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Autore: cave_leonem    23/04/2013    5 recensioni
Mio amato fratello Ezio, ogni qualvolta ricevo una tua lettera non posso trattenermi dal sorridere mentre verso una lacrima. [...] Ho il terrore che un giorno io possa non avere più notizie di te, e continuerò a sperare che tu sia in vita, sicura che Ezio Auditore da Firenze non si sia lasciato battere da nessuno sporco templare, anche se la realtà sarà ben diversa.
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Claudia Auditore
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Mio amato fratello Ezio,
ogni qualvolta ricevo una tua lettera non posso trattenermi dal sorridere mentre verso una lacrima.
Sono sempre lieta di sapere che il mio unico fratello ancora in vita continui ad essere tale, e sono lieta di sapere che abbia il tempo di badare alla sua stolta sorellina che da piccola gli tirava i capelli nel tentativo di sottometterlo. Guardo a quei tempi con profondo rammarico.
Sento la mancanza di quell’infanzia felice che ci è stata brutalmente strappata via.
A volte non riesco a conciliare il sonno perché i pensieri di quel che successe tantissimi anni fa continuano a tormentarmi.
Ricordo ancora il rumore delle porte che venivano buttate giù dalle guardie.
Ricordo ancora le urla di Petruccio che implorava aiuto.
E ricordo ancora le mani che tentavano di farmi del male, a cui sono riuscita miracolosamente a sfuggire grazie all’aiuto di nostro fratello Federico.
Fratello, ho paura. Temo che tutto questo un giorno possa rivelarsi inutile, e temo che un giorno non riceverò più le tue lettere che tanto mi riempono di gioia.
Ho il terrore che un giorno io possa non avere più notizie di te, e continuerò a sperare che tu sia in vita, sicura che Ezio Auditore da Firenze non si sia lasciato battere da nessuno sporco templare, anche se la realtà sarà ben diversa.
Ezio, questa lettera non ti arriverà mai. Ne scriverò altre in cui ti parlerò di cose belle, in cui ti rallegrerò. Ma non ti parlerò mai delle mie paure, perché il tuo cuore è già colmo di insicurezze e riesco a capirlo da ogni lettera leggermente tremolante che leggo sulle tue lettere. Non ho intenzione di causare ulteriori tormenti.
Quando eravamo fanciulli mi dicesti che avevi bisogno che rimanessi calma. Fratello mio, lo farò ad una sola condizione, e sono certa che anche senza leggere questa stessa lettera e nascosto tra parole felici, riuscirai a comprenderlo.
Non farti uccidere.
Ho paura che tu muoia. E ho paura di morire io stessa.
Con amore,
la tua tormentata sorella Claudia.




Adoro scrivere lettere. Ne scrivo di continuo nella mia testa. Ma non le posto mai. Ho fatto uno strappo alla regola perché mi sembra di non aver mai scritto su Claudia, che è uno dei miei personaggi preferiti. Spero non sia troppo indecente.
  
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