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Autore: Dors    10/11/2007    5 recensioni
[ROYxED] Il full metal e il Flame alchemist intraprendono un viaggio per fermare un misterioso killer. Ma il verò pericolò sarà invece il maggiore con le sue stravaganti trovate
Genere: Romantico, Avventura, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Alex Louis Armostrong, Edward Elric, Jean Havoc, Riza Hawkeye, Roy Mustang
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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a.1 Roy Mustang si alzò a sedere sul materasso in uno stato di semicoscienza; le tempie pulsavano dolorosamente e sembrava che il suo cranio fosse stretto da una morsa. I muscoli dolevano specialmente quelli delle cosce, quasi come se avesse dormito in una posizione assurda la maggior parte della notte.
Ora che ci pensava bene, non ricordava di essere andato a dormire, come ci era arrivato in quel letto?
Sbadigliò sonoramente; lanciò un'occhiata al lato destro del letto che era vuoto come al solito: il fullmetal era un tipo mattiniero.
Sospiro decidendosi di alzarsi e andare a vestirsi. Incrociò con lo sguardo lo specchio accanto alla porta e sgranò gli occhi.
Perché diavolo era andato a dormire vestito?
Rimandando al suo totale risveglio questo genere di dubbi si avviò verso la cucina urtando come una trottola contro entrambe le pareti del corridoio.
-Ma che caz....-imprecò.
-Buongiorno Colonnello.-lo salutò una voce allegra.
-Tho! Già così fine appena svegliato.-commentò una voce ben diversa in modo spudoratamente sarcastico.
-Che ore sono Fullmetal?-domandò al biondino che sorseggiava un tè accanto al lavandino mentre Armstrong lavava i piatti della sera precedente.
-Solo le due del pomeriggio.-rispose lui con aria di sufficienza- Ovviamente ci siamo presi la libertà di proseguire le indagini senza di LEI-continuò dando un tono minaccioso al pronome.
Roy mugugno una frase di assenso andando a sedersi. -Avete scoperto qualcosa di nuovo?-biascicò.
-Abbiamo una qualche idea di dove sia il covo del killer, ma prima mangi qualcosa- disse Armstrong.
Roy annuì. -Qualcuno di voi due potrebbe rinfrescarmi la memoria su cosa mi è successo ieri notte?-
Armstrong ridacchiò nervosamente dicendo che sarebbe andato a dare una sistemata alle doghe del suo letto che non sembravano troppo resistenti.
Il colonnello alzò un sopracciglio- Perché scappa, Fullmetal?-
-Perché quando ricorderà vorrà ucciderlo- spiegò Ed pazientemente.
-Ricordo solo che stavo bevendo qualcosa insieme a lui e....CI SONO!! Mi ha fatto ubriacare di nuovo vero?-tirò a indovinare Roy.
-Che significa di nuovo?-
-Chi mi ha portato di la?-
-Io. Ma che significa di nuovo?- insistette Ed
-Potevi almeno spogliarmi, no? Avevo addosso ancora gli stivali!-si lamentò Roy ignorando la domanda. Ed arrossì.
-CHE SIGNIFICA DI NUOVO?!!-
-L'ultima volta sono finito a letto con un numero indefinito di donne.-Roy notò la faccia scandalizzata del più giovane.
-Lei fa davvero schifo, lo sa?-
Roy accennò un sorriso di scherno-Da quale pulpito viene la predica.-
Ed strinse i pugni-Che vorrebbe dire con questo?-
Roy sollevò le spalle -Fino a qualche anno fa avresti venduto il tuo bel culetto a chiunque ti avrebbe dato informazioni sulla pietra filosofale.-
Una frazione di secondo più tardi incontrando gli occhi lucidi di Ed si rese conto di aver esagerato.
Oh. no. Aiuto. Non metterti a piangere, ti prego.
Ed afferrò la teiera rovesciando il contenuto bollente sui pantaloni del Taisa, che saltò in piedi ululando per il dolore.
-IO LA ODIO!!-gridò Ed prima di andarsi a rinchiudere a doppia mandata in camera da letto.
-Arghh!! Maledetto! FULLMETAL, MI HAI QUASI CASTRATO!!-protestò Roy dall'altro lato della porta.
-FANCULO, COLONNELLO DI MERDA!! VADA AL DIAVOLO!!!-fu lo strillo di rimando seguito da un singhiozzo.
Uff certo che è proprio un animo sensibile.
-Andiamo Acciaio, aprì la porta!!-
Niente
-Acciaio, non fare il bambino!!-
Niente. E il fatto che non avesse reagito all'appellativo significava che l'aveva fatta proprio grossa.
-ORA SENTI!Ti faccio notare che questa è anche la mia stanza, ed è solo per educazione che non ho ancora buttato giù la porta con l'alchimia. QUINDI TI DICO, NO...TI ORDINO DI APRIRE QUESTA FOTTUTISSIMA CAZZO DI PORTA!!-Urlò Mustang a pieni polmoni.
-Io...io l'avrei fatto p..per Alphonse- fu la flebile risposta.
Cazzo, sta piangendo?
-Ed, sentì ...ti chiedo scusa. Forse ci sono andato giù pesante...-disse.
-Forse???!!-
-Va be, diciamo decisamente ci sono andato giù pesante.-accordò-Scusami. Dai Ed, aprì , mi dispiace.-
La chiave girò due volte e il Fullmetal aprì. Roy noto che aveva gli occhi rossi, come se avesse appena pianto o come se stesse per farlo da un momento all'altro.
-Fullmetal io...- E adesso che dico??-Ehm... vuoi un abbraccio?- tentò.
Edward lo guardò prima incredulo, poi incazzato nero.
-LEI HA LA STESSA SENSIBILITÀ' DI UNO SCOLAPASTA!!- urlò Edward prima di tirargli un pugno nello stomaco e scappare via dall'appartamento.
Armstrong fece la sua provvidenziale apparizione.-Come è andata?-chiese sinceramente incuriosito ad un Roy annaspante sul pavimento.

