Prestami un sogno Mello....
In questa cupa notte mi perdo nel brillare delle stelle,osservando la luna ed il suo lento oscillare.
Quanto è vana la vita.
Me
ne accorgo dal riflesso delle luci che illuminano la
città,rischiarando come piccole lanterne le sponde delle
strade,torbidi torrenti che hanno come sola meta il mare...la morte.
Mentre il nostro animo è trascinato alla deriva dalle
correnti...eppure io non ho paura,non ne ho più.
Io
ho tracciato la mia rotta,ho trovato la costa dove approdare e
gettare l'ancora...dentro di te.
Ho voglia di una sigaretta...cazzo...dov'è l'accendino?!
Mi
metto a cercarlo tentando di non svegliarti,non ho voglia di litigare,non stasera.
Non
stasera in cui le ombre della nostra camera da letto ti avvolgono nel
loro abbraccio protettivo.
Non
stasera in cui la seta candida delle lenzuola scivola sulle forme del
tuo corpo nudo,sensibile a quella carezza gentile.
Quella
carezza gentile che vorrei essere io a poterti regalare.
Ma
non ne sono capace.
Proprio
come non sono in grado di dirti quello che vorrei.
Mi sto deprimendo...merda...
Apro
silenziosamente la finestra.
La
brezza notturna si insinua fra i miei capelli,ci gioca,ci danza,li
spettina,li agita,poi corre verso di te facendoti rabbrividire nel
sonno.
Prestami
un sogno Mello.
Prestami
la tua determinazione.
Il
tuo accanito desiderio di rivalsa,di affermazione.
Quella
luce sfolgorante che accende le tue iridi autunnali.
Donami
il tuo corpo Mello.
Così
esile e così impetuoso.
Ghiaccio
rovente.
Le
tue gambe snelle,morbide al tatto ma tenaci nella loro presa quando
non vuoi che mi allontani dalla tua intimità.
I
tuoi capelli che profumano di libertà,che riflettono i colori
dell'estate,quei capelli in cui s'immergono le mie mani,spesso
troppo brusche,spesso troppo possessive.
Mostrami
il tuo sorriso Mello.
Non
il ghigno di sfida che rivolgi al mondo intero,non quello dietro al
quale ti nascondi mascherando la paura.
Oh
sì Mello...sto parlando proprio di quella paura...della tua
unica paura.
Quella
di essere invisibile,quella di svanire come neve al sole,quella che
ti porta a dare tutto te stesso in ogni cosa che fai.
Quella
che ti spinge sempre verso l'alto,ponendoti come obbiettivo diventare
il numero uno.
Posso
vederlo con disarmante lucidità il perpetuo tentativo di
incidere a lettere di fuoco il tuo nome nel libro della storia.
“Chi viene dimenticato cessa di esistere. Chi perde è come se non fosse esistito mai.”
Ricordo ancora il giorno in cui me lo dicesti...la prima volta che abbiamo fatto l'amore.
I nostri corpi ancora l'uno sopra l'altro,ancora l'uno dentro l'altro.
Alzai il volto madido di sudore posandolo sul tuo.
Quei fili screziati d'oro velavano uno sguardo appannato dal piacere,ricadendo sul cuscino in una cascata di luce e passione.
Le tue labbra artigliavano i respiri che sembravano sfuggirti per infrangersi sulla mia pelle umida.
Con reverenza posai le dita sulla vistosa cicatrice che ornava il tuo viso.
Profonda e spessa,eppure maestosa e perversamente bella...come te.
“Mi piace...” dissi rivolto a me stesso.
“A me no...” rispondesti tu,laconico e graffiante come sempre.
“Perché? Non deturpa il tuo fascino,lo arricchisce...”
“Tzè...il fascino e la bellezza non mi interessano...”
“....”
“Lei è solo la prova...la prova di un mio fallimento...ed io detesto fallire!!”
“Non è vero tu non hai...”
“Sì invece...e questo sfregio me lo ricorda...è il mio monito per il futuro...ma ti assicuro che non si ripeterà mai più...”
Fu in quell'istante che lo pensai:
-Io non posso vivere senza di te...
Uccidimi...ti prego uccidimi...
So di non poter vivere con te,non lo permetteresti mai...ma almeno...almeno permettimi di
morire fra le tue braccia...-
Con quelle parole che mi bruciavano il cuore,la mia bocca rimase però muta,ieri come oggi.
I
primi raggi di sole trapassano il manto della notte.
Ma
quando la luna non regna più sovrana su questa città e
la luce la inonda nuovamente,tu governi ancora i miei pensieri,dentro
quell'oscurità che eternamente mi avvolge.
Prestami
un sogno Mello.
Trovami
uno scopo,un desiderio da esprimere all'ultima stella che ancora si
attarda in quel roseo cielo mattutino.
Concedimi
di condividere il tuo destino,qualunque esso sia.
Getto il mozzicone fuori dalla finestra prima di tornare a sedermi sul letto per godermi il tuo risveglio,le tue palpebre che fremono,schiudendosi al mondo come la corolla di un fiore.
“Buon giorno Mello...”
“Buon giorno Matt...”
Prestami
un sogno Mello...
Prestami
uno dei tuoi,poichè io ne avevo uno solo...ma si è già avverato nel
momento stesso in cui i nostri occhi si sono incontrati per la prima
volta.
“Non ho mai visto un tramonto più bello di quello riflesso nei tuoi occhi...
Vorrei solo che tu potessi vedere l'alba del mio amore per te sorgere nei miei, ogni giorno...”
the end