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Autore: Cherry Blues    21/04/2013    6 recensioni
Ci troviamo nel bel mezzo della battaglia del Britpop, l'agguerrito scontro musicale tra gli Oasis di Noel e Liam Gallagher e i Blur di Damon Albarn.
Siete pronti a viverla con gli occhi di Sunshine, la groupie tutto pepe di Damon?
Pronti a decidere se Noel -o, come dolcemente lo chiama lei, il "northerner sbruffone dittatore del mondo"- abbia fatto bene a impuntarsi proprio sulla groupie dell'acerrimo rivale?
Preparatevi a sfide, sbeffeggiamenti, attrazioni, passioni, equivoci e situazioni comiche o imbarazzanti, il tutto condito dalla magica atmosfera che si respirava negli anni 90.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Noel Gallagher, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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10. Uno a uno, Noel!

 



274000.
Il numero di copie vendute di Country House si trova –oltre che su tutti i giornali- proprio davanti ai miei occhi, scritto con degli enormi palloncini colorati, uno per cifra.
Eh si, d’altronde se la Food Records dà una festa per i beniamini che le stanno portando fiumi di sterline nelle tasche dovrà pure fare le cose in grande!
“A che pensi?” chiede Justine affiancandosi a me e passandomi un bicchiere di spumante.
Andrew, Justine Andrew, tranquilli.
Se fosse la Frischmann probabilmente me l’avrebbe rovesciato in testa, lo spumante.
Stranamente però c’è anche lei, stasera.
O meglio, stranamente ci sono anch’io, perché Damon non esce mai con entrambe contemporaneamente e di solito quando si tratta di party di questo genere è Justine che la spunta –ovvio, un po’ di pubblicità agli Elastica non le fa mica male. Questa volta però il caro signor Albarn ha insistito perché partecipassi, dato che dice che in minima parte potrebbe anche essere merito mio se hanno vinto, avendo io proposto di abbassare il prezzo di Country House.
 
