Ha preso tutto di me
Kaname... oh senpai, se solo
potessi alleviare le tue pene... penso mentre col dorso di
una mano asciugo una lacrima che mi scivola traditrice lungo la guancia.
Nan de...? Non riesco a capire.. come può amare quell’insulsa umana? Che cos’ha lei che io non ho? Cosa può dargli lei che io non gli abbia già offerto?
Eppure la ama e per lei farebbe di tutto, soffrirebbe qualsiasi pena – è quello che si fa quando si è innamorati e io ne so qualcosa, dell’amore e del dolore.
Sei stato meschino con me, Kaname, sei stato egoista: avevi bisogno di lei e non potendola avere hai preso me, sapevi che non mi sarei opposta come sapevi che mi avresti spezzato il cuore.
Hai affondato i tuoi canini nel mio collo candido, senza esitazione o rimorso, e hai bevuto il mio sangue vermiglio, il mio potere di vampiro nobile, le mie speranze, la mia integrità. Kaname ha preso tutto di me e poi mi ha messo da parte come niente fosse, mi ha rimesso al mio posto ma io non sarò mai più la stessa.
“Ruka...” è lui, mi chiama. So quello che accadrà: la storia si ripete. Per un attimo sono posseduta da una furia cieca, vorrei uscire, trovarla e staccarle a morsi quella sua bella testolina vuota.
Invece entro nello studio e chiudo la porta dietro di me “Omatase shimashita nobile Kaname-sama”. Poco dopo lui mi attira tra le sue braccia e mi cinge con brama frenetica e possesso, accarezzando la curva del mio collo – ma il suo pensiero è solo per lei, l’umana: Yuuki Cross.
Una serie di canini perfetti e letali si serra sulla mia gola, il mio sangue comincia a scorrere nelle sue vene e lacrime salate offuscano i miei occhi prima di rigare copiose la mia pelle di porcellana.
Nan de...? Non riesco a capire.. come può amare quell’insulsa umana? Che cos’ha lei che io non ho? Cosa può dargli lei che io non gli abbia già offerto?
Eppure la ama e per lei farebbe di tutto, soffrirebbe qualsiasi pena – è quello che si fa quando si è innamorati e io ne so qualcosa, dell’amore e del dolore.
Sei stato meschino con me, Kaname, sei stato egoista: avevi bisogno di lei e non potendola avere hai preso me, sapevi che non mi sarei opposta come sapevi che mi avresti spezzato il cuore.
Hai affondato i tuoi canini nel mio collo candido, senza esitazione o rimorso, e hai bevuto il mio sangue vermiglio, il mio potere di vampiro nobile, le mie speranze, la mia integrità. Kaname ha preso tutto di me e poi mi ha messo da parte come niente fosse, mi ha rimesso al mio posto ma io non sarò mai più la stessa.
“Ruka...” è lui, mi chiama. So quello che accadrà: la storia si ripete. Per un attimo sono posseduta da una furia cieca, vorrei uscire, trovarla e staccarle a morsi quella sua bella testolina vuota.
Invece entro nello studio e chiudo la porta dietro di me “Omatase shimashita nobile Kaname-sama”. Poco dopo lui mi attira tra le sue braccia e mi cinge con brama frenetica e possesso, accarezzando la curva del mio collo – ma il suo pensiero è solo per lei, l’umana: Yuuki Cross.
Una serie di canini perfetti e letali si serra sulla mia gola, il mio sangue comincia a scorrere nelle sue vene e lacrime salate offuscano i miei occhi prima di rigare copiose la mia pelle di porcellana.
Nan de =
perché Omatase shimashita = scusi se l’ho fatta aspettare |