Io credo in noi e nel nostro amore..!
Era una splendida giornata di
fine maggio e Laurence Leboeuf, una dolce ragazza dai capelli rossi, era
distesa su una sdraio nel giardino di casa sua a Montreal. Quel giorno faceva particolarmente
caldo e Lau decise che avrebbe fatto un salto in piscina. Quindi si alzò, andò
dentro casa per cambiarsi e preparò la sua borsa, nella quale mise due
asciugamani e altre cose utili per la piscina. Infine prese le chiavi della
macchina, chiuse a la porta di casa e si
diresse verso l’auto. Il viaggio fu molto breve, poiché la piscina si trovava a
pochi metri dalla sua abitazione. Appena arrivò, si diresse subito verso gli
spogliatoi, indossò il suo bikini nero, prese un asciugamano, gli occhialini e
si diresse verso il bordo della piscina.
-
Hei, Lau! - La ragazza si girò subito, non appena si
sentì chiamare.
-
Meg! Ma che ci fai qui?! – chiese incredula.
-
Avevo troppo caldo e quindi sono venuta qui per
rilassarmi un po’. – Spiegò la ragazza, abbracciando Lau.
-
Mi sei mancata tantissimo, Meg! È dal giorno che
abbiamo concluso la 3° serie di 15/love che non ci vediamo, ma che fine hai
fatto? –
-
Ma niente.. mi sono solo divertita! E tu? come va con
Max? – Chiese curiosa la riccia, pronta ad ascoltare qualche aneddoto
divertente sulla storia d’amore dei suoi migliori amici.
-
Bèh.. io e Max.. ecco.. ci siamo lasciati … - disse
Lau, abbassando il viso; i suoi occhi si
riempirono di lacrime e il suo viso non era più sorridente come prima.
-
COSA??? perché??
– Chiese Meg, non credendo alle sue orecchie.
-
… - Lau non alzò
il viso e nemmeno rispose. Meg capì che l’amica stava soffrendo e
istintivamente l’avvolse in un dolce
abbraccio, cercando di trasmetterle tutto il bene che le voleva. Le accarezzò i
capelli, mentre le ripeteva che doveva stare tranquilla.
-
Tesoro mio, io sono qui. Non ti lascio sola! –
-
Grazie Meg, non so cosa farei senza di te! Gra-zie
ami-ca mi-a… - Le disse fra i singhiozzi.
-
Adesso ci facciamo una bella nuotata e dopo andremo a
fare shopping!! –
-
Ok.. – Affermò la rossa, cercando di sorridere. E fu
così che le due amiche fecero. Passarono un bellissimo pomeriggio fra nuotate,
acquisti e lunghe passeggiate. Meg voleva capire perché mai Lau e Max si
fossero lasciati, ma aveva troppa paura di chiedere spiegazioni a lei perché
non voleva vederla nuovamente triste e quindi decise che non appena fosse
tornata a casa, avrebbe chiamato Max, il quale sicuramente le avrebbe detto il
motivo di questa assurda rottura.
-
Grazie per il passaggio, Lau! –
-
Figurati, tesoro! –
-
Allora ci vediamo domani, ok? – Disse Meg, scendendo
dall’auto, con miriadi pacchetti.
-
Si, mi raccomando ricordati di chiamare Jemina ed
Amanda! –
-
Certo!! – Affermò, Meg, chiudendo la portiera dell’auto
di Lau.
-
Ok! A domani, ciao!! – Salutò, Lau, mettendo in moto.
-
A domani tesoro, ciao! – Meg , la salutò e subito dopo entrò in casa.
-
Hey, sono a casa!! –
-
Ah, ciao tesoro.. già a casa? –
-
Si, mammina! Vado a posare tutti questi pacchi e dopo
vado a chiamare le mie amiche! –
-
Ok! Ma vedi di sbrigarti perché è quasi pronta la cena.
