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Autore: Annabells    23/04/2013    4 recensioni
Derek era sopraffatto da quello che i suoi sensi avevano captato. Stentava a credere di aver percepito bene, eppure in quella stanza tutto sapeva di eccitazione, sesso e paura. Il suo olfatto gli stava urlando nel cervello mille scenari impossibili a cui si rifiutava di credere, ma poi aveva visto il succhiotto sulla clavicola di Stiles e non c'era più stato tempo per dubbi, razionalità ed altro. La rabbia, invece, che da anni era stata la sua ancora gli si era rivoltata contro facendogli completamente perdere ogni traccia di lucidità.
[Sterek] accenni a una Kate/Stiles e a una Derek/Kate.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: Non-con
- Questa storia fa parte della serie 'it started out with a kiss how did it end up like this?'
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Prima di tutto volevo ringraziare la mia beta per il lavoro fatto e il banner! <3
Poi: siccome queta storia è il sequel di questa ne consiglio la lettura, perchè sennò si rischia di non capirci nulla! Quindi niente, buona lettura :)

it started out with a kiss how did it end up like this?




A svegliare Stiles era stato un rumore forte seguito da due potenti braccia  che lo stringevano.  Un brivido gli aveva percorso la schiena, e non era dipeso solo dall’aria fredda che era entrata nella stanza. Quel tocco non apparteneva a Kate, lo sapeva, anzi lo sperava, ma era bastato ugualmente a dargli la nausea. Aveva aperto gli occhi  mentre quel qualcuno gli aveva slegato le mani e non aveva saputo se essere felice o no di quello che aveva visto: non era Kate ma Derek , che però aveva uno sguardo che lo terrorizzava.  Sembrava furibondo, tremava e non gli aveva detto nemmeno una parola, non lo aveva nemmeno guardato in faccia. Era come se non fosse stato nemmeno lì per lui.  Nei tre giorni in cui era rimasto in balia degli Argent , Stiles non aveva immaginato così il loro  rincontro: avrebbero dovuto esserci baci passionali e confessioni d’amore, non quel silenzio raggelante. Non si sentiva più solamente violato, si sentiva abusato emotivamente, oltre che fisicamente. Derek gli aveva rivolto la parola solamente quando aveva finito di slegarlo,  dopo avergli dato il tempo di riabbottonarsi la camicia.  La sua voce, proprio come le sue mani, tremavano di rabbia e Stiles,  per qualche strano motivo, si era sentito male per questo. Poi lui con un semplice: «Aspetta qui. Scott sta per arrivare», lo aveva lasciato lì,  dove era caduto a pezzi, si era quasi sgretolato al suolo e lui non l’aveva aiutato a ricomporsi. Senza dirgli nemmeno una parola per farlo stare meglio se n’era andato. Certo, Derek non era il massimo nei rapporti sociali, ma tra loro era sempre stato diverso. Ma ora non sapeva più cosa pensare. In fondo non è che tra di loro esistesse una relazione sentimentale, si divertivano soltanto. Derek non doveva, quindi, per forza preoccuparsi per lui.  Stiles aveva soffocato questi pensieri insieme alle lacrime e aveva aspettato Scott e Isaac che nemmeno un minuto dopo erano già lì, ad assicurarsi che stesse bene. Sarebbe volentieri tornato a dormire così da poter evitare tutti i problemi, ma la realtà non sembrava volerglielo concedere.
Derek era sopraffatto da quello che i suoi sensi avevano captato. Stentava a credere di aver percepito bene, eppure in quella stanza  tutto sapeva di eccitazione, sesso e paura. Il suo olfatto gli stava urlando nel cervello mille scenari impossibili a cui si rifiutava di credere, ma poi aveva visto il succhiotto sulla clavicola di Stiles e non c'era più stato tempo per dubbi, razionalità ed altro. La rabbia, invece,  che da anni era stata la sua ancora gli si era rivoltata contro facendogli completamente perdere ogni traccia di lucidità. Il lupo aveva preso il sopravvento e dopo essersi assicurato che Stiles non rischiasse di morire lo aveva lasciato lì,  alle cure dei suoi amici. Lui gli  aveva già fatto abbastanza male, magari anche indirettamente, quindi sapeva perché Kate gli aveva fatto quello: era palese. Ora, che si era accertato che Stile fosse ancora vivo  doveva cercare Kate. Questa volta non gliel'avrebbe lasciata passare liscia. Questa volta aveva osato troppo e lui non era più quello di un tempo. Non era più un adolescente accecato dall’amore per la donna, ora la persona che amava era un’altra, e c’era anche una buona possibilità che i sentimenti fossero ricambiati. Era cresciuto e non poteva più permettere a Kate di farla franca e far sì che rappresentasse una minaccia anche in futuro. Aveva cercato Kate e Gerard ovunque e dopo quelli che sembravano essere passati giorni,  aveva deciso di fermarsi, di prendersi del tempo che gli permettesse di riflettere lucidamente. Una pausa per assicurarsi che Stiles stesse bene, per assicurarsi che Kate non avesse fatto al piccolo quello che aveva fatto a lui. Non voleva che tutta la vitalità che c'era in Stiles sparisse nel nulla, non sopportava che diventasse un automa come lui. Viveva nel terrore  di ferire Stiles, ma temeva che la sua paura, alla fine si sarebbe avverata. Non era mai voluto andare ‘al di là del sesso’ con il ragazzo per paura di ferirlo  e ora si rendeva conto di quanto era stato stupido: non era necessario che “stessero insieme” per metterlo in pericolo , bastava anche solo essergli  vicino… e questo era terribile.
