Fanfic su artisti musicali > Demi Lovato
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Autore: Yuliya    23/04/2013    12 recensioni
Bella, intelligente e ricca, Demi Lovato sembrava riunire in sé alcuni dei vantaggi migliori dell'esistenza.
All'apparenza perfetta, era invidiata da tutte le ragazze e desiderata da tutti i ragazzi.
E se in realtà fosse una maschera costruita con cura e dedizione?
Se fosse una debole foglia in balia del vento?
Beh, allora basterebbe una folata leggermente più potente per farla cadere.
[Demi/Niall]
{IN REVISIONE}
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Demi Lovato, Niall Horan
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
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capitolo sei

 




 

 

 Per scriverlo ho utlizzato due canzoni: quella di Robyn http://www.youtube.com/watch?v=CcNo07Xp8aQ e quella dei No Doubt http://www.youtube.com/watch?v=ubvV498pyIM (ps: amo quel video, è il mio preferito, anche se c’entra poco con la storia…perché la mia Dems non ammazzerà Niall…o forse sì muahahahaha) quindi vi consiglio di metterle in sottofondo ;)

 




 

Demi riteneva tre elementi fondamentali nella sua esistenza: l’amicizia, la famiglia, e infine l’amore.

Che c’è di strano vi chiederete? Ogni ragazza reputa importanti queste cose.


Ma vi sbagliate, perché Demi era diversa da ogni altra ragazza.

Per lei l’amicizia era di vitale importanza, non poteva sopravvivere senza rapporti umani…ed escludendo Selena,  Miley e Niall, non poteva definire altre persone vere amiche. Quasi faceva fatica a inserire in quello stretto gruppo anche le due ragazze.

Era molto selettiva in questo ambito, ma ne aveva tutto il diritto.

Per quanto riguarda la famiglia, era molto legata a sua madre, suo grande punto di riferimento. Non poteva dire lo stesso del padre, perennemente in giro per lavoro. Le poche volte all’anno che tornava a casa, dimostrava il suo affetto regalandole nuove collezioni di Armani.

Non che a Demi dispiacessero, sia chiaro, ma pensava che l'affetto andasse dimostrato in modo diverso.

L’amore invece, beh era un capitolo tutto suo.

Demi era un’eterna romantica che sognava il principe azzurro.

Era un’amante dell’epoca dell’ ‘800, soprattutto del magico mondo di “Orgoglio e Pregiudizio”. Aveva divorato infinite volte quel libro, e sognava di incontrare un uomo che l’amasse e rispettasse esattamente come Darcy. Eppure il suo “Darcy” non era mai arrivato.

Aveva pensato che fosse Zayn, con il suo viso perfetto, e il ciuffo estremamente curato, ma si era sbagliata. Zayn era un esemplare di maschio che ragionava solo con un organo, che non era né il cuore né la mente.

E così la povera Demi si era beccata l’ennesima batosta, o bastonata nei denti, se preferite.

C’era stato un periodo in seconda superiore, durante il quale aveva provato a comportarsi come Selena. Pensava che non legarsi a nessun ragazzo in particolare e basare una relazione sul sesso fosse la scelta giusta.

Ma si sbagliava.

Era andata in un solo mese con sette ragazzi diversi, passando dal letto del capitano di football della scuola, al letto del capitano di nuoto. Ma finito ogni rapporto, si era ritrovata a piangere per l’enorme cazzata che aveva compiuto.

Allora perché, vi chiederete voi, Demi stava ballando come una porno star su un cubo della discoteca più in voga di Dallas?
Beh, per capire meglio, torniamo a qualche ora prima.





17.34

“Dems, stasera facciamo qualcosa!” sbraitò Selena dall’altra parte della cornetta.

La ragazza in tutta risposta sbuffò pesantemente. Non aveva proprio voglia di uscire, ultimamente amava la tranquillità, e stare in casa al sabato sera le sembrava un ottimo passatempo, soprattutto se l’avrebbe passato a messaggiare con Niall.

“Dems, non te lo sto chiedendo. Cazzo, stai diventando una vecchietta decrepita!” continuò urlando, rompendole quasi i timpani.