–
-
Ok!! – Affermò, infine, la riccia. Quindi salì le scale
e si diresse verso la sua camera, visto che si trovava al piano superiore. Posò
le buste ed estrasse dalla tasca dei jeans il cellulare, cercò il nome di Max
nella sua rubrica e non appena lo trovò premette il tasto e lo chiamò.
-
Pronto? –
-
Hei, Max! –
-
Oh, ciao Meg! È da tanto che non ci si sente, eh? –
-
Già.. però non ti ho chiamato per questo, ma per un
altro motivo!! –
-
Ah, si? e per quale? –
-
Oggi ho incontrato Lau in piscina e mi ha detto che vi
siete lasciati..- fece una pausa per poi continuare.
-
..Non ho voluto
chiederle nulla perché avevo paura che se avessi fatto qualche domanda, lei
avrebbe sofferto ancora di più e quindi ho pensato che almeno tu mi potevi dare
qualche spiegazione a questa folle separazione!- Disse Meg, parlando a raffica. Max al solo
nome di Lau, stava male, gli occhi si riempirono subito di lacrime e divenne
cupo in viso.
-
Max?! ci sei ancora?
–
-
Si, Meg… -
-
Allora mi dici per quale motivo vi siete lasciati? –
-
Meg non c’è nulla da dire, ci siamo lasciati e basta!!
–
-
Ma come è possibile?! Eravate fatti l’uno per l’altra…
- Meg stava continuando la sua frase quando Max la interruppe.
-
Hai detto bene: eravamo!
–
-
Max perché vi siete lasciati, voglio saperlo!! –
-
Ecco... Meg.. io e Lau ci siamo lasciati perché mi ha
visto baciare un’altra, ma prima di arrivare a delle conclusioni ti avverto che
io non lo volevo quel bacio! E’ stata quella ragazza a baciare me, io non
volevo.. te lo posso giurare!
-
E così Lau ha deciso di lasciarti? –
-
Si.. – Rispose il ragazzo, sospirando tristemente.
-
Devi fare in modo che Lau ti creda, devi cercare quella
ragazza e pregarle di dire tutta la verità a Lau. –
-
Cosa? E cosa le
dico: senti ho bisogno di un favore.. potresti dire alla mia ex che sei stata
tu a baciarmi quella sera e no io?? – Disse ironicamente.
-
Lo so che sembra ridicolo, ma devi farlo! Laurence ha
bisogno di sapere la verità! Lei sta soffrendo e anche parecchio, ha bisogno di
sapere che tu l’ami e che non l’hai mai tradita con un’altra!! –
-
Meg ho cercato in tutti i modi di dirle la verità, ma
non mi ascolta! Se la chiamo e sente la mia voce, riattacca subito.. se vado a
casa sua, si fa negare.. Non so più che fare, inoltre non la incontro mai in
città e… - Meg lo interruppe nuovamente e disse tutta felice:
-
Bèh, non sempre…bisogna aiutare il destino! - Disse
sfoderando un bellissimo sorriso complice.
-
Che vuoi dire? – Chiese il biondino, incapace di
comprendere la frase.
-
Voglio dire che so il giorno, il luogo e l’ora per
poter incontrare Lau!! –
-
Davvero?? –
-
Si, si! –
-
Oddio! E quand’è? Dove?? A che ora?? - Chiese a raffica, il biondino.
-
Calma, calma! Allora potrai vedere la tua adorata
Laurence, domani alle 16 alla nostra gelateria, ricordi? –
-
Si, certo! E come potrei mai dimenticare, è la sua
gelateria preferita!! –
-
Bene.. io quello che potevo fare l’ho fatto, adesso
tocca a te terminare questa missione e mi raccomando fai tutto il possibile
affinché lei ti creda! –
-
Ci proverò, ma non ti posso promettere niente! Ah,
un’altra cosa Meg! –
-
Si, dimmi! –
-
Anche se vado da quella ragazza e la supplico di dire
tutta la verità alla mia Lau, sono sicuro che lei non lo farà mai! Quella ragazza
è innamorata di me e farebbe di tutto pur di ottenere ciò che vuole! Tu pensi
ancora che lei sia disposta a raccontare la verità a Lau? –
-
No, sono sicura che cercherà in tutti i modi di
ricattarti! -
-
Già!–
-
E tu farai in modo che Lau senta la vostra
conversazione! –
-
E dimmi, come credi che possa farlo? –
-
Beh, io ho un piano! –
-
Ah, davvero? E sarebbe? –
-
Ecco tu devi… - e fu così che gi spiegò la sua idea.
