Mi dicevano.
Sorridi.
Dovevo farlo.
Ti insultano? Sorridi.
Devo averlo nel DNA. Forse sorrido dal momento del mio concepimento. Come se quel perfetto sorriso falso potesse guarire tutto. Come se quel perfetto sorriso falso fosse la mia unica medicina. Sorrido. Ma presto anche questo perfetto sorriso falso svanirà. Presto questo carnevale finirà. I coriandoli colorati scompariranno negli angoli più impensabili di piccole stradine grigie. I colori voleranno via con un vento freddo e gelido. Si, questo carnevale finirà e dovrò togliermi questa maschera. Dovrò posarla su un tavolo e guardare per la prima volta in faccia la vita, senza tagli, senza lacrime e senza ferite. Dovrò guardare la vita, quel film in bianco e nero. Per me, senza quella speranza che ti fa voglia di continuare a guardarlo. Senza lieto fine. Se avessi avuto una vita perfetta, senza errori, senza piccole sfumature, se fossi una ragazza bella, simpatica, dolce, carina con tanti amici, una famiglia che mi vuole bene e un ragazzo che mi ama per quello che sono, probabilmente adesso non mi starei raccontando. Forse un giorno la mia stupida vita potrebbe essere una piccola dolce lezione per quelle persone che continuano a giudicare senza conoscere.