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Autore: Lockheed    09/11/2007    2 recensioni
L’infinito è un concetto un po’ complicato, per gli uomini.
E’ un po’ come dire: pensa una linea infinita.
Bravo, sembra facile.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa ff è nata davvero per caso. Stavo scrivendo un'altra cosa, che c'entra poco e niente con questa, ma è saltata fuori e quindi ho deciso di pubblicarla, per due motivi: 1)se l'ho scritta ci sarà un motivo, anche se ancora non l'ho capito e 2)mi piacciono le cose senza senso.
Comunque, non è un granchè. Io vi ho avvisato. XD




Avete presente l’universo?
Non solo l’universo che vediamo nel cielo di notte, che è una fetta bella grande però non è tutto.
L’universo nel senso di quello stesso cielo notturno però moltiplicato all’infinito.
L’infinito è un concetto un po’ complicato, per gli uomini.
E’ un po’ come dire: pensa una linea infinita.
Bravo, sembra facile.
Ma questa linea infinita se è infinita non ha un inizio, e neanche una fine. E neppure una metà, o un punto diverso dagli altri.
Ma potrebbe anche essere un filo tutto aggrovigliato.
Non trovi l’inizio, per quanti nodi riesci comunque a districare.
E non trovi la fine, perché se trovassi la fine potresti anche dire di aver trovato l’inizio.
E se l’inizio non c’è, come puoi trovare la fine?
Sono la stessa cosa, in fondo.
L’importante sarebbe riuscire a trovare un punto da cui iniziare.
Ma siccome non c’è inizio e non c’è fine, permettiamoci di prendere un punto in mezzo al filo.
A caso, tanto non possiamo stabilire se è vicino all’inizio o esattamente a metà o vicino alla fine.
Facciamo così.
Per far prima, dimentichiamoci di questi concetti.
Inizio, fine, metà, tre quarti, due mezzi, cinque terzi, diciannove settimi. Lasciamoli perdere per qualche minuto.
Immaginate solo questa riga infinita.
Riuscite a immaginarla?
Bene. Ora, mettete intorno alla linea gli astri, il cielo di notte, le comete, i pianeti, i buchi neri, i meteoriti, la polvere di stelle.
Guardate, adesso.
Ci siete voi. C’è la Terra, da qualche parte, se vi siete ricordati di metterla.
Ci sono quasi sette miliardi di persone.
Se guardate bene, secondo me vedrete anche qualche alieno, in un pianeta lontano anni luce.
Osservate attentamente.
Senza sbattere le palpebre.
Così attentamente che le stelle diventeranno comete e i pianeti ruoteranno così vorticosamente da ipnotizzarvi.
Guardate ogni anfratto, risonante di luci, ogni angolo buio.
Forse vi smarrirete.
Forse troverete qualcosa.
Qualunque cosa succeda, forse, sarete riusciti ad assaporare un angolo di infinito.
  
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