Mio amato fratello Ezio, ogni qualvolta ricevo una tua lettera non posso trattenermi dal sorridere mentre verso una lacrima. [...] Ho il terrore che un giorno io possa non avere più notizie di te, e continuerò a sperare che tu sia in vita, sicura che Ezio Auditore da Firenze non si sia lasciato battere da nessuno sporco templare, anche se la realtà sarà ben diversa.