Dopo circa 5 minuti…
-
Sai che sei un genio? –
-
Lo so, modestamente! – disse vantandosi, la riccia.
-
Già! Allora ti saluto Meg e grazie per tutto quello che
stai facendo per me e per Lau! Ti voglio
bene, amica mia! –
-
Figurati, Max.
Anch’io ti voglio bene! Un bacio, ciao! - e fu così che Meg concluse quella telefonata.
Max subito dopo andò a cena, anche se non aveva molto appetito, infatti riuscì
ad deglutire solo qualche pezzo di carne e con una scusa liquidò i suoi
genitori, i quali si preoccuparono per questo suo comportamento.
-
Strano, mangia sempre come un lupo e adesso che gli
prende? – Disse la madre di Max.
-
Non so.. forse ha litigato con Laurence o forse
semplicemente non ha fame! – Le disse il marito, continuando a consumare il suo
pasto. Max salì al piano superiore e si diresse verso la sua stanza, aprì la
porta ed entrò. Era molto euforico, il giorno dopo avrebbe rivisto Laurence, la
sua Laurence! Si diresse verso la scrivania, aprì il primo cassetto ed estrasse
una foto, la cui ritraeva una coppia felice: Max e Lau.
-
Mi manchi tanto, Lau.. Sembra quasi una vita che non ti
vedo.. vorrei tanto riabbracciarti e stringerti forte al mio petto.. oh, amore
mio… -Pensò, il ragazzo, accarezzando la foto. Scacciò per l’ennesima volta
quelle lacrime che quasi ogni giorno accarezzavano il dolce viso dell’attore.
Scosse la testa e decise di accendere il pc. Dopo aver connesso internet, cercò
di connettere anche msn e con sorpresa scoprì che anche Lau era in linea, ma
aveva troppa paura per salutarla. Guardò per un tempo molto lungo il nome di
Lau nella lista di messagger, ma niente Lau non lo salutava.. niente di niente!
Decise di uscire da msn e di andare a letto, poiché il giorno dopo sarebbe
stato davvero faticoso farsi credere da Laurence. Lui sapeva che lei era
testarda e anche tanto, ma in fin de conti era proprio questo ciò che faceva
impazzire Max. Amava tutto di lei: la
sua testardaggine, la sua serietà, la sua semplicità! Amava tutti i suoi
difetti! Per lui era perfetta così! Tutto di lei era perfetto: il suo
carattere, la sua pelle, il suo corpo, i suoi occhi… tutto! Adorava il suo modo
di camminare, il suo modo di truccarsi, il suo modo di pettinarsi quei
bellissimi capelli rossi. Max era semplicemente pazzo di lei. Grazie a Lau
aveva imparato ad amare! Lei era stata l’unica che aveva fatto breccia nel suo
cuore e per sempre lo avrebbe popolato..
