre a fare tutto, e al meglio.- rise la cantante facendo ridere le due amiche.

Finalmente, raggiunsero la sala dove si teneva la festa.

-Ok… non sono più tanto sicura…- mormorò Taylor, cercando di tirare giù il top color fuoco in modo che la coprisse un po’ di più.-

-Ah, no, signorina!- Gabriella la afferrò per un braccio e, aprendo la porta, la trascinò dentro.

Era senza dubbio una gran bella festa. Gente mascherata che ballava, rideva, gridava, luci colorate che spezzavano il buio, musica strana che esplodeva nell’aria.

-Ok… andiamo a… bere qualcosa?- domandò Gabriella in imbarazzo. No, decisamente loro tre non amavano le feste.

-Ok…- mormorò Kelsie. Si avviarono verso il piano bar e ordinarono tre cocktail analcolici.

-Posso offrirtelo io?- domandò una voce decisamente familiare alle spalle di Taylor. La ragazza sbarrò gli occhi e si voltò lentamente, come in un incubo. Si trovò davanti un ragazzo di colore, i capelli riccissimi, vestito da pirata. Anche lui strabuzzò gli occhi.

-McKassy?- domandò Chad, sbalordito.

-Io… io…- balbettò Taylor –Che ci fai qui?-

-Cavolo… ehi, ragazzi, venite a vedere chi c’è!- urlò rivolto a qualcuno poco lontano.

Le tre ragazze sbiancarono mentre altri due ragazzi si univano a loro: Jason, con un costume da poliziotto, e Ryan, vestito da principe.

-Che bella sorpresa!- esclamò Jason, osservando Kelsie con un gran sorriso –Che ci fate qui?-

-Beh… è… è stato il compleanno di Gabriella da poco e così…-

I tre ragazzi fecero in coro gli auguri alla ragazza, che subito cambiò argomento –Ehm… Troy?-

-Non c’è.- rispose Ryan con uno strano tono di voce che fece accigliare la ragazza.

-Aveva un colloquio con uno sponsor.- tagliò corto Chad –Così, c’è Ryan con noi! Taylor, ti… ehm… andrebbe di ballare?-

La ragazza divenne estremamente rossa, ma annuì. Con un gran sorriso, Chad la prese per mano e la trascinò sulla pista.

-Stai bene.- si complimentò Chad.

-Tu sei molto bello…- oddio, l’aveva detto davvero? Taylor abbassò lo sguardo, ma Chad la strinse a sé e le baciò la guancia –Sai che mi piaci molto?- le sussurrò.

-Beh… li imitiamo?- domandò Jason a Kelsie, accennando ai due ragazzi.

Kelsie si voltò verso di loro e proprio in quel momento, i due si baciarono.

-Cioè… nel senso… volevo dire…- balbettò Jason, all’improvviso imbarazzato –Voglio dire… andare a ballare.-

-Certo…- acconsentì la pianista arrossendo quando lui la prese per mano, dopodichè si allontanarono.

-Beh… a questo punto… ti và di ballare?- domandò Ryan a Gabriella. Il suo tono di voce però era così strano che la ragazza disse –No.-

-Ah… beh… ok, allora io vado a…-

-A fare una passeggiata con me, per caso?- lo precedette Gabriella guardandolo con aria decisa.

-Si… perché no?- acconsentì il ragazzo, preso alla sprovvista.

In breve si trovarono sul ponte della nave, camminando in un silenzio rotto solo dallo sciabordio lento e costante delle onde.

Arrivarono alla prua e Gabriella si poggiò con i gomiti sul parapetto, proprio in punta. Ryan scoppiò a ridere e lei voltò la testa nella sua direzione –Che c’è?- domandò. Ryan si mise dietro di lei, le prese le mani e le allargò le braccia –Ti fidi di me?- domandò con voce esageratamente melodrammatica che fece scoppiare a ridere la ragazza.

-Sei strano.- commentò Gabriella voltandosi verso di lui e trovandoselo più vicino di quanto pensasse.

-Ah beh, grazie.- rispose lui, accigliandosi.

-No, non prenderla male. Intendo che sei strano stasera. Quando prima ho chiesto di Troy, ti sei rabbuiato, e ora sei di nuovo allegro… cioè, prima, perché io con la mia boccaccia ti ho reso di nuovo triste.- si scusò abbassando lo sguardo.

-No, non sei tu a rendermi triste.- si affrettò a correggerla Ryan –Solo… è che non riesco a… pensare a te, con Troy…-

-Tra me è Troy è finita.- precisò Gabriella stranita –L’ho chiesto perché ero imbarazzata. Insomma… non mi aspettavo di incontrare qualcuno, e così farmi vedere con questo stupido costume…-

-Il tuo costume è bellissimo. Non ho capito cos’è… ma stai benissimo.- rise Ryan, sentendosi d’improvviso molto, molto più leggero.

Gabriella scoppiò a ridere –Comunque, non capisco. Perché ti dava fastidio pensare a me e Troy?-

-Perché…- Ryan, d’improvviso, divenne rosso in viso. Non era pronto, non poteva dirglielo ora, sulla prua di una nave, con il vento che muoveva i capelli di lei, lui vestito da principe, non era la situazione adatta!

Ma che diavolo diceva? Eccome se lo era! Non ci sarebbe mai stata una situazione più adatta di quella!

Prese il coraggio a due mani –Gabriella, il fatto è che io…-

D’improvviso, la voce gli si bloccò. No, parlare non era il suo forte. Così, fece ciò che sapeva di riuscire a fare.

It may be quiet simple

But now that’s it’s done

I hope you don’t mind

I hope you don’t mind that I put down in words…

How wonderful life is now you’re in the world!

Sbalordita da quella voce, calda e bellissima, esplosa all’improvviso solo per lei, Gabriella si alzò in punta di piedi.

Il vento tra i capelli, la salsedine nell’aria, il rumore delle onde, una musica soffusa proveniente dalla festa.

E il principe che bacia la sua… supereroina!

__________Nota di Herm90

Lo so, sorellina, il compleanno era ieri, ma non ho avuto tempo e te la posto oggi^^ Tanto, tu non la leggi fino a sabato, quindi non cambia^^

Hai visto, il costume da Super-Lettrice??? Te l'avevo letto che te l'avrei regalato XD

Oh, la canzone è una parte di "Your song" di Moulin Rouge.

  
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