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Autore: layla493    22/04/2013    0 recensioni
La fine di un amore.
Il tuo sentirti sola, umiliata, delusa.
Il suo ricordo che rivedi in tutto quello che fai.
Rimarrai comunque e sempre il mio Wonderwall, per sempre.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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"Ma davvero te ne sei andato per sentirti solo più lontano ?"
Questa è una lettera che non ti darò mai. Quindi, non devo seguire nessuna regola precisa.
Non inizierò con il solito "Caro ..." perché di caro, in questo momento, non hai proprio nulla.
Ti vorrei odiare.
E dico "vorrei", perché per mia sfortuna ti amo, forse anche più di prima che ci lasciassimo. 
Nella nostra relazione ho cercato di metterci di tutto, ho cercato di darti tutto quello che potevo. Non è servito a nulla. 
Sei stato mio per un po', io invece, tua lo sono ancora.
Ci siamo lasciati da un po'. Ho diritto di rifarmi una vita no ? Non posso stare con le mani in mano a pensarti tutto il giorno. E allora mi sono vista con un altro. 
Quell'altro che tanto odiavi. E' sceso qui, e la prima cosa che ha fatto sai qual è stata ? Cercarmi. 
E io l'ho visto. E l'ho baciato. 
E lui ha provato ad andare oltre. 
Ma sai una cosa ? Non ci sono riuscita. L'ho mandato via, sono scappata via.
Perché la mia testa mi diceva : "Resta qui e dimenticalo." Il cuore, quello, era di tutto un altro parere.
E tu, ormai, almeno un po' mi conosci. Non so seguire il cervello, proprio non ce la faccio.
E mi ritrovo qua, a piangere sui vecchi messaggi, sulle vecchie foto, sul video, sui vecchi ricordi.
E piango. E penso a cosa diavolo ho sbagliato, a cosa c'è di sbagliato in me, a quale motivo hai avuto per lasciarmi.
Mi dicono tutti che ti devo lasciare nel cassetto della memoria. Ma come faccio a chiudere quel cassetto se ancora ci sto dentro ? Dovrei morire lì, assieme al tuo spettro ?
E' che sono veramente troppo stanca di star male per te, sapendo che tu stai pensando a tutt'altro.
Tu ti diverti, stai con i tuoi amici, ridi, scherzi e a me non ci pensi mai.
Anche io faccio tutto quello che fai tu, con una piccola differenza : in ogni cosa che faccio, tu ci sei.
Sei nella mattina quando mi sveglio e non c'è il tuo buongiorno a farmi sorridere.
Sei nei vestiti freddi quando mi vesto in fretta per uscire.
Sei al nostro solito posto quando passo di lì per andare a scuola.
Sei alla seconda rampa delle scalette di ferro, dove ho perso il mio orecchino.
Sei ai giardinetti, quando ti ho presentato ai miei compagni di classe.
Sei nella prima sigaretta della giornata. 
Sei nelle mie amiche che mi dicono "Non fumare troppo, tossica!" quasi con la tua stessa inflessione di voce.
Sei sulla panchina dove mi hai chiesto di metterci insieme.
Sei sulla spiaggia dove abbiamo fatto l'amore.
Sei nella tua camera con i vetri della finestra appannati.
Sei in una vetrina dei negozi di musica, sei in una chitarra, in una mimosa, in una Ducati Monster.
Sei in un film. Tipo in Will Smith in "Sette Anime" quando fa quella strana faccina. La stessa che facevi tu quando mi guardavi, mi carezzavi una guancia e dicevi di amarmi.
Sei nelle canzoni, nei gesti, nei rumori, nei suoni, nel tempo, nel mio cuore. 
Sei dappertutto, mi segui in tutto quello che faccio, dico, penso. E ti odio.
Sei riuscito nel tuo intento di farti odiare, finalmente. Ti odio perché non riesco a lasciarti, perché tu hai avuto la forza, il coraggio per lasciarmi.
Io questa forza non so proprio dove cercarla, non riesco a lasciarti andare.
Esiste l'amore platonico, l'amore non corrisposto.
Tu per me sei l'abbandono platonico. 
Mi chiedo se non abbia sbagliato a lasciarti così facilmente. Forse avrei dovuto convincerti in qualche altro modo, forse avrei dovuto abbracciarti un'ultima volta e trasmetterti in quell'abbraccio tutta me stessa, tutto l'amore che ho dentro e regalartelo.
Mi hai detto che non sai che fine ha fatto il tuo cuore, che te l'hanno buttato in un cesso. Sai una cosa ? Io ti ho dato il mio, te l'ho regalato, ora un cuore ce l'hai. 
Spero lo userai bene, abbine cura. E ama con quel cuore, forte. 
Un giorno verrò a riprendermelo, giuro. E forse qualcuno ti riporterà il tuo.
Mi hai detto che sono l'amore in persona, che non hai un buon rapporto con l'amore perché ti ha già preso a calci nel culo. E allora, come fai a dire che io sono l'amore in persona, se non ti avrei mai fatto male ? Non sono l'amore in persona, sono solo io.
Una stupida bambina un po' troppo cresciuta che ha ancora bisogno di te che mi asciughi le lacrime e che mi dici che andrà tutto bene.
Vorrei rivederti, vorrei sorriderti e ricordarti quanto amore ho dentro, ancora tutto per te. Ma tu non ci sei.
E io devo abbracciarmi sola, piangere sola e consolarmi sola. Dirmi sola che finirà presto tutto questo male, che andrà tutto bene. Che forse hai fatto bene a lasciarmi perché sono solo una stupida illusa. 
Pensa che qualche giorno fa sarebbe stato il nostro anniversario. 
Mi sarei preparata di corsa per vederti, come il mio solito. E, come il mio solito, mi sarei truccata troppo. E, come il tuo solito, mi avresti rimproverata. Perché i trucchi non ti piacciono, anche se con me ne hai usati tanti. Forse troppi.
Ma io non sono una che vince, perdo spesso. Perdo in tutto. Ci saremmo divertiti con poco, sarebbe bastato un sorriso. 
Ma devo rassegnarmi, anche se non ci riesco. Perché mi sento ancora tua, ti sento ancora mio.

Addio, Wonderwall.
Con amore, la tua Bambina.
  
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