Nothing Else
Matters
Ha delle lunghe dita, Sherlock Holmes, lunghe e affusolate, dai polpastrelli morbidi e dalle unghie lisce che scorrono deliziosamente sotto la sua lingua. Quando le ritrae, fissandole attento e quasi meravigliato, un rivolo denso di saliva si distacca per colargli, dispettoso, sul mento. Non che John se ne accorga. O vi faccia caso. Continua a stringere il polso sottile tra pollice e indice, con decisione, senza distogliere lo sguardo dalla chioma corvina che gli ricade scomposta sulla spalla e dallo spicchio di viso a cui i suoi occhi hanno accesso –a quell’espressione per cui tutta la vita pare avere di nuovo senso.
Holmes, tace, pensieroso, e Watson allora gli si stringe ancora più contro, le cosce che sfregano alle sue e il braccio che gli circonda la vita e scivola sull’addome, la mano che si apre sull’inguine e poi sul membro eretto e poi si chiude iniziando gentilmente a muoversi al ritmo dei suoi respiri.
Holmes si morde le labbra, mentre il suo corpo trema, poi sospira contro il suo orecchio; mentre le loro mani si stringono, le dita che s’intrecciano tra loro, il mondo affoga lentamente alle loro spalle trascinandosi dietro coscienza e pudore. Niente ha più importanza.
Never opened myself this way
Life is ours, we live it our way
All these words I don't just say
And nothing else matters
Titolo e lyrics by Metallica