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Autore: Anel    21/04/2013    1 recensioni
Questo è il Natale vissuto da Harley Quinn, insieme alla sua migliore amica amica Pamela. Che riserverà tante sorprese romantiche e divertenti tra Joker e Harley Quinn.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il Natale è per tutti! Per buoni e cattivi!

Ciao a tutti! Questa è una storia sul Natale a Gotham, in particolare per HARLEY QUINN. Spero che vi piaccia.
 
Perché ieri il mio Puddin mi ha lasciato? Perché mi ha lasciato di nuovo? – Chiese Harl alla sua migliore amica Pam.

Harley, non è colpa tua! Quel Clow ti ha lasciato solo perché è un brutto stronzo incapace di amare! – Rispose Pamela, togliendo dalle mani dell’ex dottoressa il pupazzo del Joker e buttandolo dietro di sé.
Ehi! Non trattarlo così! Questo è l’unico ricordo del mio Mr J! – Disse alzandosi e andando a riprendere il suo amato pupazzo.

Harley lo vuoi capire che non ce la farai mai a dimenticarlo se continui così – Schernì Pam.
Lo so, e non ce la potrò mai fare a dimenticare il mio unico e vero amore – Rispose facendo capricci la dolce e assassina Harley Quinn.
Senti fai quello che vuoi, io cerco di aiutarti a dimenticarlo per la duecentesima volta, ma tu non collabori – Esortò la Isley.
Si lo so! Basta per favore! Non ho voglia di essere rimproverata dalla mia migliore amica – Esclamò ancora frignando Harl.
Piuttosto mangiamo qualcosa – Disse sorridendo la Quinzel.
Ok. Ma io non so come fai a mangiare così tanto e a essere magrissima! – Esclamò scherzando l’amica.
Sarà costituzione – Rispose Harleen, per poi aggiungere – Infondo tutti nella mia famiglia sono magri -.

Comunque oggi che giorno è? – Chiese Pam                                     
Oggi è il 23 dicembre del 2012 – Disse Harley guardando il calendario.
E allora non dobbiamo festeggiare? – Disse Pamela con tono infantile come faceva sempre la sua amichetta.
Pam, non c’è niente da festeggiare! – Disse lei portando un cucchiaio pieno di yogurt fino alla sua bocca.
Cosa? Non ci credo! Tu adori il Natale! – Disse Ivy dilatando gli occhi.
Si, è vero, solo che non ho voglia di festeggiare – Disse Harley guardando in basso.

Dai Harley non ti puoi rovinare la vita solo per un uomo, sarebbe una cosa idiota – Disse Poison Ivy mentre mangiava uno yogurt ai frutti di bosco.
Almeno io sono innamorata di un essere umano, e non delle piante! – Urlò Harl all’amica mentre buttava la confezione di yogurt nel cestino.
Senti Harleen, visto che ti dò così fastidio, perché non te ne vai in un altro posto – Rispose repentinamente la maniaca delle piante.
Forse perché tu sei l’unica persona che mi vuole così bene da ospitarmi sempre – Disse sempre con tono decrescente l’arlecchina.
Ci fu del silenzio che durò alcuni minuti tra le due ragazze, finché Harley non disse all’altra – Scusa Pam, non è colpa tua…Solo che te sei l’unica persona con cui mi posso sfogare -.
Lo so, se no non ti avrei perdonato ogni volta che mi rispondi male – Disse sorridendo Pamela e appoggiando una mano sulla spalla della amica.
Quindi mi hai di nuovo perdonato? – Chiese con un sorriso Harley.
Certo! Una buona psichiatra deve sempre perdonare i suoi pazienti, anche se tentano di ucciderla – Rispose la Isley ridendo, per poi aggiungere – Ma non bisogna offendere le sue piante! – Disse con il suo tono serio.
Ok, non offenderò più le tue piante, mia cara maniaca delle piante! – Disse Harl  mentre abbracciava Pam.
 Su andiamo a letto, devo ancora medicarti le ferita che ti ha fatto il tuo amore.
Va bene Pam andiamo, anche se non penso di riuscire a dormire! – Disse l’arlecchina infelice.
                                              
 La mattina seguente…

Buon giorno Harl – Disse Pam mentre si alzava dal letto.
Buon Giorno – Rispose l’amica.
Hai dormito bene? – Chiese guardando la faccia piena di occhiaie della Quinzel.
No, è stata una notte orribile, dormivo cinque minuti ogni due ore – Disse con fatica Harley.
Si vede! Magari se facciamo colazione ti rivitalizzi un po’ – Disse Pamela prendendo le mani della amica, e portandola verso la cucina.

