Thinking ...
È una
mattinata piuttosto tranquilla. Mi sono alzato prima di tutti, non so che ore
sono, probabilmente non è ancora l’alba. Sto camminando nella foresta,
silenzioso. Dove sto andando? Ecco… forse neanche io
lo so. Tutto quello che so, è che mi manchi, Kikyo.
Tu non ci
sei più, adesso, e so che non ritornerai, com’è successo in precedenza. Nessuna
strega malvagia ruberà le tue ceneri, insieme al tuo corpo, e ti farà ritornare
in vita, no, non questa volta.
Devo ammetterlo… un po’ mi dispiace. Mi dispiace, perché tu, Kikyo,
che sei il mio primo amore, non potrai più vedermi, né toccarmi, né parlarmi…
Quando
tu ritornasti in vita, io fui felice, anche se eri diventata una nostra nemica.
Non m’importava se dovevo eliminarti, anche perché non
avrei mai potuto trovare il coraggio di farlo. Io ti ho amato, quando eri viva,
e tu ricambiavi i miei sentimenti. Ti ho amato quando
sei ritornata in vita, anche se mi odiavi… ma mi odiavi
davvero? O era solo gelosia? Gelosia nei confronti di
chi?
… Kagome,
ecco di chi.
Tu mi
accusasti di voler bene più a Kagome che a te, Kikyo…
Ma
erano tutte accuse infondate… almeno credo.
Neanche
io sapevo più a chi volevo bene… a te, Kikyo, o a Kagome?
In quel
momento non potevo pensarci, o, semplicemente, non volevo… tuttavia, sentivo
che dovevo portare a termine una missione.
Di certo
io non sono il tipo che agisce in questo modo: da quando in qua mi metto a
mantenere le promesse? Forse… da quando mi sono innamorato.
Avevo
promesso che avrei vendicato la tua morte, Kikyo. E
l’ho fatto. Ho ucciso Naraku, insieme a tutti i miei compagni… dovevi vedere com’erano felici, loro.
Il buco
nero che si trovava sulla mano di Miroku è scomparso,
e finalmente lo vedo più tranquillo. Adesso potrà vivere una vita serena, senza
rischiare di risucchiare qualcuno, o di morire.
Il
piccolo Shippo ha fatto dei veri e propri salti di gioia, insieme a Kirara. Per
festeggiare questo evento, ha addirittura proposto di
ritornare al villaggio della vecchia Kaede, ovvero tua sorella, Kikyo.
Sango…
beh, lei non lo da a vedere, ma il suo cuore, adesso,
deve essere ricolmo di felicità e amore, mentre prima era pieno di odio e
rancore. Ha approfittato dell’evento per confessare i suoi sentimenti a Miroku…
e lui ne è stato molto felice: aspettava sono quello,
per potersi mettere con lei.
Mentre
Kagome… Kagome… in un primo momento era contenta, ma poi… è diventata triste.
Eppure
io non la capisco: abbiamo sconfitto Naraku, abbiamo recuperato i frammenti
della Shikon no Tama, e lei potrà vivere la sua vita, nel SUO mondo…
Ma
adesso che ci penso bene… credo di capire perché…
“Vecchia Kaede… devo confessarle…
che a me dispiace lasciare il Sengoku Jidai…”
“Come mai?”
“Così… non potrò più vedere una
persona a me cara…”
Vorrei
sapere chi è questa persona. È vero, non avrei dovuto ascoltare i loro
discorsi, ma… mi trovavo a passare per caso… è
inutile, io non so controllare la mia curiosità.
Solo che,
alla fine, quando Kaede ha chiesto a Kagome chi era quella persona, lei non ha
detto niente, l’ho solo vista arrossire, e dopo me ne
sono andato.
Allora,
anche Kagome ama qualcuno di quest’epoca… ma chi può essere?
Il primo
nome che mi viene in mente è Koga. Quel demone lupo si è innamorato di Kagome,
e si è dichiarato a lei senza farsi troppi problemi. Inoltre, Kagome, sembra
ricambiare i suoi sentimenti…
Alla fine
ha finito per innamorarsi anche lei di Koga…? … non lo so. È una delle tante
cose che non so.
Decido di
non pensarci più, e continuo a camminare nella foresta, ignorando tutto e
tutti. È l’alba, ormai.
***
I raggi
di sole che penetrano dalla finestra mi accecano, e decido di alzarmi. Seguo il
profumo di qualcosa che viene cucinato nella stanza
accanto.
Seguo
quell’odore, e trovo Miroku e Sango vicino alla pentola, che era sul fuoco.
“Buon giorno,
Kagome-chan”
“Buon
giorno Sango, buon giorno Miroku”
“Dormito
bene?” mi chiede Miroku.
