22/04/2013
5 recensioni
- Wishfulshipping -
Era appena calata la sera e,avendo perso di vista Ash,Pikachu e Axew,Iris e Spighetto si trovavano da soli nel bel mezzo di una tempesta. Entrambi correvano disperati alla ricerca di un riparo stabile, dove avrebbero passato la notte.
- Iris, laggiù! – Disse Spighetto, indicando quella che doveva essere una grotta.
- Che aspettiamo! -
Cominciarono a correre e,appena entrati, sistemarono due tovaglie su cui poter dormire.
- Che freddo! – Si lamentò lei – Cosa facciamo? – Chiese poi, sedendosi su una delle tovaglie e muovendo i piedi qua e là.
- Aspettare – Le rispose il ragazzo, accomodandosi anche lui.
In quella grotta il silenzio era per lo più imbarazzante, si sentiva soltanto il ticchettio della pioggia e il fruscìo del vento. Ad interrompere il silenzio fu Iris.
- … Spighetto? -
- Si,Iris? -
- Ho freddo … e la testa mi fa tanto male. -
Si voltò verso l’amica e vide che non aveva un bell’ aspetto. Si avvicinò a lei, mettendole una mano sulla fronte.
- Ma tu scotti! – Esclamò lui: Iris si era presa una bruttissima influenza e quel freddo che circolava dentro la grotta non le avrebbe fatto per niente bene.
- Aspettami qui. – Fece per alzarsi, ma Iris lo bloccò, tirandolo a sé. Si voltò verso l’amica, sorpreso di quel gesto.
- No. – Sussurrò – Non lasciarmi sola… -
- Ma … -
- Daaai … - disse lei con fare capriccioso.
Spighetto non aveva mai capito come quel faccino da cane bastonato riuscisse a convincerlo in tutto e per tutto. Però sotto sotto la trovava così … tenera,forse? Prese il suo sacco a pelo e lo adagiò per terra.
- Intanto tu mettiti lì,ti terrà ben calda. – disse lui mentre la aiutava ad alzarsi.
- Non riesco a stare in piedi, la testa gira … - stava per cadere, ma Spighetto la prese appena in tempo.
Mise il braccio della ragazza attorno al suo collo e la portò sino al sacco a pelo.
- Adesso distenditi.- Pian piano la aiutò a sdraiarsi e a coprirsi.
- Spighetto?-
-Mh?-
-Ti metti accanto a me?- domandò a mo di cucciola.
-Eh?!-
Il ragazzo avvampò al sentire quella richiesta. Era diventato di un rosso così intenso che i pomodori non erano niente in confronto.
-Perché sei così rosso in viso?- fece innocente lei – Forse … ti da fastidio stare con una tua amica? -
- N-no no …- li ragazzo si rassegnò e si mise accanto alla ragazza.
Lei guardava verso l’alto,con un piccolo sorriso sulle labbra. lui con un gomito a terra, tenendosi la testa con la mano, la fissava.
Spighetto sentiva le guance sempre più calde, e il cuore farsi sempre più veloce.
“Ma che mi sta succedendo? Mi sto ammalando anch’io forse?”
Iris posò lo sguardo su di lui, che ancora la fissava.
-Spighetto?-
-Cosa c’è adesso?-
-Ma lo sai che … sei proprio carino?- Disse sorridente lei.
Ecco, adesso il viso e il cuore di Spighetto potevano benissimo esplodere. Ma cosa gli stava succedendo?
Sapeva benissimo che era soltanto l’effetto dell’influenza, ma …
“Non può essere …” Un ipotesi se l’era fatta.
- Per tutti gli snivy presenti su questa terra! – urlò, più rosso che mai.
- Hei! Non c’è bisogno di urlare … -
- Oh, s-scusa .. -
- Non fa niente. – Gli sussurrò – Sai … volevo chiederti una cosa. -
- Si? -
- Ti sei mai innamorato? -
“Ma che domande fa?!”
- C-che domande … c-certo che n-no … -
- Uhuhuh … dalla tua faccia non mi sembra -
Era sin troppo evidente. Spighetto per nascondere certe cose non era un granchè.
- Tu, invece? -
- Io? Beh, si … - rivolse lo sguardo verso il basso e nel suo volto apparve un velo di tristezza.
- E allora perché fai così? -
- Perché non ricambia. -
Ci furono alcuni secondi di silenzio prima che uno dei due si fosse deciso ad attaccare discorso.
