Una goccia mi cadde sul viso, seguita da molte altre. Stava iniziando a piovere..di nuovo.  Cacciai l’ombrello blu scuro dalla borsa e lo aprii faticando un po’ a causa delle mille buste che avevo tra le mani.
Squillò il cellulare, che in qualche modo riuscii a sfilare dalla tasca dei miei jeans. Un nuovo messaggio:
«Non vedo l’ora di vederti a cena questa sera!
Ps. Ricorda che resti a dormire da me. »
Quella sera sarei andata a casa della mia migliore amica. Era tornato suo fratello maggiore dal suo viaggio-studio in Canada.
Aprii la porta di casa e mi fiondai in bagno a fare una bella doccia calda. Asciugai i miei capelli mossi, lasciandoli al naturale. Misi jeans, felpa e le mie adorate converse bianche, non volevo risultare troppo pacchiana, in fondo era solo una cena come mille già fatte fino a quel momento.
Proprio quando chiusi la borsa con i vestiti per il giorno dopo, suonò il campanello.
«Cathy!» esclamai, aprendo la porta.
«Ciao splendore! Pronta per andare?»
«Assolutamente» presi le chiavi di casa e la borsa e mi richiusi la porta alle spalle con un tonfo.
«Allora? Matt è a casa? » chiesi un po’ nervosamente.
«Sì, è a casa. Sta cercando di preparare qualcosa che vorrebbe farci mangiare, ma dubito che a fine serata saremo sazie!» rispose, ridendo. «Oggi ho sentito Josh. » aggiunse quasi sussurrando.
«Oh» risposi io in modo distratto. Ormai era palese che Cathy era innamorata folle del ragazzo più figo della scuola, che a me non faceva ne’ caldo, ne’ freddo. Ma ero pur sempre la sua migliore amica, quindi mi girai verso di lei e le sorrisi.
Ero un po’ spaventata nel rivedere Matt. Era stato via per circa 9 mesi e prima di partire mi aveva baciata, senza dire nulla. A dir la verità, avevo sempre avuto una cotta per lui. Era il solito ragazzo popolare della scuola: alto, capelli che davano sul biondo, occhi chiari e molto palestrato. Ed era anche uno che era alla ricerca della ragazza facile, quella da una scopata e via. Per questo non mi ci ero impegnata più di tanto con lui. Mi impauriva l’idea di essere ferita.
«..quindi. Megan, mi stai ascoltando?» Cathy schioccò le dita sotto il mio naso, distogliendomi dai miei pensieri.
«Cosa? Oh si scusa, stavo.. stavo solo»
«Pensando a Matt? Stai tranquilla Meg, tutto andrà per il meglio. Non devi essere preoccupata.»
«Ho paura di rivederlo. Non so che effetto mi farà..se è cambiato..»
«Fidati, è sempre il solito coglione.» mi rassicurò, parcheggiando.
Sorrisi, mentre ci stavamo avviando verso casa sua. Quando aprì la porta, le urla di Matt invasero le nostre orecchie. Ma perché urlava? E soprattutto con chi stava parlando?
«EEEEEEEEEEEEEEEE IL VINCITORE E’ MATTTTTT! Avanti Justin, inchinati al re della play!»
Chi era Justin? Mi guardai attorno perplessa, fin quando non scorsi un ragazzo seduto sul divano, con i gomiti sulle cosce, che accennava un ‘no’ con la testa, ridendo.
«Hai avuto solo fortuna!» disse a Matt, con uno strano accento.
«Ehm ehm. Ci siamo anche noi qui eh!» disse d’un tratto Cathy, facendomi sussultare.
I due ragazzi si girarono contemporaneamente. Quello alzato lo conoscevo piuttosto bene, e non vederlo per 9 mesi mi aveva fatto dimenticare l’aura che emanava quando mi era accanto.
Spostai lo sguardo da lui al ragazzo seduto sul divano. Magro e capelli castani chiaro. Quando si alzò notai anche che era abbastanza alto.
