Libri > Il Signore degli Anelli e altri
Ricorda la storia  |       
Autore: Elfa    02/09/2004    26 recensioni
Legolas è nel nostro mondo, alla ricerca di 1 persona dall'anima elfica? Perchè? Ci riuscirà alla fine? Precisiamo, nn è copiata da quella di Ireth, se nn ci credete, leggete voi stessi!
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nuova pagina 1

Cap. 1: Incontro

 

“Mai fare favori ad Elrohir. Se ti chiede di fargli un favore digli di no, se prima non ti dice di che si tratta…” Elladan mi aveva pure avvertito! Accidenti a me!

Ricordai le parole di Gimli: “Magari poi è meno peggio di quel che sembra! Non eri tu quello che si annoiava?” l’avrei strozzato! Beh, ormai era fatta.

Il secolo era giunto al termine, era ora di tornare sulla Terra. (Xkè mi sono fatto fregare?)

§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§

 

Spalancai gli occhi di botto. Le 8.30!

- AHAAAAAAAAAHAAAAAAA! Tarditarditardii!! –saltai giù dal letto, mi vestii di corsa e mi catapultai fuori.

Feci per andare a prendere il motorino, quando mi ricordai che non c’era più benzina –Accidenti! –imprecai –Mi toccherà farla a piedi! Se prima ero in ritardo, ora arriverò in ritardassimo!

Schizzai sul marciapiede e continuai a correre urtando i passanti e gridando “scusa” ogni due secondi. L’orologio della chiesa stava suonando, Manuele e Alice mi avrebbero strozzato se fossi arrivata di nuovo in ritardo! E di solito era Stea che arrivava tardi! Che mi succedeva in quei giorni?

Nessuno in vista. Il semaforo era rosso, ma nessun’auto passava in quel momento, attraversai di corsa, quando tac! Uno dei miei sandali, allacciato male, mi scivolò dal piede. Caddi in avanti, massacrandomi ginocchia e palmi.

Cercando di muovermi, mi riallacciai il sandalo e mi rimisi in piedi, quando il rumore di un clacson mi fece sobbalzare.

- AAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHH!

Quel pazzoide in BMW si guardò bene dal rallentare! Non riuscivo a muovermi! Ero paralizzata! Istintivamente chiusi gli occhi.

Improvvisamente mi sentii sollevare di peso, poi un gran dolore al fianco.

Una frenata e un uomo che gridava un’imprecazione.

- Tutto bene? –sentii qualcuno chiedermi. Ah, ok. Ero ancora viva, aprii gli occhi…

e rimasi imbambolata! –State bene? –mi chiese di nuovo. Io annuì piano, incapace di parlare, lui sorrise. –Meno male, poteva finire peggio. Dovreste stare più attenta.

- S-sì… -balbettai. Ragazzi! Che ragazzo! Quello sì che era strafigo! Biondo,

capelli lunghi, pettinati indietro, alto e slanciato, bel sorriso e due occhi… uao! Bellissimi! C’erano tutte le tonalità del blu e dell’azzurro, profondi come pozzi, quasi malinconici… stellati.

Sorrideva ancora.

- Come vi chiamate?

- Mîriel. –dissi sottovoce. Mîriel??? Ma ero scema? Quello era solo un nomignolo

che mi avevano dato i miei amici! Perché gli avevo detto così?

- Bel nome. –commentò –Significa Gioiello Elfico, lo sapevate? –io annuì. –Beh Mîriel, ora devo davvero andare. Addio, e fate più attenzione! –si girò e sparì

tra la folla. Finalmente mi sbloccai.

- Aspettate! Io… -rimasi ammutolita: era scomparso. –Addio. –mormorai. –Hinoel.

 

Come al solito, arrivai in ritardo! E Naturalmente, Alice mi fece una lavata di capo colossale.

Il mio non era un vero e proprio lavoro… facevo l’animatrice ai Gruppi Estivi, insieme ai miei tre migliori amici: Leo, Manù e Ali-chan.

Lei era la nostra regista: quando facevamo gli spettacoli per i bambini era lei a dirigere! In quel momento, mi stava appunto parlando della prossima recita, ma io avevo la testa altrove. 

Miriel… che bel nome! Non immaginavo che anche in questo mondo si usassero nomi elfici! Ma forse li avevano introdotti dopo che Tolkien aveva scritto i suoi libri!

O meglio, dopo aver ricopiato quelli scritti da Frodo e Bilbo!

Secondo il piano di Elrond, avrei dovuto(o meglio, Elrohir avrebbe dovuto)  spacciarmi per un insegnante di tiro con l’arco… beh, facile! Dopo aver passato gli ultimi 3000 anni a non far altro, quella era una passeggiata.

- Legolas Greenleaf? –l’uomo guardò i documenti e mi squadrò un istante.

- Genitori Tolkeniani. –dissi stringendomi nelle spalle “e non sai neppure quanto, uomo!”

- Certa gente dovrebbe pensare, prima di dare certi nomi! –borbottò, io risi, l’uomo

mi guardò meglio –Sai ragazzo, assomigli un sacco a un attore! Non mi ricordo come si chiama… era quello che faceva l’elfo! –risi più forte.

- Non è il primo a dirmelo! Allora, quando comincio?

- I corsi cominciano la prossima settimana: ogni lunedì alle 15.00. –rispose. Io

annuì e uscì.

Appena fuori, feci un gran sospiro. Andata.

“Questa era la parte facile.” Pensai “Il difficile viene ora: trovare una persona con un’anima elfica… fosse facile!” cominciavo già a scoraggiarmi. “Però quella ragazza… bah! Sarebbe troppo bello! Comunque, tenerla d’occhio non mi costa nulla!”

                                                                                                                                                              

fa schifo vero? Ma migliorerà, vedrete!
  
Leggi le 26 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Il Signore degli Anelli e altri / Vai alla pagina dell'autore: Elfa