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Autore: PollyTheHomeless    20/04/2013    7 recensioni
«Ahi, ahi, cazzo! Kou! Kou! Corri!»
La voce dolorante del secondo chitarrista dei the GazettE arrivò alle orecchie del biondo primo chitarrista, appena uscito da una bella doccia calda -decisamente rigenerante- dopo un concerto abbastanza impegnativo.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Aoi, Uruha
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Headbanging? Not for you baby



Headbanging?! Non for you, baby.






«Ahi, ahi, cazzo! Kou! Kou! Corri!»
La voce dolorante del secondo chitarrista dei the GazettE arrivò alle orecchie del biondo primo chitarrista, appena uscito da una bella doccia calda -decisamente rigenerante- dopo un concerto abbastanza impegnativo. Avevano tutti optato per tornare a casa subito dopo la fine del live, avrebbero pensato ad uscire a bere per festeggiare magari dopo il final; troppo stanchi in quel momento per fare altro se non tornare nelle proprie case a dormire.
Sbuffò un attimino infastidito, salvo poi elaborare la voce sofferente del suo compagno e correre in camera -luogo da dove proveniva la voce lamentosa del moro- con i capelli ancora gocciolanti acqua e solo un asciugamano in vita a coprire il suo corpo.
«Yuu!» chiamò a gran voce dal corridoio, ancor prima di raggiungere la camera «Che succede?» chiese poi con una punta di apprensione del tono di voce.
«Kou...» l'ennesimo lamento del moro chitarrista. Il biondo intanto arrivò in camera da letto, dove trovò uno Yuu Shiroyama in una posizione che definire umana sarebbe una bestemmia. Piegato con il busto in avanti -probabilmente cercava qualcosa nell'ultimo cassetto dell'armadio ancora aperto- e poi ruotato di almeno 40° verso destra; il collo ruotato in una posizione alquanto innaturale e un braccio piegato dietro esso come a volerlo sorreggere. Il tutto condito con una smorfia di dolore dipinta sul viso.
«Ma che cazzo...?» ammettiamolo: il biondo era alquanto perplesso -tralasciando quel velo di preoccupazione che comunque s'impadroniva di lui per qualunque cosa riguardasse il suo amato-.
«E non stare fermo lì come un'idiota! Dammi una mano!» sbraitò visibilmente irritato il moro, che tentò di risollevarsi e gesticolare verso il compagno più piccolo, ma rinunciò quando un microbico movimento lo fece nuovamente gemere di dolore, costringendolo a serrare gli occhi per qualche secondo.
«Si si, scusa!» il biondo corse in soccorso del più grande, cercando di sorreggerlo per aiutarlo a rimettersi in una posizione consona alla specie umana.
Dopo qualche tentativo fallito e diversi Ahi, cazzo! -quant'era sboccato quell'uomo-  di Yuu, Kou riuscì finalmente a raddrizzarlo appena per accompagnarlo a sedersi sul bordo del letto. Il moro intanto cercava di massaggiarsi la parte dolorante con la mano, ma la cosa non sembrava migliorare più di tanto.
«Ti fa male il collo?!» chiese dunque Kou, vedendo lamentarsi il moro proprio per quella parte del suo corpo.
«Beh, che c'è? Non può farmi male il collo? Senti, già sono abbastanza nervoso di mio, eh, non ti ci mettere pure tu...»
Il biondo rimase in religioso silenzio per qualche secondo a riflettere, osservando il bianco soffitto della camera. 
«Ma sarà per caso stata la chitarra?» chiese a tutti e nessuno.
«Nah, per quella mi viene il mal di schiena, che al momento non mi manca nemmeno» sbuffò seccato, ricordando a sé stesso di avere un'altra parte del corpo dolorante. «Probabilmente sarà che ho fatto troppo headbanging sul palco...»
Il biondo trattenne a stento una risata. Sapeva che ciò che stava per dire avrebbe fatto incazzare come una bestia il moro, ma la tentazione di prenderlo un po' per il culo era troppo forte.
«Neh, Aoi-shi, oramai sei troppo vecchio per questo genere di cose... la prossima volta non strafare! e magari ti mettiamo anche una piccola poltroncina sul palco, così potrai stare più comodo ed evitare tutti questi dolori!» scoppiò poi a ridere alle sue stesse parole, mentre il più grande gli lanciava contro maledizioni di vario genere e tentava di lanciargli contro anche qualcosa di più solido, salvo poi bloccarsi nuovamente a causa di una fitta al collo causata da un brusco movimento. L'ennesimo gemito di dolore lasciò le sue labbra, e Kou si accorse dei lacrimoni agli angoli degli occhi scuri del suo amato. 
«Oh, itoshii, non fare così!» si avvicinò al volto imbronciato dell'altro, ci poggiò sopra entrambe le mani, per poi baciarlo dolcemente sulla labbra. Quando si staccò, poggiò la sua fronte su quella dell'altro, portandogli una ciocca d'inchiostro dispettosa dietro l'orecchio. «Lo sai che ti amo, vero?»
L'altro sbuffò leggermente, per poi piegare le labbra in un dolce sorriso «Ruffiano!»




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Ahahah nonloso. Pensavo al vecchio e a come si scatena sul palco -un giorno gli si staccherà il collo e vedremo la sua testa volare via, me lo sento- e ho voluto scrivere questa cosa xD Cioè... la prima volta che feci headbanging seriamente con un'amica, il giorno dopo mi svegliai con un torcicollo tremendo e mi durò due giorni (scoprì poi che suddetta amica era nelle stesse condizioni xD). Quindi... esperienza personale (?)
Nient'altro da dire, spero vi piaccia C:
Le recensioni non uccidono nessuno e rendono felice l'autore!
Passo e chiudo!

Polly~
   
 
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