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Autore: shades of love    22/04/2013    1 recensioni
Guarda giù.
Acqua azzurra, onde mosse dal vento. I pesci che saltano qui e là.
Si chiama oceano, guardalo da un luogo speciale.
Guardalo da San Francisco.
Genere: Angst, Avventura, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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1. Diego (introduzione)

 “I giovani devono andare,
partire. Ma per curiosità, non per disperazione.”

 

 

Ad E., a L., ma  soprattutto a S.

sfumature.

Guarda giù.

Acqua azzurra, onde mosse dal vento. I pesci che saltano qui e là.

Si chiama oceano, guardalo da un luogo speciale. Guardalo da San Francisco.

 

 

Durante la notte, Diego visita luoghi dove non è mai andato, gusta aromi che non ha mai assaporato, e odora profumi che non ha mai sentito. Al mattino si ritrova nel suo letto.

Accanto a lui c'è Beatrice, che lo guarda con gli occhi pieni del calore di chi ancora non accetta il fatto che sia arrivata l'ora di alzarsi, ma allo stesso tempo si bea dell'inizio di quella giornata.

"Quando dormi, sembri quasi un angelo.", sussurra a Diego, mentre gli passa una mano sui capelli, ricci e biondi. Lui ancora non vuole aprire gli occhi. È davvero troppo presto. Non che non abbia voglia di guardare Beatrice, no. È solo troppo presto, e vuole rimanere a sognare Amsterdam ancora per un po'.

 

-

 

Il caffè è bollente: Diego quasi si scotta quando prende in mano la sua tazza. Decide di farlo raffreddare un po', e nel frattempo prende in mano il giornale.

Stanotte ha sognato le spiagge di San Francisco.

Quando aveva diciassette anni, sognava spesso tutte le città della California; ora che ne di anni ne ha quasi venticinque, ha il desiderio di visitarle sul serio. Però chissà cosa direbbe Beatrice: non è abituata a lunghi viaggi. Potrebbe scordarsi lo spazzolino, o portarsi vestiti troppo pesanti... Prenderebbe il primo aereo per Firenze alla prima difficoltà.

Ma a pensarci bene, lui in California vorrebbe starci per mesi, se non per anni. Ma non si può. Oppure sì?

C'è Beatrice a distoglierlo dai suoi pensieri: "Non bevi il caffè?" gli chiede, varcando la soglia del soggiorno, in quella casa in cui hanno da poco deciso di convivere.

"Sto aspettando che si raffreddi un po'." risponde Diego, con gli occhi fissi sul giornale. Nella sua mente sta ancora maturando il pensiero di un lungo viaggio in California. Pensa che sarebbe davvero piacevole staccare un po' la spina, forse anche per Beatrice. Ultimamente la convivenza lo stressa, e i continui colloqui per trovare un lavoro diventano estenuanti. Diego osserva la finestra: oggi c'è un bellissimo cielo, di una sfumatura d'azzurro chiara e splendente.  Ed è esattamente nel momento in cui si chiede di che colore è il cielo oggi a San Francisco, che decide di voler partire.

"Bea, ti va di parlare un po'?" domanda allora, ripiegando il giornale.

Lei lo guarda un po' perplessa, e avvicinandosi piano al tavolo,  si chiede se c'è qualcosa che non va. "Dimmi tutto." pronuncia allora.

Ci sono tantissimi modi in cui Diego potrebbe proporgli un viaggio, ma tra questi sceglie: "Voglio andare a San Francisco.", senza pensarci troppo.

Alza gli occhi verso Beatrice, che è ancora in pigiama. Anche lei lo sta guardando. Sembra terribilmente calma. "Quando?" dice infine, piegando le labbra in un sorriso.

"Quando?" ripete Diego, allibito dalla risposta.

"Si. Quando?"  lei ride un po', e piega la testa, curiosa. "Te lo chiedo perché comincio a lavorare il mese prossimo, lo sai, e poi ci sono gli ultimi mobili da sistemare..."

"Non lo so... Domani mattina va bene?".

Beatrice sfiora con le dita la superficie del tavolo: è piena di polvere, le toccherà pulire anche questo, pensa, mentre guarda Diego e si chiede se stia diventando pazzo.

"Come mai quest'improvvisa voglia di partire?" chiede allora con un sorriso stampato sulle labbra, mentre si sistema i capelli.

"Per staccare la spina..." risponde lui. "E poi ho sempre sognato di... partire. Andare via.", conclude.

"Andare via in che senso?"chiede Beatrice.

"Non ti elettrizza la sola idea di partire con solo uno zaino in spalla, e gli occhi pronti a vedere l'aurora, o il Grand Canyon, o i ciliegi in Giappone?"

Beatrice ride. Diego però vorrebbe vederla entusiasta, e aggiunge: "Partiamo. Ora."

"Solo io e te, immagino." chiede lei.

"Solo io e te." sorride lui.

Beatrice però si alza, e si dirige verso la porta. "Non sei più un ragazzino, Diego." lasciando nella bocca dell'altro l'amaro del caffè.

 

-

 

Bim bum bam, ecco a voi la storia più insensata della storia delle storie. In esclusiva solo per voi.

Qui parla shades of love, ex Breakeven. Il vecchio profilo è andato :) cercherò di ricominciare da qui. Parlando della storia questa è solo l'introduzione, quindi tranquilli, non è orripilante come sembra, (forse). Nei prossimi capitoli scoprirete tutto, promesso!

Con questa storia voglio parlare del mondo e di quanto sia straordinario viaggiare con qualcuno che lo rende stupendo. Quindi... Fatemi sapere se ci riesco, anche se è solo l'inizio. :)

 

See you soon! :)

 

               

shades of love

  
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