Per non dare problemi alla Frischmann, però, ufficialmente io sono qui in veste di amica di Alex James e Justine Andrew e mi è toccato pure venire nella loro limousine.  Formalità inutile, comunque, caro Damon, se poi ci chiudiamo in bagno per venti minuti e mi fai tornare fuori con un succhiotto che fa invidia alle concubine di Dracula! Ed è anche troppo in basso per essere del tutto coperto dal foulard…
Alzo le spalle, senza distogliere lo sguardo dalla scritta colorata, ricordandomi che la povera Andrew aspetta ancora una risposta.
“Penso che quei bei numeretti siano sprecati se non ci sono i Gallagher qui a rosicare guardandoli”
Scoppia a ridere divertita, toccando il mio bicchiere col suo e usando un veloce “Alla vittoria dei Blur” come brindisi. Mentre mi godo le bollicine che si rincorrono sul mio palato, però, il suo tono di voce cambia: “E così vorresti i Gallagher qui solo per vederli rosicare?”.
Maliziosa.
Fanculo.
“Per cos’altro potrei mai volerli qui, Justine?” sibilo fingendomi annoiata.
Lei alza le spalle roteando gli occhi, con un sorriso a trentadue denti stampato in faccia.
“Complimenti per le tue arti oratorie” borbotto infastidita.
“Eddaiiii, vi vedono sempre insieme!!!” continua con un tono canzonatorio.
“CHI ci vede sempre insieme?!”
“Bè, Alex e Graham quan -”
“Dì al tuo ragazzo di fare meno il pettegolo!” la interrompo fulminando Alex dall’altro lato della sala.
“E anche i roadie! Prima che andasse in onda la puntata di Top of the Pops eri nei corridoi a parlare con loro, dicono”
“Ma non hanno niente di meglio da fare piuttosto che spiare me?” grugnisco, pensando a quanto odio quando la gente non si fa i cazzi suoi “Parlavo anche con Robbie Williams, quello non l’hanno detto?”
“No” risponde tranquilla “E calmati!” aggiunge, prendendomi a braccetto “E’ solo che la groupie di Damon che se la fa proprio con i Gallagher fa scalpore, nell’ambiente. ”
Se la fa con i Gallagher.
E’ già la seconda volta che me lo sento dire. Prima Graham, quando siamo tornati dalla Danimarca… e ora pure lei! Così come Damon mi aveva detto che non gli piaceva come mi guardavano…
“Allora… Quale dei due?” chiede con una vocina ancora più maliziosa di prima.
“Justiiiine!!!” squittisco veloce, prima che la mia mente possa anche solo tentare di rispondere alla sua domanda –battuta sul tempo, cara vocina mentale!-.
“Dai, Shine, ma non mi aggiorni mai su niente! Io sono rimasta a quando ti sei baciata con Liam”
Come se quello possa essere considerato un bacio romantico o non-so-cos’abbia-in-mente-lei! Ma non faccio nemmeno in tempo a rispiegarglielo che lei continua impaziente “Mi sono persa qualcosa su di lui?” Pausa “O sul fratello?”
No. Il fatto che io abbia passato una giornata a casa di Noel e che abbia sognato di baciarlo non è cosa degna di nota –e non voglio sentire obiezioni, vocina mentale del cazzo!-.
“No” ripeto a voce alta sperando di chiudere il discorso.
“Quindi è Liam?”
Oddio, ma perché?, perché tutte le Justine che conosco riescono a farmi venir voglia di sbattere la testa contro il muro fino allo svenimento?
“Sì” rispondo allora, con un tono che più ironico non si può, roteando gli occhi e facendo la bocca a cuore “Sono innamorata di Liam Gallagher!”, mettendo il mio stomaco a rischio conati.
“Ma magari! Sarebbe anche ora!” esclama Justine -Frischmann, però.
Evvai, due Justine contemporaneamente! Ho vinto qualche premio?
Comunque c’è da dire che la Frischmann mi ha salvata da questa conversazione con la Andrew, che mi faceva sentire come in un campo minato, quindi potrei anche sforzarmi di essere gentile con lei per due minuti.
“Che cazzo eravate a fare tu e Damon in bagno per quasi mezz’ora?” domanda subito.
“Non si sentiva molto bene: ha mangiato troppa carne” spiego tranquilla con un sorriso.
Justine però mi punta uno sguardo sottile e severo negli occhi. “Damon è  ve-ge-ta-ria-no!” scandisce.
Come se non lo sapessi.
Mi porto una mano a coprirmi le labbra, con finto imbarazzo e visino d’angioletto “Ops!” esclamo, slacciando il foulard e lasciando il collo marchiato in bella vista prima di allontanarmi.
Un suo ringhio mi raggiunge mentre mi faccio strada tra il chiasso della folla.
Scusate, proprio non ce la faccio ad essere gentile con la Frischmann.
 


