Poteva sentire la presenza della sua gemella dietro di lei avanzare incessante, correrle dietro carica d’odio, protendersi per afferrarla. Un paio di volte era successo, ed era stato terribile: sua sorella l’aveva afferrata per i capelli, l’aveva gettata sul pavimento e aveva iniziato a prenderla a calci, pugni e morsi, sibilando frasi piene di un odio disumano e di un egoismo indicibile.