Dal rapimento erano passate due settimane e le cose non avevano fatto che peggiorare. Stiles non riusciva a parlare di quello che era successo e gli involontari sguardi compassionevoli che gli altri gli lanciavano, non rendevano le cose migliori. Quello che gli sarebbe servito veramente era Derek. Lo stesso Derek che non lo guardava quasi più negli occhi, che a malapena  riusciva a toccarlo senza assumere un’espressione disgustata. Ecco, questo era quello che gli faceva più male, poichè questo gli ricordava costantemente Kate che gli diceva quelle parole avvelenate mentre lo toccava. La donna gli aveva detto che  Derek non provava nulla per lui, perché da sempre era lei che voleva. Stiles aveva finito per crederle, anche perchè al momento niente sembra darle torto. In fondo  se Kate era sempre stata il punto debole di Derek un motivo ci sarà anche stato! Derek con lei si era aperto: lui, invece, sia dal punto di vita sentimentale che emotivo, aveva incontrato la maggior parte delle volte solo portoni chiuse a chiave. Ora Stiles veniva contaminato dall'essenza velenosa della donna: era stato come se un serpente - con un veleno tossico e contagioso-  l'avesse morso e ora lui stesse morendo di morte lenta e crudele e Derek avesse paura di avvicinarsi a lui per colpa del veleno. In fondo, era anche vero che Derek di quel veleno c'era quasi morto, però era sopravvissuto... e  Stiles sperava di poter fare lo stesso. Sperava di poter ripulire sé stesso dal fantasma del tocco della donna, del sapore delle sue labbra o peggio ancora di quella voce mortale. O se proprio doveva morire avrebbe preferito una morte veloce ed indolore.
Ogni volta che Derek cercava di avvicinarsi a Stiles, di farlo stare meglio, c’era qualcosa che lo bloccava. Senso di colpa, terrore e rabbia lo paralizzavano del tutto  e si odiava per questo perchè vedeva lo sguardo di Stiles  e avrebbe voluto realmente capire cosa stava passando in quel periodo, perché la sua testa risultava incredibilmente incasinata in quei giorni e quel suo sguardo lo tormentava. Anzi, lui quello guardo lo riconosceva, era l'effetto che Kate faceva alle persone  e avrebbe voluto davvero fare di tutto per eliminarlo. Era il segno del passaggio di Kate, che come un ciclone si lasciava alle spalle sono disastri. Avrebbe desiderato solo la soddisfazione, calda e gustosa, di vederla per una volta distrutta. E questo sarebbe stato possibile quando finalmente avessero  scovano il posto in cui i due Argent si trovavano. Soprattutto quando avrebbe sentito il corpo fragilmente umano di Kate rompersi sotto la sua  presa, mentre avrebbe sentito la sua voce pregarlo di fermarsi, dirgli che avrebbero potuto ancora stare insieme ed essere felici. E sarebbe stato  appagante urlarle contro il suo odio, riversarle addosso tutte quelle parole che per anni si era tenuto dentro, che erano segregate nel suo interno al punto da infettare il suo corpo intero e renderlo malato. E nel momento che Kate era rimasta lì, sul pavimento inerte e immobile gli era sembrato , finalmente, di tornare a respirare, come non faceva da settimane, mesi o addirittura  anni. E con il ritorno dell'ossigeno era arrivata anche la consapevolezza di come si era comportato in quei giorni, di quello che si celava dietro lo sguardo di Stiles e si era maledetto. Aveva maledetto il fatto di essersi comportato come un perfetto idiota e sperava di non aver rovinato tutto. Quindi aveva deciso di agire e correre nel luogo in cui era parcheggiata la macchina in cui stavano Stiles e Lydia . Quando l’aveva raggiunta, ancor prima che i ragazzi potessero rivolgergli qualche domanda su come era finito il tutto, aveva baciato Stiles. Si era aggrappato a lui e poi lo aveva abbracciato forte mentre gli sussurrava scuse, promesse e gli diceva che era tutto finito. Poi la situazione si era ribaltata ed era stato Stiles, mentre singhiozzava, ad aggrapparsi a lui. Piangendo gli aveva confessato quanto avesse  avuto paura, di come si fosse sentito perso e da lì che cose finalmente migliorarono.



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ricordo che i commenti/pareri fanno sempre piacere :)
   
 
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