Il giorno dopo era già incominciato male. Max si era svegliato di buon
umore, ma non appena uscì dalla sua camera sentì le urla dei suoi che per
l’ennesima volta stavano litigando. Rientrò nella sua stanza e decise che
avrebbe passato quasi tutta la giornata fuori, almeno in questo modo non
avrebbe sentito quelle grida che lo facevano soffrire, giorno dopo giorno. Si
fece un bagno e quando fu pronto, scese giù in cucina dove trovo la madre in
lacrime. Le si avvicinò e l’avvolse fra le braccia, in modo da farle capire che
lui era lì. Quando sua madre si calmò, le disse che stava uscendo e le schioccò
un sonoro bacio sulla guancia infreddolita dalle lacrime. Odiava questa
situazione che si era creata fra i suoi, odiava le loro urla di dolore e di
rabbia, ma soprattutto odiava suo padre, il quale era la causa di tutte quelle
lacrime che sua madre versava già da tanto tempo. Quando fu in macchina si
accorse che non aveva una meta precisa, poiché ogni qualvolta che sentiva i
suoi litigare, correva sempre a rifugiarsi fra le braccia della sua dolce metà,
cercando in lei tutta la protezione e la comprensione che già da tanto tempo
mancava all’intero del suo nucleo
familiare. Si risvegliò dai quei pensieri e si accorse che era arrivato in un
posto familiare, si quel luogo lui lo conosceva benissimo: lui era arrivato a
casa di Laurence! Contemplò per un tempo infinito quella costruzione che ormai
conosceva da cima a fondo; gli mancava tutto di quella casa, ma soprattutto gli
mancava la sua dolce Lau! Alla fine decise che doveva andare, dopotutto
l’avrebbe rivista quel pomeriggio e si augurò con tutto il cuore che lei non
l’ignorasse. Lau dal canto suo, aveva riconosciuto la macchina di Max e immediatamente si era appostata vicino alla
finestra. Anche lei lo guardò per un tempo lunghissimo, finché non vide l’auto
del biondino fare retro marcia e andarsene a tutta velocità. Adesso le lacrime
si erano raccolte nei suoi occhi e copiose scendevano lungo il suo dolce e
liscio viso. Gli mancava terribilmente il suo dolce biondino, gli mancava il
suo splendido sorriso, la sua allegra risata, i suoi teneri occhi ma ovviamente
non poteva dimenticare il bacio che ci fu
fra lui e quella biondina; quel bacio era stato come una pugnalata alle
spalle, il suo cuore si era spezzato in tantissimi piccoli pezzi ed era sicura
che quella enorme ferita non si sarebbe mai emarginata. Scacciò quei pensieri
tristi e cercò di non pensarci più. In fondo doveva voltare pagina ed andare
avanti.. doveva vivere la sua vita e questa volta senza di lui…
-
Perché ancora non arriva? – si chiese Max,
mentre sorseggiava un po’ di coca-cola. Erano già le 16 e Max era seduto dentro
la gelateria, sorseggiava la bevanda che aveva in mano e dopo qualche minuto la
vide, sempre più bella. Sorrise alla vista della ragazza, la quale era vestita
semplicemente con un paio di jeans a vita bassa, una maglietta a mezze maniche
color celeste e sulle spalle portava un piccolo e grazioso zainetto. Max
sussultò alla vista dell’oggetto. Era stato un suo regalo, gliel’aveva regalato
quando Lau frequentava ancora il liceo. La vide girarsi intorno e capì che
aspettava le sue amiche, ma Lau, ovviamente,
non sapeva che non sarebbero mai arrivate. Max si fece forza ed uscì, si
avvicinò a lei e la richiamò, posandole
una mano sulla spalla. Lau sussultò al sentirsi chiamare proprio da lui, il
ragazzo che amava. Si girò lentamente, forse per la paura di riguardarlo negli
occhi o forse perché in fondo sperava già da tanto di rivederlo, di rivedere il
suo Max. Non appena si girò, si ritrovò un
Max diverso, più magro e pallido; Era molto sciupato in viso e infinitamente
triste, ma quella tristezza era svanita non appena i suoi occhi avevano
incontrato quelli della rossa. Le sorrise dolcemente e l’avvolse fra le sue
braccia. Lau non capì più nulla, voleva divincolarsi da quell’abbraccio, ma una
forza più forte glielo impediva: quella era la forza dell’amore! Rimasero
abbracciati per un tempo lunghissimo, almeno così sembrava per entrambi. Max fu
il primo a staccarsi da quel legame e guardandola in quei suoi bellissimi
occhi, le sorrise e le disse:
-
Lau, mi sei mancata tantissimo!! – Laurence non
gli rispose, ma si sciolse vedendo lo sguardo di Max. Adorava quello sguardo da cucciolo: era
dolce, tenero e affettuoso. La faceva sentire amata e protetta. Laurence cercò
di sorridergli e prendendogli la mano, lo trascinò con sé. Se dovevano parlare,
allora era meglio cercare un luogo meno affollato e più appartato. Percorsero
pochi metri e arrivarono in un parco, si sedettero su una panchina e Lau iniziò
a parlare.