“Non usare quei termini con me! Odio quella parola che inizia con “C” e finisce con “O”.” le rimproverò Demi, appoggiando la testa al cuscino. Chiuse un occhio aspettando che rispondesse, mentre con l’altro osservo l’immenso disordine della sua camera. Doveva dare una sistemata, sembrava fosse appena terminato un concerto di Lady Gaga.

“Lo vedi? Parli pure come una pensionata! Stasera si esce a far baldoria, niente storie.” sentì un fruscio di sottofondo, come se si stesse rivestendo. No, non poteva essere…

“Selena, non sarai andata a letto con un altro…” lasciò la frase in sospeso, sperando che l’amica negasse.

“Mmm, mi dispiace deluderti cara. E devo dire che era parecchio dotato.” commentò ghignando.

“Chi era, ancora Mike? L’attaccante della squadra di hockey?” domandò alzando gli occhi al cielo.

“No, quello era ieri! Non vado mai due volte con la stessa persona, dovresti saperlo.” Ridacchiò “Comunque, tornando a noi, sta sera ti passo a prendere, andiamo a ballare e non accetto un “NO” come risposta. A dopo!” concluse chiudendole la chiamata in faccia.

Demi sbatté la testa contro il muro, non trovando nessuna via di uscita.

 
23.25

Demi sentì un incessante bussare, e corse alla porta trovandovi Selena e Miley che l’aspettavano.

“Devo proprio uscire?” chiese con un filo di voce.

“Si figona fifona, andiamo a sballare!” e prendendola per mano, Selena la trascinò fino in auto, tra le proteste disperate di lei, e le risate da oca di Miley.
 
23.50

Arrivarono davanti al “Simplex” in orario perfetto.

La fila era enorme, e Demi si chiese come potessero sperare di entrare con un chilomentro buono di persone davanti.

Ma a questo pensò Serena, che facendo l’occhiolino e ricordando la nottata di fuoco passata col ragazzo della sicurezza, le fece entrare immediatamente.

“Non era nemmeno carino.” constatò Demi disgustata.

Selena scrollò le spalle, per poi trascinare le due amiche in pista.

La musica altissima penetrava nelle vene, dando la voglia di ballare incessantemente. Ma Demi si trovò fuori posto.

Non riusciva a lasciarsi andare come un tempo, c’era qualcosa nel profondo che la fermava.

Era giusto lasciarsi andare, seppur per una sera?


Aveva il diritto di divertirsi?

E se fosse tornata quella di un tempo? Quella da cui scappava? Un’immagine di lei un solo anno prima la fece rabbrividire.

Miley la scosse. “Dems, non stare impalata!”

La ragazza, chiuse un attimo gli occhi per poi riaprirli. Aveva deciso.

Senza ripensamenti iniziò a muoversi a ritmo, tra le sue amiche. Alzò le braccia al cielo, come per catturare la potenza del suono che le scavava il cuore.

Una lacrima solitaria le scivolò sulla guancia, ma si sbrigò ad asciugarla.
 
00.45

Niall stava ridendo al bancone della discoteca “Simplex”, intendo ad ascoltare l’esilarante battuta di James, il suo amico, quando due ragazze che ballavano su un cubo riscossero la sua attenzione.

Assottiglio lo sguardo per capire chi fosse la mora che si muoveva come un leprotto stitico: era Selena. Alzò gli occhi al cielo, pensando che non sarebbe mai cambiata, e immaginando che ci potesse trovare in quella poco di buono una brava ragazza come Demi.

Quando la sua mente corse a lei, un sorriso spontaneo gli solcò le labbra.

Si spense immediatamente quando riconobbe l’altra ragazza. Non poteva essere. No. Quella non poteva essere lei.

“Scusa James, torno subito.” mollò poco gentilmente il suo amico per avvicinarsi al cubo.
 
00.50

Spintonando la gente ubriaca, arrivò col fiatone alla sua metà, e non poté che constatare che era proprio Demi la ragazza che si agitava come una…una…porno star.

Non vide più dalla rabbia quando si accorse che era circondata da ragazzi che la toccavano e la baciavano ovunque.

Spalancò gli occhi disgustato, e un po’ in imbarazzo salì su quel grosso cubo.