Io
annuisco e mi siedo davanti a loro. La vecchia Kaede non c’è, non c’è nemmeno
Shippo, anche Kirara è assente…
…e soprattutto, non c’è Inuyasha.
“Dove sono gli altri?”
“Shippo e
Kirara sono in giro per il villaggio, a raccontare a tutti come siamo riusciti
a sconfiggere Naraku, mentre la vecchia Kaede è andata fuori a prendere della
legna e delle erbe” mi spiega Miroku.
“E… Inuyasha?” domando timidamente.
“Inuyasha
è uscito presto, prima che spuntasse il sole. Non sappiamo dov’è” questa volta
è Sango a rispondermi.
Inuyasha
è uscito… E oggi è l’ultimo giorno. Domani dovrò ritornare nella mia epoca e
dire addio al Sengoku Jidai.
Dovrò
dire addio alla vecchia Kaede, a Shippo, a Miroku, a Sango…
…e a Inuyasha.
Sento che
non posso dirgli addio… no, non voglio lasciarlo…
E questo
perché io… lo AMO.
Che sciocca che sono stata… innamorarmi di un hanyou… che vive
in un’epoca diversa dalla mia… e oltretutto, innamorato ancora di un’altra
donna.
Sono
proprio senza speranza…
Ho
perfino chiesto consiglio alla vecchia Kaede…
“Kagome, io ti consiglierei di
dichiararti. Anche se Inuyasha non ti ama, tu
dichiarati lo stesso… Altrimenti ti porterai dietro questo peso sulla
coscienza, e non riuscirai a sopportarlo”
Dichiararmi…
Già, forse ha ragione…
Almeno
potrò stare in pace con me stessa, fino alla fine dei miei giorni, senza
ritornare a pensare a quello che sarebbe potuto
succedere se avessi aperto il mio cuore a Inuyasha.
Bene, ho
deciso. O la va, o la spacca.
“Dove state andando, divina Kagome?” mi chiede Miroku, appena
mi vede alzarmi.
“Voglio
solo farmi un giro, non preoccupatevi” li tranquillizzo, uscendo dalla casa
della vecchia Kaede.
Prima
cammino, ma poi prendo a correre. Devo dirglielo… a tutti i costi…
***
Eccomi
arrivato. È questo l’albero in cui tu, Kikyo, mi sigillasti per ben 500 anni.
Ricordo ancora quel giorno come se fosse ieri…
“Muori, Inuyasha!”
Una freccia lo colpì alla spalla.
Lui lasciò cadere il piccolo oggetto sferico che aveva in mano, perdendo
lentamente i sensi. Finché non si addormentò
completamente.
No, io
non morii, ma rimasi attaccato a quell’albero, addormentato, per 500 lunghi
anni. Finché, un giorno…
La ragazza in divisa scolastica
gli tolse la freccia dalla spalla in tutta fretta, liberando l’hanyou dal suo
incantesimo.
Già, fu
proprio Kagome, la tua reincarnazione, Kikyo, a liberarmi dal tuo sigillo.
Certo, in quel momento l’aveva fatto, perché io le avevo assicurato
che avrei ammazzato quel demone con l’aspetto di un millepiedi, che minacciava
di ucciderla.
Poi,
quando mi sbarazzai di quel demone, d’istinto attaccai Kagome, che aveva addosso il tuo stesso odore, Kikyo.
Ero
ancora accecato dall’odio che provavo nei tuoi confronti per avermi sigillato,
ma poi fui costretto a seguire Kagome nel suo viaggio per recuperare i
frammenti della Shikon no Tama, che lei aveva
distrutto.
E fu
durante quel viaggio che io ti rincontrai, Kikyo…
Tu mi baciasti…
e io fui felice di poter di nuovo sfiorare le tue labbra…
…ma sentii una voce… una voce che mi metteva in guardia… da
te, Kikyo.
Quella
voce… assomigliava tanto a quella… di…
“No, Inuyasha! Sta attento, Kikyo
vuole portarti con lei nell’al di là! Inuyasha!
Inuyasha, ti prego, cerca di sentirmi! INUYASHA!”
Non so
come, ma quella voce mi salvò…
Adesso mi
torna in mente Kagome… che strano…
Questo,
se non mi sbaglio, è l’ultimo giorno che resta qui, nel Sengoku Jidai… domani
ritornerà nella sua epoca… e non la rivedrò più.
È strano,
ma il solo pensare che non rivedrò più il suo volto… mi rende… triste.
Comincio
a pensare… che resterò qui, tutto solo… senza nessuno
accanto…
Kikyo, tu
sei morta… Miroku, Sango, Kirara e Shippo se ne andranno
via, per percorrere la loro strada… Kagome ritornerà nella sua epoca e non la
vedrò più… né gli umani, né gli youkai mi vorranno…
Che fine farò?