-
Mi vuoi dire che cosa vuoi ancora da me? – Gli
chiese con tono freddo e distaccato.
-
Ti prego
non parlarmi in questo modo… mi fa male… -
-
E come vuoi che ti parli, eh? –
-
Lau, lo so che tu hai sofferto a causa mia, ma
devi capire che io non ti ho tradito e non lo farò mai! –
-
E tu speri che io ti creda? Sei solo un illuso,
Max! –
-
Lau, ti prego! Io non ti ho tradito, ma come
potrei mai.. soprattutto con quella vipera di Michelle! Io amo solo te… amore
credimi, ti prego!! –
-
No, mi dispiace! Ma non ti credo e penso che non
lo farò mai! –
-
Ma Lau.. – Cercò di ribattere Max, però Lau non
glielo permise.
-
Niente ma! Io ti ho visto con questi occhi
mentre baciavi un’altra ragazza e tu mi chiedi di crederti perché in fondo è
stata lei a baciarti! Smettila di dire cavolate e abbi un po’ di rispetto per
te stesso e per gli altri!! –
-
Lau come te lo devo dire: IO NON TI HO TRADITO!!
– Adesso Max stava urlando.
-
Adesso mi sono stanc… - Non fece in tempo a finire
la frase poiché Max la baciò, trasmettendole tutto l’amore che provava per lei.
Fu un bacio passionale, intenso, meraviglioso sia per Lau che per Max. Le loro lingue s’incontrarono e Lau capì
quanto Max le fosse mancato. Si staccarono solo per riprendere fiato, ma non ci
fu un secondo bacio poiché Lau gli tirò un fortissimo schiaffo che si piantò
sulla guancia destro del biondino.
-
Non ti rischiare mai più a baciarmi! Mi hai
capita? – Urlò la rossa, prima di alzarsi e correre lontano dal ragazzo. Max si
massaggiò la guancia dolorante e tristemente si avviò verso l’auto. Poggiò il
viso sul manubrio: era distrutto non tanto per lo schiaffo, ma per il rifiuto
della rossa. Il suo cuore si era spezzato in tanti piccoli pezzettini, non
appena vide quello sguardo freddo. Adesso la sua unica speranza era Michelle e
senza pensarci accese il motore dell’auto e si diresse a tutta velocità verso
la casa della biondina. Il campanello a casa Silkwood
suonò parecchie volte. Quel tintinnio echeggiò per tutta l’enorme costruzione
finché una donnina di bassa statura aprì la porta e con educazione salutò la
persona che le si presentò davanti.
-
Buon giorno! Cerca
qualcuno? –
Intanto Laurence…
-
Ah, sei qui tu? Ma
come ti sei permessa di invitare Max al nostro appuntamento, eh? –
-
Lau calmati, volevo
solo aiutarvi! –
-
Calmarmi? Ma ti rendi
conto che mi ha fatto ancora più male rivederlo? Ti arriva al cervello, eh? –
-
Adesso basta, Lau! –
Questa volta Meg stava urlando, poi continuò ma con un tono un po’ più calmo.
-
Io credo a Max, perché
mai dovrebbe mentire, eh? Adesso vieni con me, così ti renderai conto che Max
ha detto sempre e solo la pura verità!! – Disse, la riccia, trascinando con sé
la ragazza, ovviamente, all’oscuro di tutto.
-
Mi dici dove andiamo??