Ok, andiamo, anche se non penso che mi farà sentire meglio – Rispose Harley Quinn mentre scendeva le scale.
Dopo mangiato si fecero la doccia, per poi vestirsi e andare sul divano per vedere il notiziario.
Ovviamente parlavano di Joker. Lui aveva svaligiato una gioielleria, uno zoo, un negozio di dolci e infine uno di vestiti. Tutti si chiesero perché il Joker avesse rubato anche in uno zoo, in un negozio di dolci e soprattutto di vestiti.

Harley pensò che il suo Joker voleva rivendere il tutto a dei mafiosi che gli avevano chiesto tutte quelle cose per del denaro, spesso lei origliava Joker, per sapere cosa faceva.
Magari ti vuole fare un regalo – Disse Pam all’amica.
No, queste cose le deve dare a dei mafiosi, lo so che sembra strano, ma è così – Rispose sbuffando Harl.
Ah Ok – Disse ritornando seria Pamela.

Dopo di che Poison Ivy pensò che a Harley le avrebbe fatto bene uscire un po’, quindi la portò con lei a svaligiare una banca. Harley all’inizio non voleva, ma alla fine si fece convincere. Andarono alla Wayne’s Bank. Harley sperava che ci fosse anche il suo Joker, così magari la avrebbe perdonata per aver rovesciato il caffè sulla cartina di un’altra banca, sempre di Bruce Wayne. Purtroppo non vide Joker, ma riuscirono a rubare ben 100.000 dollari. Ivy era molto felice del loro incasso, mentre ad Harley non le importava.

Guarda quanti bei soldi! – Esclamò entusiasta Pamela Isley.
Si, che bello – Disse con un falso sorriso la ex psichiatra.
Harley, io ti conosco fin troppo bene e so quando stai male – Disse ancora seriamente la Isley.

A dir la verità…Speravo tanto di incontrare il mio Mr J – Disse Harley sedendosi sul divano dell’amica.
Harley, come te lo devo dire che ti devi dimenticare di quel bastardo! – Disse arrabbiata Ivy.
Pam, non ce la farò mai, qualsiasi cosa mi ricorda lui – Disse arresa Harley.
Harl, tu sei forte, all’inizio sarà dura, ma prima o poi lo dimenticherai – Disse dolcemente Pamela mentre la abbracciava come se fosse sua madre.
Poi oggi è il 24 dicembre, è Natale, devi essere allegra, cosa direbbe Joker se ti vedesse così – Disse ancora Pam.
Direbbe che io devo sorridere, perché gli arlecchini devono far ridere e quindi devono essere felici – Rispose tristemente l’arlecchino.
Solo che non ce la faccio a essere felice, mi dispiace Pam, ma non ce la posso fare – Disse ancora sconsolata.

Va bene Harley, fai come vuoi, se hai voglia di far qualcosa mi trovi nel giardino a innaffiare le mie piante.
Ok – Rispose Harley mentre si sdraiava sul divano.

Harley si addormentò sul divano e fece uno degli incubi più spaventosi della sua vita.

Nel suo sogno si trovava nella accaglieria, era ferita a una gamba e non riusciva ad alzarsi. Intorno a lei tutto bruciava, poi vide Joker e con le sue ultime forse gridò – Puddin aiutami – il suo Puddin si girò ma appena la vide non andò a salvarla e corse via, uno dei suoi scagnozzi chiese a Joker – Capo, la c’è la sua fidanzata, la dobbiamo salvare? – Il Joker rispose – No, non ce ne è bisogno, lei non mi serve a niente! -. A quelle parlo Harley si mise a piangere, mentre piano piano si spegneva. Prima di morire vide Pamela che diceva – Harley svegliati, svegliati, svegliati…

Harley pian piano acquisiva la vista, finché non si trovò davanti Pam che la scuoteva, nel tentativo di svegliarla, poi si rese conto di essere al sicuro e vide il divano, la televisione, e le piante che ricoprivano l’intera “casa”.
Harley ma cos’hai? – Chiese preoccupata l’amica,
Niente Pam, ho fatto solo un incubo – Rispose lei abbracciandola forte, per poi liberarsi in un enorme pianto.
Pam, promettimi che non mi abbandonerai mai! E che per qualsiasi cosa ci sarai – Disse Harley mentre piangeva.
Si, te lo prometto. Ora ti prendo un bicchiere d’acqua, ci asciughiamo quelle lacrime e poi mi racconti tutto, va bene? – Chiese con un tono affettuoso, che nessuna persona si sarebbe mai aspettato da Poison Ivy.
Ok – Disse annuendo Harl.
Dopo che Harley raccontò tutto a Pam, che era rimasta senza parole decisero di ordinare del cibo cinese, che ad Harley Quinn piaceva tanto.
Purtroppo neanche il cibo cinese la rallegrò.
Alle otto di sera Harley era già a letto insieme a Pamela, loro non riuscirono a dormire, non solo per il sogno, ma anche per i festeggiamenti che si sentivano fino a casa di Pam.
A un certo punto a mezzanotte Pamela svegliò Harley, che per una volta era riuscita a dormire tranquillamente.

