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Autore: DyneJay    23/04/2013    0 recensioni
"Cosa ne sarà di questa nuova vita?"
Crystal è una ragazza semplice,odia essere al centro dell'attenzione.
E' costretta a vivere con la madre,in quanto il padre l'aveva abbandonata prima che nascesse; il suo sogno è quello di poter abbracciare quell'uomo a lei sconosciuto.
Crystal passa le giornate insieme a Jennifer,la sua migliore amica,e insieme a Nick il suo ragazzo,fino a che un avvenimento non la costringerà a cambiare abitudini.
Sarà costretta a fare una scelta,che le cambierà per sempre la vita.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Devo incontrarmi con Jennifer tra circa tre ore,avrei dovuto avvertirla del fatto che sto  per trasferirmi con mia madre a Bristol,vicino Londra.Jennifer è la mia migliore amica,ci conosciamo dai tempi dell’asilo,dove ci dividevamo l’altalena e giocavamo con le costruzioni come due veri maschiacci. Ci lega in particolare il fatto che siamo cresciute entrambe senza un padre,il suo,purtroppo è deceduta quando lei aveva circa un anno,mentre il mio quando ha saputo che mia madre era rimasta incinta se ne andò lasciandola in un inferno,però  con mia molta gioia lei mi ha accettato e tenuta con se. Desidero ardentemente trovare quell’uomo a me sconosciuto, e anche se dovrei essere arrabbiata per quello che ha fatto sento che non è così, tutti possono sbagliare, e tutti possono essere perdonati; voglio trovare quello sconosciuto e imparare a chiamarlo papà.Il tempo scorre,non voglio annunciare a Jenny la triste notizia,non sono pronta per abbandonarla,anche se so con certezza che capirà,soprattutto perché conosce la situazione economica della mia famiglia e riuscirebbe ad accettare il trasferimento per il lavoro di mia madre molto meglio di me.

 

Ore 15:00

 

Mi alzo con fatica dal letto su cui ero sdraiata a riflettere,è arrivato il momento, mi sistemo velocemente i capelli e scendo le scale a chiocciola arrivando in sala dove trovo mia madre a sistemare i fogli dell’affitto della nuova casa. 

«Mamma esco,vado da Jennifer.» 

 Cerco di sorriderle,non voglio che si accorga che questa novità non mi piaccia,ci starebbe male e rinuncerebbe al lavoro,solo per farmi felice e ciò non è giusto.

«Va bene tesoro.»  

La saluto con un bacio sulla guancia,per poi prendere la giacca e la borsa attaccate all'attaccapanni ed esco; guardo attentamente il cielo e decido di andare a piedi portandomi con me un ombrello perchè è tutto grigio,come quasi ogni giorno e potrebbe venire giù la fine del mondo ed anche se amo la pioggia,con questo freddo non è il caso rischiare di ammalarmi.

Cammino velocemente sul ciglio destro della strada,cercando di trovare la forza e le parole giuste per parlarle; la mia testa continua a ripetermi 'Non ci riuscirai,non ci riuscirai', devo farcela,non posso scomparire nel nulla da un giorno all'altro e dirle addio con una semplice lettera, pensare che dovro dirlo anche a Nick,il mio ragazzo,non mi aiuta di certo. Arrivo davanti casa di Jennifer,prendo inspiro e espiro profondamente più volte,per poi suonare il campanello,la madre di Jenny mi apre come sempre dopo qualche secondo,salgo le scalette d'ingresso ed entro in casa.

«Crystal entra pure,Jennifer è in camera sua.»

«Perfetto,allora scendo giù.»

Sorrido alla madre di Jen,per poi scendere le scale ed andare in tavera,la sua camera si trova li,non molto grande ma parecchio accogliente,con un bagno tutto suo. 

«Tesoro,son qui.»

Cerco di sorridere convincente,dato che lei mi conosce meglio di chinque altro,riesce sempre a capire se c'è qualcosa che non va. 

«Tesoro mio! Come stai? Sei in ritardo di 10 minuti.»

 Jennifer ride animantamente,ho sempre amato la sua risata,mi fa sentire a casa. 

«Sono venuta a piedi,e me la sono presa con molta calma,come sempre!»

Le sorrido,mentre mi tolgo la giacca e la poggio sulla sedia vicino alla sua scrivania e subito dopo mi metto insieme a lei seduta sul letto.

«Sei sempre stata una ritardataria, ma ti voglio bene comunque.»

Mi sorride sempre mostrando tutti i denti,ha un sorriso perfetto.

«Ti voglio bene anche io. Fortunatamente non hanno ancora dato compiti scolastici,solitamente ci massacrano già il secondo giorno dopo l'inizio della scuola.»

Inizio a parlare della scuola,argomento molto normale e tranquillo,devo trovare il momento giusto..non ce la farò mai. 

«Fortunatamente! Hai sentito del ballo di autunno che ci sarà fra un mese?»

Deglutisco rumorosamente, e prendo un respiro profondo,devo avvertirla subito,non posso illuderla dicendole che andro insieme a lei ed ai nostri rispettivi ragazzi al ballo,visto che fra circa tre settimane devo andarmene. Nota subito il mio sguardo perso nel vuoto,pieno di dolore.

«Cry,c'è qualcosa che non va?»

Inizio a sudare freddo,non ce la farò,mi mordo il labbro inferiore cercando di dire qualcosa.

«Ehm..riguardo a questo...»

Inizio a ripetere infinite volte nella mia mente che ce la farò, che capira e che non si arrabbiera,ma tutto mi sembra inutile,sento le lacrime salire agli occhi.

  
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