Ehi, MEG! –
-
Adesso lo scoprirai! –
-
Salve signora, sono
Max.. un amico di sua figlia Michelle: è in casa? – Chiese gentilmente, il
biondo.
-
No, Michelle non è in
casa, ma se hai bisogno di parlarle la potrai trovare al parco.. si trova qui
vicino.. ci potrai andare anche a piedi. -
-
Ok! La ringrazio signora, arrivederci. – Ringraziò,
il biondino, prima di avviarsi verso il parco.
-
Ciao. – Lo salutò, la signora Silkwood
, chiuse la porta e pensò. < mmh.. io a questo ragazzo l’ho già visto.. ma
dove?! Bho.. assomiglierà a qualcuno.. Ma chi?!!> e fu con quest’ultimo interrogativo che la
signora Silkwood riprese ad occuparsi delle sue faccende domestiche. Intanto
Max era giunto al parco e vide una ragazza dondolarsi su un altalena.
-
Ehi, ciao! –
-
Max? ma che ci fai qui? –
Chiese sorpresa la ragazza, alzandosi ed avvicinandosi al biondino.
-
Ho bisogno del tuo aiuto,
Michelle! –
-
Ah, si? E cosa dovrei fare
per aiutarti? – Chiese curiosa, mentre si risedeva sull’altalena.
-
Devi andare da Lau e le devi
spiegare che sei stata tu a baciarmi quella sera! – Le spiegò Max, sedendosi
sull’altra altalena, accanto a lei.
-
Perché dovrei aiutarti? –
-
Perché Lau deve sapere che
sei stata tu a baciarmi: è per colpa tua se lei mi ha lasciato! –
-
Ah, ti ha lasciato? Solo per
un bacino? Ma quanto è ridicola questa ragazza!! –
-
Senti, la ridicola sarai tu e
poi lei crede che io l’abbia tradita! E tutto questo è successo per colpa tua!
Adesso tu vai da lei e le spieghi la situazione!! – Disse Max, prendendola per
un polso.
-
Allora: prima cosa non ti
permetto di parlarmi così e seconda cosa tu non puoi darmi ordini! – Gli disse,
spostandolo con uno strattone.
-
Ok! Va bene! Ma devi andare
da lei, ti prego! –
-
Adesso va meglio! Comunque ci
devo pensare… -
-
Che cosa devi pensare, eh? Sei
stata tu a creare tutto questo casino e adesso sarai tu ad aggiustarlo! –
-
Cosa riceverò in cambio? –
-
È per caso un ricatto? –
-
In un certo senso, si! –
-
Sono senza parole! Non
credevo che tu fossi così spietata da chiedere cose in cambio! Dai, su! Dimmi cosa
vuoi! –
-
Voglio passare una notte con
te! – disse la biondina, mentre Max la guardava con uno sguardo scioccato.
-
Aspetta.. puoi ripetere, non
ho capito! – Chiese, il biondo, esterrefatto.
-
Ho detto che in cambio voglio
fare l’amore con te! Solo una notte e dopo sparirò dalle vostre vite.. lo
giuro! -
-
Ma.. – Cercò di ribattere,
Max.
-
Ovviamente dirò tutto la
verità alla tua Laurence e cioè che sono stata io a baciarti quella sera e che
tu mi hai rifiutato subito, anche se lei non l’ha visto poiché è scappata
subito. –
-
Allora l’ammetti.. –
-
Certo! Ma voglio la mia notte
con te! – Disse immaginando già la scena.
-
Bèh, te la puoi scordare! –
-
Cosa? – Chiese stupita e
stizzita.
-
Hai sentito molto bene! –
-
Ma in questo modo la tua
Laurence non saprà mai la verità! –
-
Ed è qui che ti sbagli! –
Urlò, una ragazza, uscendo dietro a cespuglio seguita dalla sua amica.
-
E tu che ci fai qui?! –
Chiese terrorizzata, la biondina.
-
Che c’è Michelle, sembri
sorpresa di vederci. – Questa volta fu Meghan a parlare.
