BIRTHDAY PARTY

KEVIN POV

Eccola.
E’ lì tra le altre.
Così lontana da ma…
Vorrei che m’invitasse a unirmi a loro.
Mentre la osservo, una si gira e mi fissa dritta negli occhi.
Sono a disagio e mi volto ma so che mi stanno guardando.
Che cavolo gli ha detto?
Mi azzardo a lanciare un’occhiata e il mio cuore perde un battito.
E’ bellissima.
Per la prima volta da molto tempo la vedo con abiti diversi dalla solita felpa, i soliti jeans e le solite scarpe.
Evito di guardarla in modo più approfondito e annego le mie sofferenze nella Pepsi e provo a scambiare qualche parola con i miei cuginetti.
Ogni tanto le mie sorelle vengono al mio tavolo e ho una domanda sulla punta della lingua che non intendo far uscire.
Vorrei chiedere loro se Lala mi pensa, se abbia chiesto di me, se mi vorrebbe al suo tavolo.
Ma non lo chiedo.
Timidezza? No.
Orgoglio? Forse.
Paura? Sì.
Avevo paura che non mi volesse.

“Kevin!”
Sento solo il mio nome e sono un po’ disorientato: che devo fare?
E’ vero, la rosa.
Avanzo verso di lei con il cuore che batte sempre di più.
Cerco di non guardarla perché quel vestito la rende ancora più appetitosa ai miei occhi.
Un pensiero mi attraversa la mente.
Vorrei baciarla.
Sono arrivato davanti a lei, ancora perso nei miei pensieri.
Le consegno impacciato la rosa con un sorriso imbarazzato.
E’ proprio bella.
Ora che la vedo da vicino posso notare nuovi particolari che fanno nascere in me il desiderio di toccarla.
Sembra che un angelo abbia ascoltato le mie preghiere perché parte la musica e ci invitano a ballare.
Lei è imbarazzata ed io cerco di sembrare indifferente.
Appoggia la rosa sulla sedia su cui era seduta ed io le porgo una mano che lei accetta e iniziamo a ballare goffamente.
Le ho messo una mano sul fianco e per un momento sono felice.
Vorrei che quest’attimo non finisse mai.
Niente orgoglio.
Niente paura.
Niente litigi.
Solo noi due che dondoliamo e che ci sfioriamo.
Ma viene annunciato un altro nome.
Ed io mi stacco da lei e torno a posto.
E guardo ogni persona che sfiora, a cui sorride.
Ogni volta che sorride a un altro, mi fa ingelosire.
Vorrei che le sue attenzioni fossero solo per me.
E’ questa la verità: non vorrei più nascondermi, vorrei che quando qualcuno le chieda del suo ragazzo arrossisca e pensi a me e sussurri il mio nome con imbarazzo.
La immagino con un’espressione che non mi ha mai mostrato e alla fine non ce la faccio più e mi alzo.
Me ne vado da quella festa infernale, per schiarirmi le idee.

LALA POV

Eccolo.
Lì seduto quasi annoiato insieme a suo fratello e il mio.
Mai mi è sembrato così distante da me…
Mi piacerebbe farlo venire al nostro tavolo ma siamo solo ragazze e potrebbe sentirsi fuori posto.
“Quindi è quello il ragazzo che ti piace?” chiede una delle mie amiche prima di girarsi verso di lui.
“Non guardarlo…” la ripresi facendola girare.
Mentre parlavo così alle mie amiche mi sembrò di delineare un confine invisibile intorno a lui, come a sottolineare il fatto che fosse mio.
Mio? Da quando lo considero qualcosa di mio?
Mi allontano dalle mie amiche per ricevere gli altri ospiti.
Di sfuggita guardo Kevin mentre sorseggia una Pepsi e il mio cuore inizia a fare gli straordinari.
E’ bellissimo.
Dopo molto anni lo vedo vestito diverso dalla solita tuta da ginnastica e dalle stesse scarpe.
Di tanto in tanto le sue sorelle vanno al suo tavolo e vorrei tanto sapere cosa si dicono.
Se magari lui parla di me o se mi pensa.
Ma non lo chiedo…
Orgoglio? No.
Timidezza? Forse.
Paura? Sì.
Avevo paura che non mi volesse.

“Kevin!”
Sento l’annunciatore e mi faccio prendere dal panico.
Credevo che il primo fosse mio fratello e non lui.
Mi alzo dalla sedia e lo guardo mentre si avvicina con la rosa in mano.
Il mio cuore batte sempre più forte man mano che si avvicina.
Mi da la rosa con un sorriso imbarazzato.
Un pensiero mi attraversa prepotente la mente.
Vorrei baciarlo.
All’improvviso parte la musica e ci invitano a ballare.
Sono imbarazzata da morire mentre lui sembra quasi indifferente.
Appoggio delicatamente la rosa sulla sedia e ritorno a guardare il mio cavaliere.
Kevin mi porge la sua mano che afferro saldamente per assicurarmi di non stare sognando.
Iniziamo a dondolarci dolcemente sulle note di una canzone lenta e romantica.
Una sua mano mi tiene saldamente il fianco e l’altra è intrecciata alla mia e per un momento sono felice.
Vorrei che quest’attimo non finisse mai.
Niente orgoglio.
Niente paura.
Niente litigi.
Solo noi due che ci dondoliamo e ci sfioriamo.
Ma viene annunciato un altro nome.
Si stacca da me e sento subito il freddo causato dalla sua lontananza.
Mentre ballavo con altre persone cercavo sempre di guardarlo.
Vorrei tanto continuare a ballare con lui.
Era come se noi fossimo in un mondo tutto nostro.
Non c’era più la festa.
Non c’era più la mia timidezza.
Solo io e lui.
E’ questa la verità: non vorrei più nascondermi, vorrei che quando mi vede mi sorrida e che sussurri il mio nome prima di poggiare le sue labbra sulle mie.
Vorrei tanto allontanarmi da questa festa infernale e scappare via.
Scappare da questa situazione.
Scappare dai miei timori e paure.
Scappare dai miei sentimenti.
Perché so cosa provo.
Ma lui…?

.:: Angolo dell’autrice ::.
Salve a tutti. NaminF è ritornata!!!! *schiva un pomodoro*
So bene che ce l’avete con me perché non ho più continuato “Alice again in Wonderland” *schiva due pomodori*
Ma ero (e sono) letteralmente a corto di idee…. Comunque questa missing moment è stata fatta insieme a RossaFujoshi801, una mia cara amica su questo sito internet.
Ho intenzione di farla diventare una collezione dei pensieri di Kevin e Lala, due amici d’infanzia che iniziano a provare un sentimento che va ben oltre l’amicizia.
Sempre se c’è qualcuno di voi cui interessa :D
Lasciatemi qualche recensione dicendomi se vi piace o no, se sbaglio parole, ecc…
GRAZIE :D