Solo ora
mi accorgo… che senza i miei amici, io sono perso… non ho un futuro…
Fin da
piccolo sono stato destinato a vivere nella solitudine… e sono riuscito a
sopravvivere… ma ora… è diverso.
Io mi sono affezionato ai miei compagni di viaggio… mi sono
affezionato a te, Kikyo…
…mi sono
affezionato a Kagome…
Kagome…
lei è la tua reincarnazione, Kikyo… è molto simile a
te…
…e io…
come uno stupido mi accorgo solo adesso che…
…credo…
di essermi innamorato di lei.
La voce
che mi aveva salvato dalle tue grinfie, Kikyo… era quella di Kagome…
…che idiota…i miei attacchi di gelosia, i suoi sguardi che mi
mettevano sempre in imbarazzo…
Come ho
fatto a non capirlo prima?
Perché
non ho fatto questa scoperta prima?
Adesso
lei dovrà partire per ritornare nella sua epoca… non la
rivedrò più… non posso crederci… non voglio pensarci… mi sento
improvvisamente male…
“Inuyasha!”
Cosa?
Questa voce… no, mi sento talmente male… da avere le allucinazioni?
***
Finalmente,
sono arrivata. Sospettavo che fosse venuto qui, a
ripensare a Kikyo…
E infatti, eccolo là. Poverino, ha davvero uno sguardo
triste… è così preso dai suoi pensieri, che non si è accorto di me…
Potrei
approfittarne e scappare…
…ma sento che non posso farlo. Non posso tirarmi indietro
proprio adesso…
“Inuyasha!”
Lo chiamo
per nome, ma lui sembra non sentirmi. Che sia ancora
perso nei suoi pensieri?
“Inuyasha,
sono io, Kagome!”
Tento di
richiamare ancora la sua attenzione, e finalmente lui si volta verso di me.
Sembra impaurito… a cosa stava pensando?
“Kagome…”
Questo è
tutto quello che riesce a dire. Resta a fissarmi per un po’, mentre un leggero
venticello muove i capelli sia miei, che suoi.
Mi faccio
coraggio e prendo un bel respiro.
“Io…
dovrei dirti una cosa…”
“D…
dimmi…”
Non
riesco a capire se è impaurito da qualcosa, o stupito… ma decido lo stesso di
dichiararmi.
“Ascolta…
Ci sono delle cose… o meglio, una cosa… che io ti ho… tenuta nascosta per
molto, troppo tempo…”
Lui
sembra sobbalzare, ma non dice nulla. Raccolgo tutto il mio coraggio per
confessarmi.
“Ecco…
tu… io… sì, insomma, io… penso proprio di… amarti”
Sono
pronta a tutto, adesso. Se lui mi dirà che ama ancora Kikyo e che non vuole
mettersi con me, oppure che, visto che gli ricordo
troppo Kikyo, lui non può amarmi…
“Kagome…
È strano… ma…” sospira e sorride “…anch’io penso di amarti”
Ho
sentito bene? Anche lui mi ama…?
“Scusami, Kagome… me ne sono accorto solo adesso… io…”
Ma a
me non interessano le sue scuse. L’importante è che lui mi ami, e che io ami
lui.
Gli corro
incontro, mentre lui sta ancora parlando e lo abbraccio, stringendolo a me più
che posso.
Gli
faccio capire che non voglio lasciarlo, io non posso lasciarlo, non adesso che
ho scoperto che lui mi ama!
Alla
fine, lui riesce a sciogliere l’abbraccio, mi prende le spalle e mi guarda
negli occhi.
Io mi avvicino a lui e lui si avvicina a me…
…entrambi
chiudiamo gli occhi…
…e ci scordiamo di tutto…
…mentre ci baciamo dolcemente…
Fine
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Fine ^^
Come sono soddisfatta! Era da un po’ che volevo scrivere qualcosa su Inuyasha,
ma non mi veniva in mente niente…
Non so
come sia morta Kikyo, perché non so com’è andato a finire Inuyasha, ma la morte
di Naraku e la morte di Kikyo mi servivano per la fic ^^’’
Anche la
dichiarazione tra Miroku e Sango, i consigli che la vecchia Kaede da a Kagome… insomma, è tutto inventato dalla sottoscritta!
Poi,
alcune parti della fanfic, parlano di episodi successi
veramente nell’anime. In pratica, ho usato la mia fantasia, e i ricordi sia di Inuyasha che di Kagome.
Spero vi
sia piaciuta!
Commentate,
please!
Vocabolario
Hanyou =
mezzo demone
Youkai =
demone
Sengoku
Jidai = epoca Sengoku
Shikon no
Tama = sfera dei quattro spiriti