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Autore: A r a s h i    26/04/2013    5 recensioni
«AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!».
Gray cadde letteralmente dal letto, svegliato di soprassalto da quell’urlo disumano: sembrava che avessero appena ucciso qualcuno.
Poi si ricordò a chi apparteneva quella voce e scattò in piedi, infilandosi un paio di boxer a caso presi dal suo cassetto e corse in cucina, in direzione delle urla.
Sono tornata con una AU incentrata sul mio pairing preferito, alias una Gruvia.
Juvia è 'in pericolo' e chi mai può salvarla se non il suo principe azzurro?
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gray Fullbuster, Lluvia
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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«AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!».
Gray cadde letteralmente dal letto, svegliato di soprassalto da quell’urlo disumano: sembrava che avessero appena ucciso qualcuno.
Poi si ricordò a chi apparteneva quella voce e scattò in piedi, infilandosi un paio di boxer a caso presi dal suo cassetto e corse in cucina, in direzione delle urla.
C’era Juvia, in piedi su una sedia, con il gatto in braccio, che guardava terrorizzata un punto sul pavimento, come se fosse un’arma letale o un qualche mostro.
Era un ragno.
Ragno che si aggirava indisturbato per la cucina, probabilmente alla ricerca di un posto dove tessere la propria ragnatela.
Juvia, dopo un altro paio di urli e richieste di aiuto, si accorse della presenza del ragazzo impalato alla porta della stanza, incapacitato dalla ridicola situazione a fare alcunché. Com’era possibile che l’azzurra fosse così spaventata da uno stupido ragno?
«Gray-sama, aiutami!», lo supplicò. «Uccidi quel mostro!».
Il mostro, o meglio il ragno, si stava arrampicando su di un muro, avendo finalmente trovato un angolo di suo gradimento. Gray guardò la sua ascesa per niente turbato, mentre la ragazza lo fissava aspettandosi che le saltasse addosso per aggredirla da un momento all’altro.
Non riusciva a crederci: Juvia Loxar aveva paura dei ragni.
«Perché mai dovrei ucciderlo? È una creatura vivente», gli scappò una risatina alla vista della faccia sconvolta di Juvia.
«Farà dei figli che invaderanno la casa di Juvia! Come faranno lei e Kuro-san?!».
Kuro-san – o meglio, il gatto – immobilizzato dalle braccia della padrona, osservava ogni mossa dell’insetto probabilmente aspettando di essere libero per andarci a giocare o catturarlo, dimostrando le sue abilità di cacciatore.
«Juvia, è solo un ragno».
«Uccidilo!».
«Puoi farlo benissimo da sola, è uno stupido insetto!».
Levy l’avrebbe corretto dicendo che era un aracnide, ma fortunatamente ora non era lì, ad assistere al teatrino che l’amica stava allestendo solo per un animaletto a otto zampe.
Quella donna non finiva mai di sorprenderlo!
«Non ti farà del male, sta’ tranquilla».
«E se fosse un ragno velenoso?!».
«Viviamo in Giappone, non nella foresta tropicale», alzò gli occhi al cielo. Quando voleva sapeva essere davvero un tormento, ma che poteva farci? «E poi non vedi che il gatto non vede l’ora di fare il lavoro sporco al posto mio?».
Juvia lo guardò inorridita, come se la stesse mandando al patibolo. «Non vorrai mica che Kuro-san si faccia del male?!».
Avrebbe voluto ribattere “Ma è un gatto!”, ma decise che era meglio di no. Nella mente contorta dell’azzurra, l’innocuo ragno avrebbe fatto del male al gatto agile e scattante che si dimenava nelle sue braccia per raggiungere, appunto, il mostro.
«Juvia, andiamo, scendi da quella sedia, non ti succederà nulla», provò a rassicurarla, avvicinandosi a lei e porgendole la mano, che lei rifiutò categoricamente.
«Non finché quello lì non sparisce dalla vista di Juvia», affermò, indicando il suo nuovo nemico giurato.
«Stai scherzando, spero», sospirò, poi lo sguardo gli cadde sull’orologio. «Juvia, ma sono le sei del mattino!».
La ragazza arrossì e strinse ancora di più il povero gatto, che miagolò protestando. Gray lo compatì e lo invidiò al tempo stesso.
«Be’, ecco…», ormai aveva assunto un colorito scarlatto. «Juvia… voleva preparare a Gray-sama il suo dolce preferito…», mormorò, girandosi dall’altra parte.
«E il ragno?».
«Juvia si è avvicinata a Kuro-san per accarezzarlo quando lo ha visto ed è scappata con Kuro-san», raccontò, senza staccare lo sguardo dal ragno in questione, che zampettava indisturbato fino all’angolo della stanza.