- Chiunque sia, è proprio uno sciocco a non volere una brava ragazza come te. – cercò di consolarla.
Iris fece appena una piccola risatina.
– Grazie – disse sorridendogli. – E … posso dirti un’altra cosa? -
-Cosa?-
- Sei proprio uno sciocco. -
Non ebbe neanche il tempo di capire, che la ragazza gli rubò un lieve bacio. Rapido, ma dolce.
Spighetto non riusciva nemmeno a muoversi o a pronunciare parola, era paralizzato. Lo era così tanto da non accorgersi che Iris era svenuta.
“Tra tante malattie presenti su questo mondo, proprio questa?” Pensò.
Era appena l’alba e aveva smesso di piovere. Iris si stiracchiò e fece un bel respiro.
-Ah, adesso mi sento meglio!-
Quando si girò dall’altra parte e vide Spighetto che dormiva, emise un urlo così forte che fece scappare persino le formiche, e non immaginate quel poveretto che le stava accanto.
- Ma cos’hai da urlare?!!-
- C-cosa ci fai qui?! -
- Me l’hai chiesto tu di stare con te. – disse calmo, lui.
In quel momento, Iris si ricordò le cose successe la scorsa sera, diventando di un bordeaux intenso.
Dalla vergogna, si girò dalla parte opposta.
- S-scusa per ieri … scusa davvero. -
- Oh, non fa niente. D’altronde, eri infetta da un’influenza molto forte. E’ normale. -
D’altronde, eri infetta da un’influenza molto forte…
Da un’influenza molto forte…
A quelle parole, Iris divenne triste. Il suo viso venne rigato da una piccola lacrima.
Pur avendo un carattere molto vivace ed energico,anche lei aveva i suoi momenti. Specialmente se si trattava d’amore.
Era la prima volta che provava una cosa del genere per qualcuno,pur essendo ancora una bambina.
“Non aspettare,fallo e basta.” Pensò.
- Vado a preparare la colazione. – Disse lui,alzandosi.
- .. No, aspetta! -
Convinta, si alzò,lo prese da un braccio e lo fece voltare.
- I-Iris? Sicura di stare bene? – disse lui preoccupato, ma allo stesso tempo sconvolto.
Intanto lei si avvicinava sempre di più al viso del ragazzo.
- Non è che hai a-ancora un po’ di inf-fluenza? – Man mano lei s’avvicinava, lui diventava più rosso.
- Voglio dirti una cosa … - Gli sussurrò ad un orecchio - Non esiste influenza più forte dell'amore. -
Spighetto era sconvolto,spaventato… neanche lui lo sapeva, tremava anche.
- M-mi fai paura Iris, molta p-paura. -
- Uffaaa. – La ragazza mise il broncio. – Ma quanto tempo ci metti a capire le cose? – poggiò le mani sui fianchi.
Il ragazzo inclinò la testa verso sinistra: ancora non c’era arrivato.
- Sei un caso disperato, mio caro. – sospirò.
- Spiegati con parole più semplici, allora – si lamentò lui.
- … M-mi piaci. -
- Ci voleva tanto? – Disse Spighetto sotto forma di risata.
- N-non dici n-niente? – avvampò lei.
-Oh, si … -
- C-cioè? -
- Tu me plais aussì, ma chèrie. -
E come uno schiocco di dita, le stampò un sonoro bacio sul naso.
- Andiamo a preparare la colazione adesso -
Finalmente sul volto di Iris apparve un sorriso a trentadue denti.
- Ci sto! Sto morendo di fame! -
- Axeeeew! -
- Oh, Axew! Ma dov’eri? -
- Eheh … -
- Ash! Dov’eravate finiti? – lo rimproverò Iris.
- Ci siamo persi. Avevamo avvistato un melo e,così, essendo anche affamati, ci siamo distratti .. eheh. -
- Sei sempre il solito bambino. -
Angolo Me.
Allora? Come vi è sembrata? u.u
Se c'è qualcosa di sbagliato, oppure volete dare qualche consiglio... accetto volentieri! x3
Ho un po' di incertezza su entrambi i protagonisti. :c Ho paura che siano OOC. o:
Come vi ho detto, accetto consigli. D'altronde,è la mia prima one-shot. :D
Beh, alla prossima! :3
-Fumiko.