Martedì mattina.
“Shine!” squittisce la Andrew attaccandomisi al braccio mentre entriamo al Queen’s, io, lei, Alex,Graham e Damon.
La guardo accigliata senza capire finché non mi accorgo, seguendo il suo dito puntato, che sta indicando nientepopodimeno che gli Oasis.
Eccoli là, seduti al tavolo all’angolo –lo stesso al quale mi aveva fatta accomodare Noel tempo fa-, che bevono le loro fottute birre e fumano le loro fottute Benson&Hedges –a proposito di Benson, se proprio Noel deve portarsi in giro un animaletto da compagnia, non sarebbe meglio il gatto, piuttosto che Liam?-.
Lo so che di solito cerco di evitarli, ma ormai mi sono arresa al fatto che per qualche strana ragione io debba trovarmeli davanti almeno una volta ogni due settimane –se non anche più frequentemente- e inoltre è da quando li abbiamo battuti che non vedo l’ora di beccarli per girare il coltello nella piaga e tra l’altro ormai mi porto sempre dietro ciò che mi servirà per farlo–no, non voglio accoltellarli letteralmente.
Ci sono i Gallagher, seduti uno di fronte all’altro, e altri due membri dei quali non ricorderò mai i nomi, ma che se non sbaglio dovrebbero essere bassista e chitarrista –accidenti, è già troppa cultura in fatto di Oasis!-.
Dalla gomitatina e il sorrisetto di scherno di Damon mi rendo conto che anche Alex e Graham li hanno notati: tuttavia gli altri non ci hanno ancora visti, credo, dato che se ne stanno lì tranquilli a chiacchierare senza guardarci.
Ecco ecco ecco! Liam si sta alzando per andare al bancone e il suo sguardo scazzato ha appena incrociato quello di Damon e il mio, e io non posso far altro che curvare le labbra in un sorriso soddisfatto.
Gallagher ci guarda con disprezzo, scuotendo leggermente la testa e aspirando l’ennesima boccata di fumo, prima di battere una mano sulla spalla del fratello accennando a noi con la testa, per poi andare a chiedere una birra al bancone -mi spiace, Liam, Damon sta arrivando proprio lì!
Noel, che prima di prestare una minima attenzione al fratello aveva finito il discorso col chitarrista, gira la testa solo ora e mi mette a fuoco, con i suoi occhietti azzurri annoiati traditi da un veloce guizzo di sorpresa presto sostituito da uno sguardo rigido. Dov’è la tua solita aria sfacciata, caro Noel? Qualcuno si ricorda bene di aver perso una sfida, qui…
Sostengo il suo sguardo con orgoglio, alzando un sopracciglio e portando lentamente in alto la mano destra, con le dita a simbolo di vittoria, aspettando che un sorriso soddisfatto persino più accentuato del precedente mi si dipinga in volto. A quanto pare lui non è ancora pronto ad ammettere umilmente la sconfitta –mi pare ovvio, lui è il signor Dittatore del Mondo, non può mica perdere!-, infatti non abbassa lo sguardo: respira un’altra boccata di fumo, poi, lasciandolo uscire lentamente e chinandosi verso il tavolo, mi fa segno col dito di avvicinarmi.
La presa di Justine sul mio braccio si fa più forte, ma io la noto a malapena, dato che riesco a focalizzarmi solo sul brivido che mi ha appena scossa: sembrava lo stesso movimento del sogno che ho fatto su di lui, cazzo!
Nascondo però subito il breve imbarazzo chinando la testa di lato e lanciandogli un sorriso scettico, mentre dal simbolo della vittoria mimato con la mano destra abbasso l’indice, girando la mano verso di lui e lasciando su un dito a caso.
Raggiungo Damon, stretto nella sua camicia azzurra, appoggiato tranquillo al bancone a parlare con un mooooolto meno tranquillo Liam Gallagher in tuta –ma con questo caldo?!-.
Il sorriso di scherno dipinto sul volto di Damon fa venir voglia di prenderlo a schiaffi persino a me –anche se non appena mi avvicino a loro mi viene spontaneo imitarlo-, quindi non so davvero come faccia la bestia a trattenersi. Sposto lo sguardo sulle sue mani chiuse a pugno, poi sulla bocca storta in una smorfia di rabbia.
Ahia. Qui siamo a rischio. Ma non ce la faccio a star zitta ancora per molto.
“Ci mancavi solo tu”, mi ringhia Liam esasperato girando il volto verso il bancone, provocando una risatina in Damon, che mi tira a sé e mi bacia a lungo, tenendomi un braccio sulle spalle e intrecciandone la mano nella mia.
“Non piangere, Liam” aggiungo allora con finta comprensione “216000 copie è comunque un buon traguardo” sospiro, rubando un sorso della birra di Damon “Certo,” aggiungo con nonchalance “sono sempre 58000 in meno di quelle vendute da CountryHouse, ma che ci vuoi fare
“Tu… Se fossimo nel Medioevo ti avrebbero già bruciata viva” sibila Liam scuotendo la testa “E comunque avete vinto una battaglia, NON la guerra” ringhia con orgoglio spostando lo sguardo negli occhi di Damon “Gli Oasis diventeranno enormi, così grandi che non ci sarà angolo del pianeta in cui tu e la tua cazzo di groupie potrete rifugiarvi per comprare un giornale che non ci nomini o ascoltare una radio che non trasmetta la nostra musica” aspira dalla sigaretta ormai consumata “E tra l’altro è anche una vittoria sleale: il vostro disco costava fottutamente meno del nostro e per colpa di un cazzo di errore dei codici tante copie di Roll with it non sono state registrate”
“Liam, al tavolo” prorompe Noel appoggiandogli una mano sulla spalla. Probabilmente anche lui ha sentito aria di rissa e ha pensato bene di evitare una tale pubblicità proprio pochi giorni dopo l’uscita dei dischi.
Mentre Liam stranamente obbedisce a uno dei soliti imperativi del fratello – non senza sbiascicare qualche altro insulto incomprensibile-, Noel prende tranquillo la birra ordinata dall’altro, sostenendo lo sguardo di Damon senza fare una piega. “Ah,” commenta solamente, girandosi di nuovo verso di noi prima di seguire Liam “ha ragione lui, comunque”. Poi, dopo avermi guardata negli occhi e alzato leggermente il boccale a mo’ di brindisi, si ricongiunge alla band.
“Razza di perdenti, che non sanno neanche perdere” commenta Damon soddisfatto prendendomi a braccetto e accompagnandomi al nostro tavolo, dall’altra parte della sala.
“Cazzo, Damon, noi aspettavamo una rissa!” sbuffa Graham deluso trangugiando un sorso di Guinness, e questo commento dà inizio ai loro stupidi discorsi infantili, mentre io intercetto uno sguardo indecifrabile di Justine, mezzo nascosto da una sua ciocca di capelli neri corvini.
Aggrotto le sopracciglia in cerca di spiegazioni, ma ricevo solo un’alzata di spalle e un sorrisetto.
Oh, fanculo. Che pensi pure che io sia innamorata di Liam!
Dopo neanche cinque minuti di conversazioni mute e impossibili con lei, improvvisamente la radio diffonde nel locale le note di una canzone ben conosciuta: CountryHouse.
Oddio, ma non poteva succedere cosa migliore, cazzo!!! Iniziamo tutti a lanciarci degli sguardi complici e soddisfatti, ridacchiando –o scoppiando in risate sguaiate, vedi: Graham Coxon.