-
Vuoi passare una notte con il
mio Max, eh? Bèh, te lo puoi
dimenticare perché lui è solo mio! - Disse, la rossa, enfatizzando la parola mio!
Il ragazzo rimase piacevolmente sorpreso dalle parole della sua Lau e con un
sorriso enorme la guardava, mentre lo difendeva da quell’arpia.
-
Ah, si? È tuo? e se era tuo,
come mai l’hai lasciato, eh? –
-
Perché un tr*****a l’ha
baciato e io, invece, credevo che
lui mi avesse tradito! Per questo l’ho
lasciato! Ma adesso mi è tutto chiaro! Tu hai organizzato tutto questo per potertelo
prendere, per poterti mettere con lui, ma stai sicura che tutto ciò che speri
non accadrà mai perché lui ama solo me e nessun altra ragazza! Non è affatto
vero, tesoro? – Chiese infine, rivolgendosi verso il biondino, il quale la
guardava estasiato.
-
Certo che si, amore! – Si
sorrisero dolcemente, mentre la biondina li guardava, anzi la guardava con
occhi di fuoco.
-
Ahahahah! – Entrambi i
ragazzi si girarono verso colei che emise quella risata. Michelle rise istericamente.
-
E adesso perché ti sei messa a ridere? – Chiese, Meg,
guardandola esterrefatta.
-
Mi sono messa a ridere perché in fondo ho raggiunto
l’obiettivo che volevo e cioè la loro rottura. –
-
Si, è vero.. ma fermati a pensare un attimo: chi ci ha
perso di più, noi o te? Voglio dire non sei riuscita ad ottenere il mio Max!
si, ci hai fatto lasciare, ma alla fine tu non hai ottenuto nulla poiché noi
ritorneremo ad essere la coppia felice di un tempo e tu, dimmi tesoro tu adesso
cosa farai.. adesso? –Chiese, la rossa, divertita.
-
È vero! Voi forse ritornerete insieme e io alla fine
non ho ottenuto nulla, ma almeno ho goduto nel vederti soffrire.. bèh, questo è
stato una bellissima vittoria! –
-
Sei solo una brutta… – Meg venne interrotta dalle
parole di Lau, la quale disse:
-
Meg lasciala stare, non merita nulla.. neanche la
nostra attenzione! Adesso andiamocene, non la voglio mai più vedere!! –
-
Si, andiamo! – Questa volta fu Max a parlare alzandosi
e con le due ragazze si diresse verso l’auto, lasciando sola quella vipera di
Michelle.
-
Ah, volevo dirti un ultima cosa… - Fece Lau,
avvicinandosi alla biondina. Le fu
vicino e all’improvviso le tirò un fortissimo schiaffo che si piantò sulla
guancia destra della ragazza.
-
Questo è per avermi fatto soffrire in tutti questi
mesi, s*****a!! – La guardò con odio
e dopodiché s’incamminò nuovamente verso
l’auto del ragazzo, salì e partirono. Il viaggio fu breve e nessuno dei tre
riuscì a rompere quel silenzio che aleggiava dentro l’automobile di Max. Fino a
quando…
-
Io sono arrivata, ragazzi! Grazie per il passaggio Max!
– Fu Meg a parlare.
-
Figurati, Meg. – Disse il ragazzo, baciandole la
guancia destra.
