Pairing- Win/Ed / Al-Averill
Prologo-
Dreamless
Edward Elric
era immobile davanti a Winry e ad Alphonse. Gli dava le spalle, in
verità, ma
faceva lo stesso. Indossava la divisa militare, la coda bionda
ondeggiava libera
sulla schiena e sulla nuca, gli occhi dorati fissi davanti a se. Aveva
gli occhi
di un assassino.. e sia Winry che Alphonse se n’erano
accorti. Aveva diciotto
anni compiuti solo da due settimane, e per la seconda volta doveva
andare sul
campo di battaglia.. ma Alphonse non sarebbe andato con lui. Non questa volta. Davanti a lui il treno
che l’avrebbe portato via.. che gli avrebbe strappato la
vita, portandolo in
guerra per l’ennesima volta.. il treno che aveva un biglietto
di sola andata
per l’Inferno più totale.
«Nii-San..
io voglio venire con te!» Ed non lo degnò neanche
di uno sguardo: se l’avesse
fatto non sarebbe più voluto partire.. ma gli ordini sono
ordini, e non poteva
più sottrarsi, tanto meno ora che era appena diventato un
Colonnello. Sarebbero
stati guai certi.. meglio di no.
«Non
puoi, Al. Capiscimi, ti prego.» e continuò a
fissare dritto. Non disse più
niente. Stette solo in silenzio ad assaporare quell’ultimo
attimo di momento
con la ragazza che amava, la sua ragazza,
e con suo fratello. Una voce strozzata alle sue spalle. Sapeva che non
l’avrebbe
fatto partire. Non così facilmente.
«Ed..»
era Winry, che lo osservava triste in volto. Un’unica piccola
lacrima abbandonò
il suo volto, andando a gettarsi nel vuoto. Fece un passo avanti,
dietro di
lui, allungando una mano verso Edward. Notò solo adesso come
fosse diventato
alto e come le sue spalle fossero diventate più grandi. Non è più un bambino, Winry..
ma faticava a crederci. L’aveva visto
crescere assieme ad Al, con lui aveva passato attimi bellissimi e
adesso.. adesso aveva in mano un biglietto di
sola
andata per l’inferno. Ed stringeva fra le dita
quel biglietto come se fosse
l’ultima cosa alla quale aggrapparsi. Ma Winry lo sapeva
bene, glielo aveva
detto molte volte di ritirarsi dall’esercito: gli aveva tolto
tutto.. perfino i
sogni. Per questo adesso andava in guerra senza sottrarsi. Gli aveva tolto tutti i sogni, le sue ragioni di
vita, per questo
adesso cercava un motivo di vita all’interno della guerra. Ma
lo sapeva,
non sarebbe di certo tornato vivo, e sia Al che Winry lo sapevano
perfettamente. Winry abbassò il viso, lasciandosi andare
alle lacrime. Era
troppo, per lei.. troppo.
«Winry..
non piangere, ti prego..» chiese Ed, abbassando il volto.
«Come
puoi.. chiedermelo?!» sbottò lei «Lo sai
perfettamente, Edward.. vai incontro a
morte certa!» Edward non resistette, si voltò e
l’abbraccio forte.
«Appunto,
lo so. Ma devo andarci, sono gli ordini.»
«Me ne
frego dei tuoi maledettissimi ordini..» e lo strinse.
«..ne io ne Al vogliamo
perderti!» rispose Winry, macchiando di lacrime la giacca di
Edward: s’accorse
che Edward era diventato più alto di lei. Accidenti, come
cambiava il suo mame.. sorrise,
ma Edward non se ne accorse.
«Neanche
io voglio perdervi, Win..» fece, piano «Ma non
è detto che morirò. Tornerò
presto, ve lo prometto!» la lasciò, sorridendole
triste. Poi si voltò verso il
fratello, abbracciando pure lui, ma per meno tempo. Voleva illudersi
che
sarebbe tornato, ma sapeva perfettamente che non l’avrebbe
fatto comunque. Win
gli si avvicinò, alzandosi sulle punte e posandogli un bacio
casto sulle
labbra.
«Giuri
che tornerai?»
«Lo
giuro..» e la baciò a sua volta. Poi, voltandosi
verso il fratello, gli posò un
bacio casto sulla guancia, dandogli una pacca sulla spalla
«Bhè, Al.. mi
raccomando, ti affido Win e zia Pinako. Ah, e diventa forte,
eh!» e gli
sorrise. Poi si voltò, sentendo che il treno fischiava: non
aveva più tempo, le
portiere si stavano chiudendo. Li osservò e gli sorrise per
un’ultima volta,
per poi voltarsi e lanciarsi all’interno del treno. Prima di
entrare, sentì un’ultima
supplica da parte di Win.
«Non
partire..!» dentro di se Ed le rispose che non poteva
sottrarsi agli ordini,
che doveva partire per forza.. che non poteva fare altrimenti. Quando
le
portiere si furono chiuse, osservò i vari militari che vi
erano all’interno, li
scavalcò e si andò a rifugiare in uno
scompartimento a caso. Si sedette,
osservando fuori dal finestrino. Solo verde.. Chiuse gli occhi, quando
il treno
partì. Si raggomitolò su se stesso, chiudendosi a
riccio: cominciò a piangere.
Erano tutte le lacrime che in anni e anni era riuscito a trattenere.
Adesso,
avevano libero sfogo.
Edward Elric.
18 anni.
Colonnello dell’Esercito di East City.
Nato il … a
Resembool.
Morto il … sul
campo di battaglia.
Hann- vedete voi. l'avevo pubblicata io, da sola, perchè inizialmente pensavo che fosse una fiction a parte.. ma no, alla fine è capitato che coincidesse con Adverse World.. così, l'ho continuata con la my Gemè Jay ^_^
Jay- hm.. che posso dire? La nostra seconda fic insieme, oltretutto il continuo di AW.. che è diventata una collaborazione solo dopo... °_° un macello, in poche sante parole XD
Abbiamo detto le stesse cose, ma.. dettagli! è_é
Hann & Jay