City dweller, successful fella
Thought to himself, Oops, I've got a lot of money
Caught in a rat race terminally


Con la coda dell’occhio sbircio l’altro tavolo, dove noto un Liam esasperato che alza gli occhi al cielo scuotendo la testa. Noel è più bravo a mantenere il controllo, almeno apparentemente, ma sono sicura che dentro sta rosicando almeno quanto il fratello.

I'm a professional cynic but my heart's not in it
I'm paying the price of living life at the limit
Caught in the century's anxiety


Ok, credo sia giunto il momento di entrare in scena. Cerco lo sguardo complice di Justine –alla quale alla fine avevo dovuto raccontare qualcosina, almeno della sfida tra me e Noel… e poi era stata lei ad aiutarmi a preparare la scritta- e lei eccitata mima con le labbra un “Ora!”. Mi alzo in piedi sorridendole.

Yes it preys on him (preys on him)
He's getting thiiiiiiiiiiiin


Sfrutto l’urlo prolungato della voce di Damon diffusa dalla radio per correre al tavolo degli Oasis prima che inizi il ritornello e, sotto i loro sguardi spiazzati e sconcertati, ci salgo sopra e inizio a ballare.

He lives in a house, a very big house in the country
Watching afternoon repeats and the food he eats in the country

 
E’ esagerato dire che il numero di colpi di batteria sia uguale a quello dei miei ancheggiamenti? Sì, in effetti: i miei movimenti di culo sono decisamente più numerosi!

He takes all manner of pills and piles up analyst bills in the country
Oh, it's like an animal farm, lots of rural charm in the country

 
Ora che il ritmo della canzone diminuisce riesco a godermi –pur senza smettere di ballare- le facce dei quattro qui sotto: il bassista e il chitarrista ogni tanto lanciano delle occhiate interrogative agli altri due, ma tornano subito a guardarmi rapiti –uomini!-; Liam è uno spettacolo, perché nonostante gli occhi a fessura, il volto stravolto da rabbia ed esasperazione e il fumo che gli esce dalle orecchie –ok, quello lo sto immaginando io, ma ci manca poco!- si vede benissimo che si sta sforzando di mantenere lo sguardo inceneritore nei miei occhi…peccato che gli si abbassi spesso. Noel infine è la solita maschera di indifferenza, ma la mano destra rigidamente appoggiata sul bordo del tavolo e i nervi tesi tradiscono il suo disagio.