************
-Il cimitero? Perchè li?-
-Ma si, è l'unica possibilità.- spiegò Armstrong- Questa città è super sorvegliata dalle forze dell'ordine; quello sarebbe il posto perfetto per nascondersi.-
Roy scosse la testa-Questa teoria strampalata è di Acciaio, non è così?- domandò.
-Beh si. Ma lei come fa a ...-
-Semplice! L'ultimo cerchio è apparso nei pressi del cimitero; il killer a rigor di logica non avrebbe scelto un luogo così vicino al suo nascondiglio per colpire. E Fullmetal avrà certamente pensato anche a questo. E se è convinto che è li invece che si nasconda è perchè l'ha scoperto autonomamente in una delle sue "passeggiate notturne".-
Armstong strabuzzò gli occhi, non era del tutto certo di seguire il filo del discorso.
-E se il killer ha ucciso nei pressi del suo nascondiglio vuol dire che ha ottimi mezzi per tenerlo nascosto. ERGO Fullmetal deve conoscere i suoi trucchi. ERGO Fullmetal e il killer si sono già incontrati.-concluse- Chiaro?-
-Ho mal di testa- annunciò Armstrong.
-Si, lo sospettavo.-

************
Edward Elric cerco di raggiungere il bagno silenziosamente per quello che gli permettevano i suoi arti d'acciaio.
Era tornato a notte fonda e non aveva nemmeno acceso la luce per non svegliare il colonnello e il maggiore.
-Acciaio-
Si bloccò con la mano sulla maniglia, senza voltarsi.
Roy Mustang si alzò dalla sedia dove lo stava aspettando da ore ormai; al buio Edward non doveva averlo visto, e anche lui in realtà aveva disitnto a difficolta la sua figura passargli davanti. Accese la luce. Ora lo vedeva bene : era ancora vivo dopotutto anche se con i vestiti sporchi di terra.
-Non dovresti tirare troppo la corda, Acciaio. Ti ricordo che sei sotto arresto- disse alzandosi e camminando verso Ed che era rimasto in silenzio e continuava a dargli le spalle.
Roy lo prese per un braccio; al Fullmetal sfuggì un gemito di dolore. -Ed...ma cosa...?-
-Mi lasci!!-
Roy lo costrinse a voltarsi. Il suo volto era sporco di sangue rappreso, lo zigomo destro era gonfio e violaceo, e probabilmente aveva altre ferite simili a questa su tutto il corpo a giudicare dalla sua espressione di dolore.Roy indietreggiò di un passo lasciando andare il suo bracciò.
-Sei andato nel posto dove si nasconde, non è vero?- chese ad Ed che teneva lo sguardo fisso a terra.-Rispondimi.-
Ed rimase in un silenzio ostinato. Roy aprì la porta del bagno.
-Vieni. Ti aiuto a pulirti le ferite-
Ed lo guardo sorpreso.-Perchè...si fida ancora di me?-
-Togliti i vestiti, per favore.-gli disse gentilmente.-So che ne hai altre, è inutile nasconderle.-aggiunse.
Ed si tolse cappotto e camicia lasciandoli cadere a terra. Il suo petto era sfigurato da numerosi tagli fortunatamente non troppo profondi. Il braccio sinistro sembrava quello più malmesso: probabilmente si era slogato qualche articolazione.
-Devi sempre fare di testa tua vero?- commentò. Aprì il mobile accanto al lavandino tirando fuori delle garze e del disinfettante; non era molto ma in fondo Armstrong non aveva previsto di trasformare quella casa in un pronto soccorso.
-Domani ti porto all'ospedale.- disse mentre con una garza inumidita pensava a pulire il sangue sulla sua tempia.
-Non è necessario.-borbottò debolmente Ed.
Roy terminò con cura la pulizia del volto; quindi si inginocchiò per occuparsi di un taglio all'altezza dello stomaco.
-Sai, Acciaio, io so bene che qualsiasi cosa dirò tu farei esattamente l'opposto.-disse tutto ad un tratto.-Questo lo so. Per cui non cercherò più di fermarti. Però lascia che ti protegga per quello che posso. Parla con me. Dimmi che ti sta succedendo.-
Edward tremò leggermente.-Non...posso..-
-Ed, ti prego.-lo implorò Roy. Il biondo singhiozzò e si mise a sedere di fronte il colonnello
-Taisa, è tutta colpa mia, tutte quelle persone sono morte per colpa mia.- le lacrime cominciarono a scendere lungo le guance di Edward che tremava ancora più visibilmente. Roy lo abbracciò cercando di calmarlo.
-Va tutto bene, Ed.-sussurrò.-Domani. Domani mi spieherai tutto.-
  
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