-
Ciao Meg, ci sentiamo domani! –
-
Certo! – Disse, la riccia, mentre le dava un dolce
bacio sulla guancia liscia. Meg li salutò nuovamente prima di sparire dietro la
porta d’ingresso. I due ragazzi rimasero soli e quel silenzio che era sceso
durante il tragitto, adesso divenne ancora più imbarazzante. Max mise in moto
la macchina non appena Meg entrò in casa. Laurence guardava fuori dal
finestrino, da quel finestrino che tante
volte era abituata a fissare quando lei e Max litigavano oppure quando si offendeva e gli metteva il broncio
per tutto il viaggio. Le vennero in mente tanti ricordi legati a quell’auto, belli
e brutti. Ricordava il giorno quando Max le aveva chiesto di accompagnarla a
vedere quale macchina avrebbe dovuto comprare; era eccitata all’idea di poter
scegliere insieme a lui qualcosa di così importante e fu ancora più felice
quando lui le chiese quale macchina le piaceva. All’inizio credeva fosse uno
scherzo, ma quando lo vide serio in viso rimase contenta ed insieme decisero di
comprare una Toyota. Era la macchina che Lau adorava e che infondo piaceva
tanto anche a lui. I pensieri di Laurence però vennero interrotti dalla dolce
voce di Max, il quale le chiese:
-
Lau, ti andrebbe di fare un giro? Magari potremo andare
a fare una passeggiata sulla spiaggia. – Propose, il biondino, senza mai
togliere lo sguardo dalla strada.
-
Si, mi piacerebbe tanto! – Rispose, la rossa,
sorridendogli. Uno splendido sorriso che purtroppo Max non si poté godere. Dopo
circa mezz’ora arrivarono alla meta prestabilita e scesero dall’auto. Si
diressero verso la spiaggia e Lau si tolse le scarpe, mettendo il primo piede
nudo sulla tiepida sabbia.
-
È da tanto che non venivamo qui! – disse Max sedendosi
sulla sabbia fine.
-
Già.. – Affermò, Lau, seguendo il biondino. Si sedette
accanto a lui, appoggiò la testa sulla spalla del ragazzo e guardò con incanto
l’orizzonte che le si presentava davanti. Max sorrise e cominciò ad
accarezzarle la schiena. Lau rabbrividì a quel contatto e si voltò verso il
ragazzo.
-
Mi sei mancato, Max! Non sai quanto ho sofferto la tua
mancanza, amore mio. – Gli disse guardandolo fisso in quei bellissimi occhi
verdi.
-
Anche tu, Lau! Credevo di impazzire e avevo paura di
perderti per sempre.– Rivelò, il biondino, abbracciandola e tenendola stretta a
sé.
-
Amore è stata tutta colpa mia, se io… -
-
Shhh.. non dire nulla. Adesso la cosa più importante è
che stiamo insieme… tutto il resto non conta. –
-
Lo so, ma non
faccio altro che stare male per come ti ho trattato durante tutti questi mesi..
mi dispiace! – Disse, la ragazza, singhiozzando.
-
Amore, non piangere.. ti prego! Odio vederti così… mi
fa troppo male! –
-
Va.. bene… - Sussurrò lentamente, mentre Max incominciò
ad avvicinarsi. Istintivamente si avvicinò anche lei: desiderava solo
assaggiare quei dolci baci che solo Max sapeva donarle. I loro visi come
calamite si avvicinarono sempre più, mentre i loro nasi si sfioravano
dolcemente. Entrambi sentivano il respiro dell’altro sul proprio viso, le
labbra si chiusero in dolce bacio, il quale divenne più profondo quando le loro
lingue s’incontrarono, danzando in un dolce gioco infinito. Si staccarono per
poter riprendere fiato e Max, avvicinando la sua bocca all’orecchio della
rossa, le disse:
-
Ti amo, Laury! Non immagini quanto io ti ami! –
Laurence sorrise a questa amorevole dichiarazione e continuando a sorridergli
gli rispose:
-
Anch’io ti amo! Non ho smesso neanche un attimo di
amarti, amore mio. Promettimi che non mi lascerai mai! –
-
Te lo prometto piccolina mia! Ma anche tu dovrai
mantenere questa promessa.. non sopporterei di essere nuovamente lasciato, ne
soffrirei tantissimo! –
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Anch’io, anch’io…! – Gli disse riprendendo a baciarlo
con sempre più passione.
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Max.. – Lo richiamò la rossa, appena si staccarono.
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Dimmi, amore.. –
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Tu credi nel destino? –
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No, io credo solo in noi e nel nostro amore..! –Le
disse, il biondo, prima di baciarla.
Fine