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Autore: jeddy    23/04/2013    0 recensioni
"L'unico rimpianto che ho è quello di non aver amato prima di aver odiato ! "
La storia è ambientata tra le strade di Londra e le passeggiate romantiche con l'unica persona che la protagonista ama piu' della sua vita.
"il sole un giorno risplenderà...quel giorno è arrivato con te !"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: OOC | Avvertimenti: Non-con | Contesto: Contesto generale/vago
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Osservando la gente che passa per le vie del centro ,ho notato che la maggior parte di loro non aveva una meta ben definita,aveva solamente una vaga idea di dove dirigersi,ma non di dove veramente voleva andare ,mi faceva pena e sapevo che io non potevo essere così agli occhi della gente ,non scherzo caspita! Sono davvero una matta ,cioè non nel senso letterale almeno spero,ma penso che per ogni persona ci sia un periodo, di completa esuberanza che rende le persone insaziabili ed egocentriche ,ognuno a suo modo e questo è il mio . Prendiamo ad esempio la mia dolce vicina di banco Antoinette, è una persona magnifica ,ma cavolo quando si tratta di copiare i compiti, che giustamente non ho fatto per i soliti motivi di salute psicosociale ,non c’è una volta che mi presta il libro o passa quelle tre espressioni di logica universitaria del mio prof di matematica ,ma che ti sto chiedendo!!Dammela una mano noo !! Comunque è l’una e due minuti e se non mi muovo la mia succulenta ciotola di aria e pasta si scuoce ,sì perché oggi giorno le diete sono composte di acqua ,aria e le famose erbe indiane introvabili, che fanno perdere peso solo con la loro inalazione .
Arrivata a casa mi tolgo i vestiti come è giusto fare ,sfilo i pantaloni con le dita e li butto sul mio unico vezzo ,il letto a due piazze .Poi arriva anche per la camicia l’ora della tortura  la mia classica litigata fra unghie e asole e poi giunge l’ora di vestirsi come fagotti ,ovvero felpone e pantaloncini scout, nulla di meglio per inorridire la gente  .
Dopo essermi saziata per modo di dire, mi raccolgo i biondi ricci con una pinza e mi butto sul divano dove tento di leggere un po’ del mio fantastico libro :I Pilastri della Terra. Neanche  il tempo di aprire a pagina 203 che mi squilla il telefono :”Pronto ,salve stiamo chiamando dalla centrale di polizia ,qui c’è vostro fratello Andrea lo abbiamo trovato mentre faceva una rissa in un locale ,viene lei o qualcun altro  a prenderlo ? ‘’ “ No vengo io nessun altro potrebbe ,mia sorella è a lavoro ‘’ “ vostra madre o padre non possono ? ‘’p-penso di no non ci sono ‘’ odio questa domanda ,dove sono i vostri genitori ? Sono morti 2 anni fa miseria ! ecco dove sono e se meraviglia siamo tre fratelli che campiamo a nostre spese .Mia sorella Ginevra lavora come segretaria in uno studio vicino al centro ,nonostante abbia studiato per anni legge qui in Italia non ha futuro .Per quanto riguarda me e mio fratello andiamo ancora a scuola io frequento la quinta lui la seconda e lo invidio perché presto dovrò incominciare ad aiutare Nevra e mettere da parte i sogni che alla sua età potevo ancora permettermi di fare ,diventare cantante o perché no attrice .Quando i miei genitori erano vivi frequentavo un ‘accademia che probabilmente mi avrebbe permesso di diventare qualcuno o di provarci ,ma ora bisogna risparmiare e cercare di raddrizzare Andrea che da quando i nostri genitori non ci sono più è diventato uno scapestrato che va ad importunare la gente e a fare risse .
Prendo la macchina ed arrivo davanti alla stazione di polizia dove un ragazzo dai capelli neri e dagli occhi verdi mi aspetta  :”Andrea muovi il sedere ! fa caldo vieni “
“che ti salta in testa disgraziato ! Non puoi fare così ,andare di strada in strada a picchiare la gente non puoi ! ‘’ “Giorgia giuro questa volta non ho fatto nulla ,lo giuro su mamma ‘’ “ NON giurare stupido che se ti vedesse mamma ti darebbe tutte le botte che ti meriti da 2 anni ad oggi ‘’…dopo alcuni minuti di silenzio Andrea esordì dicendo ‘’Giò ti voglio bene ‘’ quelle parole risuonarono profonde nel mio cuore ,nessuno me le aveva più dette da mesi ,era come se mi avesse trafitto la gola ,tanto che riuscii solo a dire ‘’Anche io ‘’ .
Tornati a casa incominciammo a preparare la tavola per noi tre e per la decima volta ricordai a mio fratello di non dire nulla a Nevra .
Arrivata anche mia sorella si sedette, spense la Tv e ci diede una notizia fantastica : “SI PARTE PER LONDRA !’’Era da mesi o meglio da anni che aspettavo questa notizia ,”Partiamo subito dopo che tu hai dato gli esami ,per quanto riguarda te Andrea ,finirai il liceo in città ;ho già trovato un piccolo appartamento in centro e il mio datore mi ha raccomandata ad un suo amico che lavora a Londra. La fortuna esiste !” “Mamma e papà sarebbero fieri di noi ‘’dissi con voce allegra. Non mi importava se dovevo lasciare la mia vita ,anzi ero contenta ,le mie due migliori amiche si sono trasferite a Londra da quasi un anno e finalmente le rivedrò ,questo è quello che conta .
Arrivati all’aeroporto salimmo sul nostro aereo che dopo pochi minuti decollò ,sapevo che quel viaggio mi avrebbe portato all’amore quello che mi mancava !… 
  
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