Era sempre stato un tipo strano, lei lo conosceva bene. Era parecchio chiuso, certo, e forse troppo orgoglioso per dimostrare il proprio affetto, ma lei lo amava, e sapeva che lui la ricambiava. Non aveva mai pensato, come in quel momento, a quanto avrebbe fatto la più impossibile delle cose per riaverlo accanto. Non riusciva ancora a crederci. Come poteva essere successo? E poi perché proprio a lui…? Perché proprio al suo Vegeta? Le lacrime continuavano a non mancare. Si ricordò di quella volta in cui lo aveva visto per la prima volta diversamente… di quando l'aveva lasciata sola con un figlio… e di quando era tornato dicendole di volerla sposare… Non aveva mai amato così tanto qualcuno.
"Oh, tesoro mio…" continuava a ripetersi. Stava per annegare nei suoi pensieri, quando…
«Ascoltate, terrestri!» Una voce la interruppe. Era… una voce familiare…
«Vi sto parlando da un altro pianeta, per dirvi che ci serve il vostro aiuto!»
Ma sì… era una voce cara…
«Qui c'è un valoroso guerriero che sta combattendo contro Majin Bu, il nemico di tutti noi!»
Sì… era proprio lui! «Ragazzi, ma questo è Vegeta!» esclamò.
«Ma se devo essere sincero, Majin Bu è in netto vantaggio. È addirittura più forte di Cell…»
«Oh, Vegeta…» disse lei piangendo.
«Ci serve il vostro aiuto! Alzate le mani verso il cielo, assorbiremo la vostra energia!»
«D'accordo, Vegeta!» esclamò Bulma alzando le mani verso il cielo. Che sollievo, era vivo.
«Avete sentito?! Majin Bu è stato sconfitto! E tutto grazie a Goku e Vegeta!» esclamò Yamcha. Tutti gioirono, ma nessuno era felice come Bulma.
«Vegeta, ti adoro!!» esclamò.
Passarono circa venti minuti, che si sentì un grande botto provenire da dietro il palazzo. Tutti stavano chiacchierando tra di loro, quando si intravide qualcuno. Le quattro figure si andavano avvicinando lentamente, man mano che furono più vicine si riconobbero. Erano Goku, Vegeta, Dende e Mr.Satan! Erano tutti vivi! Tutti corsero verso i loro familiari e li ritrovarono con grande gioia. Il piccolo Trunks corse ad abbracciare suo papà, mentre Bulma aspettava con impazienza il suo turno. Vegeta sembrava sorridere alla vista di loro due sani e salvi, soprattutto quando Trunks gli andò incontro. Davanti agli altri Bulma avrebbe voluto chiuderla lì in un breve abbraccio e non dare troppo sull'occhio, ma non riuscì a trattenere la sua gioia e lo strinse con tutta la forza che aveva, e lui stranamente non solo si lasciò abbracciare, ma, dopo qualche secondo, passò il braccio attorno alla sua vita, come se fosse incerto se farlo o meno. Ma in fondo si rese conto che in quel momento non gli importava niente di tutto il resto. Erano solo lui, suo figlio e la sua donna che contavano. Dopo un lunghissimo abbraccio, si girò in modo da non essere visto dagli altri e aspettò finché non arrivò il momento di tornare a casa. Più tardi, Vegeta si avvicinò a Trunks, prima di andare da Bulma.
«Sei stato bravo» gli disse, e poi, con tutta la sorpresa di Trunks, gli sorrise. Trunks sgranò gli occhi. Quasi non lo riconosceva più.
«Oh… grazie!» rispose sorridendo il piccolo.
Bulma come sempre si apprestò a prendere la capsula per l'elicottero, ma improvvisamente, nel giro di pochi secondi, si sentì afferrata e si vide in aria a gran velocità.
«Oh… Ve… Vegeta!» disse, alzò lo sguardo e vide che lui le sorrideva come non le aveva mai sorriso. Come un predatore fiero di aver catturato la sua bella preda, lui sembrava esser fiero di mostrare che quella donna era sua. Bulma sorrise e si girò verso gli altri, che ormai erano un po' lontani.
«Ci vediamo questa sera, Trunks!!» urlò. Non era mai stata felice come in quel momento.