La strattonò inizialmente con delicatezza, poi con forza, cercando di trascinarla lontano da quel luogo, ma sembrava risoluta a restare dov’era.

“Che diamine stai facendo?” gridò guardandolo con gli occhi lucidi.

“Demi, andiamo..” la supplicò Niall guardandola disperato
.
“Mi sto divertendo!” Sibilò. “Perché diamine devi rovinare tutto?”

Il biondo non la riconobbe. Ok che era ubriaca marcia -e si capiva- ma da lei non se lo sarebbe mai aspettato.

Respirò profondamente, impedendosi mentalmente di salvarla e di non poterla abbandonare “Demi…ti prego..”

Lei scosse la testa per poi tornare a dimenarsi come una forsennata.

Niall, sbuffando l’ afferrò con poca galanteria, e caricata sulle spalle, si diresse all’uscita tra le proteste e i pugni della ragazza.
 
01.10

Ho un mal di testa atroce, cazzo” si lamento Demi massaggiandosi le tempie.

“Così impari a ubriacarti…aspetta, hai detto una parolaccia?” domandò con gli occhi sgranati Niall, non distogliendo però l’attenzione dalla strada.

Demi buttò la testa all’indietro per poi accasciarsi contro al sedile. “Le ho sempre dette, solo ultimamente mi sto trattenendo.” ammise, per poi aprirsi in una risata sguaiata.

A Niall quasi prese un colpo. Non poteva credere a quelle parole, probabilmente era l’effetto dell’alcool che iniziava a farsi sentire.

Sì, doveva per forza essere così…eppure, una volta aveva sentito che da ubriachi si dicono le cose che non si hanno il coraggio di dire da sobri.

“Sai, non sono sempre stata come adesso. Io ho provato di tutto, non mi sono limitata a niente, neppure alla droga. Il sesso è stato il primo passo.” Iniziò osservando con occhi lucidi Niall. Questo, se possibile, spalancò ancora di più gli occhi e fermò la macchina davanti a casa sua.

Non sarebbe riuscito a guidare con lei che gli raccontava fatti talmente delicati.

“Continua.” la incitò, anche se una parte del suo cervello lo pregava di scollegare la mente e di non sentire la verità. Perché sì, quella era la vera storia della perfetta e immacolata Demetria Lovato.

“Ho scopato con non so neanche quante persone…e nessuno l’ha mai scoperto perché all’apparenza io ero perfetta. Essere popolare e allo stesso tempo brava a scuola mi ha permesso di fare tutto nella vita. E poi…poi ho capito che stavo sbagliando, e ho iniziato a comportarmi da vittima. Tutto mi sembrava oscuro, buio, cupo. E poi sei arrivato tu, con la tua semplicità, con la tua gioia di vivere e…” si interruppe scoppiando a piangere.

Niall la abbracciò di slancio, lasciando che la ragazza si aggrappasse a lui e sfogasse tutta l’amarezza “E?”

Demi tirò violentemente la testa all’indietro per poter affondare in quell’oceano che erano gli occhi dell’irlandese “E…Sono ricaduta nel passato. Sono troppo debole. Salvami Niall, ti prego. Salvami.”







 
Angolo autrice:

Ok sono in ritardissimo, ma almeno sono tornata con un capitolo bomba, che ritengo decente.
Anzi, a dirla tutta è uno dei miei preferiti. Ho impiegato due giorni per scriverlo, perché non mi piaceva mai e lo riscrivevo da capo. Beh, questo è quanto, e probabilmente nella mia mente sembrava più carino, ma accettatelo ahahaha.
Si capiscono molte cose sul passato della nostra Demi, e diciamo che la vera storia ha inizio da ora. I capitoli da qui in poi non saranno tutti felici, anzi, inizieranno una serie di eventi che faranno cambiare l’opinione di Niall sulla nostra Demi…eppure questi eventi lo faranno avvicinare sempre più, poiché è attratto da questo lato oscuro di Demi. E non dico altro ahaha. Lo so che Demi appare come strana, anzi controversa...ma ho scelto di farla così perchè non so, me la sono sempre immaginata confusa e contradditoria.
Grazie mille per tutte le recensioni, le preferite, seguite, ricordate o anche solo chi legge. Siete carinissimi <3

   
 
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