He's got morning glory and life's a different story
Everything's going jackanorry
Touched with his own mortality


In effetti dovrei essere io quella in imbarazzo, ma sono troppo impegnata a godermi le facce dei Gallagher per pensare a quelle degli altri clienti seduti.
Automaticamente però corro con lo sguardo al tavolo di Damon e gli altri: ecco, lui è ancora più rigido di Noel e dalla posizione assunta e la mano della Andrew appoggiata sul suo braccio deduco che sia stata lei a trattenerlo dal venire a fermarmi. Cerco di fargli capire con lo sguardo che non ha niente di cui preoccuparsi, ma a quanto pare sono più scarsa di Justine in questa disciplina.


He's reading Balzac and knocking back Prozac
It's a helping hand that makes you feel wonderfully bland
Oh, it's the century's remedy


Sta per iniziare il secondo ritornello: o ora o mai più.
Lancio uno sguardo di sfida verso Noel, poi torno a dargli le spalle e a guardare il fratello, seduto esattamente sotto di me, di fronte all’altro.


For the faint at heaaaaaaaaaaart
Mentre i capelli mi ricadono leggermente in avanti, scorro sensualmente con le mani dal collo ai fianchi, incrociandole e afferrando con ognuna un lembo della mia t-shirt verde.
Nonostante la musica e il sangue che mi pompa fino alle orecchie, sento da qui lo stridere della sedia di Damon quando lui balza in piedi, eppure Justine riesce a fermarlo nuovamente facendogli segno di calmarsi e dicendogli qualcosa nell’orecchio.


A new staaaaaaaaaart
Mi abbasso ancheggiando lentamente e piantando uno sguardo languido negli occhi spalancati di Liam che continuano ad altalenare dai miei alle mie mani, fermandosi spesso a metà strada.
Il suo respiro si fa più irregolare e, dato che ormai sono a pochi centimetri dal suo viso, posso notargli la fronte lievemente imperlata di sudore.
Quando vedo che inizia a mordersi il labbro inferiore, io, veloce –prima che inizi il ritornello- con un solo movimento mi sfilo la maglia: peccato che per sua sfortuna non ci sia sotto quel che sperava di (ri)vedere, bensì la canotta bianca con scritto a caratteri cubitali OASIS LOSERS!
Il pezzo forte, però, quello che nessun altro riuscirà a notare, è sotto il naso del fratello, proprio dietro di me –mi spiace solo di non potermi godere la sua espressione, accidenti!-, perché sulla canotta, in basso a sinistra, esattamente dove un mese fa lui aveva osato lasciarmi quel messaggio di scherno con la penna, troneggia un
1-1 NOEL.
Nel giro di un paio di secondi però, ripresosi dallo shock, Liam punta i pugni sul tavolo e scatta in piedi, con uno sguardo infuocato negli occhi. Che sia giunto il momento di andarmene?
Con il ritornello di Country House che mi fa da colonna sonora, balzo giù dal tavolo, fregandomene delle occhiate del resto della gente, e corro ridendo tra le braccia di Damon, che non appena legge la scritta sulla maglia tira un sospiro di sollievo e raggiunge le mie labbra con le sue.
Mi spiace, caro Noel… Così impari a comparirmi in sogno!


Ehm.. chi non muore si rivede *arrossisce*
Mi spiace, manco da tanto e torno con un capitolo un po’ cortino, però ho preferito finirlo con la genialata/carognata (scegliete voi l’aggettivo più adatto eheh) di Shine.
Tra l’altro, nonostante io abbia fatto fatica a trovare il tempo adatto a scrivere un capitolo, giuro che è da settimane che ogni volta che ascolto Country House immagino la scena…. :3

Dunque dunque dunque, che dire? Nient’altro. Spero tanto che siate voi ad avere qualche commento da lasciarmi :3

Un abbraccio
Cherry
  
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