«Meg!» disse Matt correndo ad abbracciarmi. Mi prese tra le sue braccia, sollevandomi di qualche centimetro da terra. Scoppiai a ridere, in fondo mi era mancato.
«Hey, bentornato re della play!» dissi quando finalmente mi mise giù. «Come stai?» gli chiesi.
«Benone! Non volevo più tornare. Ma poi ti sarei mancato troppo.»
«Non fare lo spavaldo con me, non mi saresti mancato affatto!»  bugia.
«Lui comunque è il mio amico Justin. Justin, lei è Meg.»
Si fece avanti, tendendomi la mano. La strinsi e il contatto della mia pelle fredda con la sua calda mi fece venire i brividi. Arrossii. Abbassai lo sguardo sulle nostre mani, ancora strette in una presa , finchè non fu’ lui a scioglierla.
«Bene, presentazioni finite. Ora mangiamo, perché ho una fame assurda.» disse Cathy avviandosi in cucina, seguita a ruota da Matt che la superò correndo verso la cucina. Io ero ancora immobilizzata al mio posto. Sentivo gli occhi di Justin puntati su di me.
«Dopo di te» disse.
Alzai lo sguardo: mi stava sorridendo. Sorrisi anch’io,in risposta ed entrai in cucina.
 
 
Dopo cena aiutai Cathy a sparecchiare, mentre i ragazzi erano sul divano a guardare la tv.
«Allora, come ti sembra Justin?» mi chiese, sussurrando.
«Beh prima di tutto potevi dirmi che Matt avrebbe portato un amico! »
«Oh andiamo Meg! Non saresti mai venuta se te lo avessi detto! E poi ho visto come sei arrossita quando ti ha stretto la mano. E ho notato anche gli sguardi che vi lanciavate mentre mangiavamo.»
«Lo conosco da meno di mezz’ora come potrei mai far... »
«Non raccontarmi bugie! »
«Difatti non te ne sto raccontando. » dissi, lanciandole un’occhiata «Ma c’è da dire che non è male.»  aggiunsi. Sentii Cathy ridere e darmi un colpetto sulla spalla, posando i bicchieri nella lavastoviglie.
Dopo un po’ mi avviai verso la stanza degli ospiti, quella che ormai era diventata la mia stanza. Secondo quanto mi aveva detto Cathy, Justin avrebbe dormito con Matt.
Mi preparai, indossando i miei pantaloncini e una canotta bianca. Quando aprii la porta non ebbi neanche il tempo di sbattere le palpebre, che andai a finire contro un muro. Quando mi accorsi che non poteva esserci un muro in quel posto, aprii lentamente gli occhi. Avevo spiaccicato la faccia contro un corpo magnifico. Il suo profumo mi stordiva. Un urlo dalla televisione mi riportò alla realtà: cosa ci faceva lì Justin senza maglia?
Lo guardai, con uno sguardo interrogativo.
«Hey. Stavo per bussare. Cathy mi ha detto che potevo far la doccia nel tuo bagno, dato che nell’altro c’è Matt.»
Non risposi. Lo guardavo senza capire.
«Sempre se vuoi.» aggiunse.
«Cosa? Oh sì certo, fa pure» dissi, aprendogli la porta.
«Grazie» disse, sorridendomi. Ricambiai e chiusi la porta. Scesi le scale lentamente, di sicuro con dei punti interrogativi sul volto perché subito dopo sentii Cathy chiedermi:
«Cosa c’è Jones, hai visto un fantasma?» scoppiando a ridere.
Gli sorrisi sarcasticamente, sedendomi sul divano e tirandogli un cuscino in faccia.
Restammo fino a notte fonda a guardare dei film e a mangiare caramelle, dato che il giorno dopo non ci sarebbe stata scuola. Diedi la buonanotte a Cathy, Matt e Justin ed entrai nella mia camera.
Ormai anche le pareti erano impegnate del suo odore.

salve :) mi chiamo Antonia e questa è la mia seconda ff. La prima l'ho abbandonata per vari motivi e anche perchè non riuscivo a trovare un finale lol
spero che questa vi piaccia, e spero soprattutto che qualcuno la legga ahaha
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:)