In quel tempo Lexotan si accorse che concimare personalmente ogni pianta richiedeva un lavoro lungo e una forza che più non aveva per l’avanzare della vecchiaia. Decise quindi di creare degli aiutanti che concimassero fedelmente al posto suo e li chiamò Urcaghi. Essi avevano l’unico scopo di concimare ed erano programmati per farlo tre volte al giorno, perciò seguivano una dieta particolare. Ogni otto ore, Lexotan radunava gli Urcaghi e dal balcone della torre gli intimava il solito, ripetitivo: «Andate a cagare!» essi, obbedendo adempievano il loro compito. Lexotan raggiunse un’efficienza tale da assegnare ad ogni Urcago una pianta. Aveva un reparto speciale, di cento Urcaghi assegnati a mantenere il prato di un bel colore verde. Soddisfatto del suo giardino, espanse la cura alla foresta intorno alla torre, strappando e abbattendo personalmente ogni pianta di Marjuana, che ormai cresciuta selvaggia in tutta la foresta aveva preso a camminare.