Mi è parso di sentire qualcosa – Disse a bassa voce Pam all’amica assonnata.
Fa niente, dormiamo per favore – Rispose chiudendo gli occhi Harley.
No, sul serio! Mi accompagni?!?!? – Chiese Poison Ivy.
Cosa? Tu sei Poison Ivy! Non puoi avere paura! – Disse ancora Harleen.
Si, lo so che non dovrei avere paura, ma ho un immensa paura del buio che deriva da un trauma infantile – Esclamò Pam.
Va bene, ma facciamone una cosa veloce! – Disse sbuffando l’ex psichiatra.

Scesero le scale che portavano al piano terra, ma non trovarono nessuno.
Possiamo andarcene! – Disse Harley Quinn sbadigliando.
Aspetta ! Non senti questo rumore! – Disse Pamela Isley.
Le due ragazze sentivano dei colpi provenire da sopra e decisero allora di andare a controllare.

Salirono nel giardino più in alto dell’edificio, da dove si vedeva tutta Gotham.
La due videro una scritta colorata nel cielo che diceva:
merry Christmas Harley Quinn
Harley si commosse nel leggere quelle scritte, poi Pamela le diede un bigliettino con su scritto:
                                       
                                        Amore mio, se scenderai
                                        Una sorpresa troverai
                            E con la tua dolcezza il mio cuore scioglierai  
                                                  Tuo Puddin


Harley abbracciò Pamela subito corse giù correndo come una pazza.
Al suo arrivo trovò due iene, dei vestiti bellissimi sul tavolo e un gioiello. Harley quando vide quelle cose meravigliose sgranò gli occhi, le iene non erano come venivano descritte sempre nei film, erano docili e carini ne suoi confronti. Le due iene avevano due bigliettini al collo, il primo diceva:
                              Due iene per la tua risata meravigliosa
                                   Dei vestiti per la tua bellezza
                               E un gioiello per il gioiello dei gioielli


Nel frattempo arrivò Pamela che lesse il biglietto dopo di Harley e rimase senza parole davanti alle belle parole scritte nel biglietto. Poi pensò “ ci credo che la lasciata quattro giorni prima di Natale, gli ci volevano quarantotto ore per farcela”.

Harley stava leggendo il secondo bigliettino che diceva di uscire che avrebbe trovata il suo amore.
Harl uscì alla velocità della luce e appena vide il suo Puddin gli saltò addosso.

Oh Puddin! Grazie di avermi perdonata! – Disse sospirando Harley.
Non ti preoccupare, avevo fatto apposta della mappe finte, così tu ci saresti cascata – Rispose il suo Puddin ridendo follemente mentre la stringeva.
Cosa? Vuol dire che hai fatto finta? – Chiese sorpresa Harley.
Si, ma questo è stato solo un piano mio e di Pamela per farti avere un bel Natale – Disse soddisfatto l’uomo,
Anche Pam era tua complice!?!?!? – Esclamò lei

Si, non hai sentito! – Rispose Pam dietro di lei.
Wow! Che miracolo! Avete collaborato insieme di spontanea volontà! E non è morto nessuno!
Per fortuna! Quella mi voleva uccidere solo perché ti volevo regalare dei fiori! – Disse Joker guardando male Poison Ivy.
Lei di sua risposta lo ignorò.

Bè…Anch’io ho una sorpresa per te Puddin! – Disse lei sorridendo.
Ah si! E che cos’è? – Chiese lui curioso, mentre la appoggiava per terra.

Devi sapere che io… SONO INCINTA! – Disse Harley lasciando a bocca aperta sia Joker sia Pamela. Alla fine tutti rientrarono in casa senza dirsi una parola, finché Joker non disse – Harley, so che sembra strano detto da me, ma sono felice che avremo un discendente che porterà allegria al mondo! - .

Davvero Puddin sei felice! Che bello, non vedo l’ora di sapere di che sesso sarà, di sapere la sua prima parola, di fargli conoscere la zia Pam, e tante altre belle cose.

Pamela manteneva sempre la sua aria seria, ma Harley sapeva che dentro il suo cuore Pam era felicissima di diventare zia. Dopo di che

Harley ritornò nell’accaglieria insieme al Joker, dove le aspetta una notte magnifica insieme al suo Mr J.

Harley durante il viaggio pensava alla sua vita meravigliosa. Pensava al Joker, alle iene, il figlio che stava per venire, a Pamela e ad altre mille cosa che rendevano la sua vita fantastica.
 
Vi voglio ringraziare per aver letto la mia storia! E vi prego di lasciare una recensione, se vi è piaciuta. Se vedo che ad alcune persone è piaciuta, la continuerò e racconterò del periodo in cui Harley Quinn è incinta. Ciao e ancora grazie.
 
  
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