Luke mi aveva tradito è questa era l’unica cosa a cui riuscivo a pensare.
Parlava,  un scorpione letale mi stava vicino, stavo da solo in un bosco, non avevo acqua intorno … eppure non me ne preoccupavo.
L’unico pensiero che avevo nella testa era Luke, uno dei miei migliori amici che adesso era passato dalla parte di Crono.
L’unica cosa che riuscì a fare era stringere il pugno della mano destra, finchè la nocca non divenne bianca, e tenere l’altra mano vicino a Vortice ( che per il momento era l’unico punto di riferimento).
Non riuscivo a distogliere il mio sguardo dalla sua lunga cicatrice bianca, ma per il resto, anche prima lo fissavo sempre in quel punto (quel deturpamento attirava in uno strano modo il mio sguardo).
Chiusì gli occhi, speravo di risvegliarmi nel mio letto, con accanto una tazza di cioccolata blu.
Non successe nulla. Più lo guardavo, più l’odiavo. Mi veniva voglia di darli un pugno.
Era stato la mia roccia, la persona dove potevo trovare un sostegno, un vero amico, quasi un fratello … aveva finto tutto.
E io ci ero cascato. Come avevo potuto diventare amico  di quel traditore?
Ho fatto quel viaggio infernale, mentre lui stava nel campo a pensare a Crono e ai suoi folli piani. Non potevo sopportarlo.
Crono ... era lui che l’aveva ridotto così, lo odio.
Doveva smetterla d’incasinare le vite altrui per i suoi scopi malvagi!
Perche’ Luke non lo capiva? Non potevo agire, ad ogni passo falso lo scorpione mi avrebbe punto.
Cercavo di far capire a Luke degli imbrogli di Crono, ma niente, aveva la mente annebbiata.
Dopo il suo lungo e imponente discorso sparì, lasciandomi solo al mio destino .