«Ma quello è un gatto, può cavarsela benissimo da solo!».
A quel punto era diventata una questione di principio: perché il gatto doveva essere salvato dal terrificante ragno e lui no? Si sentì surclassato dal batuffolo nero stretto tra le braccia della sua ragazza.
«Kuro-san è piccolo!», replicò Juvia, lanciandogli un’occhiata truce.
«E io ho sonno, quindi cavatela da sola», disse, per poi uscire dalla cucina.
«Juvia non cucinerà più la torta di mele a Gray-sama!».
Si bloccò nel bel mezzo del corridoio. Poteva togliergli tutto, tutto, ma non la torta di mele, non quella fatta da Juvia, era una delle cose più deliziose che avesse mai mangiato e poteva averne quanta ne voleva e quando la voleva, visto che Juvia era ben felice di accontentare ogni sua richiesta. Per la sua torta di mele, valeva la pena approfittare della gentilezza della sua ragazza.
Non aveva il diritto di togliergliela!
Tornò immediatamente indietro.
«Non puoi farlo», chiarì, incrociando le braccia. «Non te lo permetterò».
«Allora fai sparire il ragno», Juvia strinse le labbra, lanciando un’occhiata preoccupata a quest’ultimo, che aveva iniziato ad avanzare verso di lei, più interessato all’altro angolo della cucina, quello vicino al quale si trovava la ragazza.
«Bene», sbuffò e afferrò un oggetto da lanciare al ragno, in modo da farlo cadere. Lo fece e, senza tanti complimenti, prese l’insetto unendo le mani a coppa e lo mise fuori dalla finestra, il tutto sotto lo sguardo attento di Juvia, che voleva assicurarsi che lui non le facesse qualche scherzo. «Contenta?», alzò le sopracciglia, in direzione della ragazza.
La vide scendere dalla sedia e liberare finalmente il povero gatto dalla sua presa ferrea, il quale poi se ne andò velocemente in direzione della finestra, probabilmente alla ricerca del ragno.
«Sì, grazie Gray-sama», gli sorrise e fece per abbracciarlo.
«Ah, no, scordatelo», replicò, notando con soddisfazione il lento spalancarsi delle sue labbra, per lo sconvolgimento. Per quanto Gray fosse freddo e distaccato, non rifiutava mai un abbraccio di Juvia, che per l’appunto ci rimase male e lo guardò confusa. «Hai preferito salvare il gatto invece che me», le spiegò, incrociando le braccia.
«M-ma Kuro-san è…».
«Non è piccolo, è un gatto e i gatti sanno badare a loro stessi! E poi quel gatto è molto più coraggioso di me, credimi», sbuffò, davanti alla cocciutaggine della ragazza.
«Gray-sama, ti sei offeso perché Juvia non ha voluto salvarti da quel mostro cattivo?», ridacchiò lei, mentre l’altro voltava la testa, facendo una smorfia.
«Hai preferito il gatto», bofonchiò.
«Juvia ti promette che la prossima volta salverà te prima di tutto», gli accarezzò un braccio e lui non si scostò, permettendole di avvicinarsi.
«Ah sì?», la guardò, con un ghigno di cui lei non capì il significato.
Annuì lo stesso, sorridendo, e lui si fece finalmente abbracciare dalla sua ragazza. La strinse a sé e poggiò il mento sulla sua testa, circondandola con le braccia, mentre lei si accoccolava sul suo petto. Decise di avvantaggiarsi di quella situazione.
«Juvia?».
«Mh?».
Sorrise tra sé e sé. «C’è un ragno», mormorò e la sentì irrigidirsi.
Senza alcun preavviso la prese in braccio, iniziando a camminare verso la stanza da letto. «Devi proteggermi, Juvia, andiamo in camera», ridacchiò, mentre lei arrossiva e si dimenava – non proprio – avendo capito il trucco di Gray.
«Gray-sama! Ma sono le sei di mattina!», protestò lei, seppur con un sorriso.
Lui la ignorò, per poi guardarla maliziosamente. «Pretendo di essere trattato moooolto meglio del gatto», la avvisò, prima di chiudersi la porta alle spalle.
Doveva procurarsi un ragno, anche finto, assolutamente e il più presto possibile.





 

Angolo dell'autrice.
Sono tornata! *evita sassate ed elefanti volanti*
Dopo questa lunga pausa finalmente la mia vena creativa (?) è tornata e ho anche ripreso a scrivere la long, quindi a breve dovrei aggiornarla!
Ora, veniamo a noi. Questa... 'cosa' mi è venuta in mente mentre facevo la doccia e ho visto un simpatico ragno zampettare (?) sul soffitto, il tutto seguito dal mio urlo disumano e dalla mia fuga a gambe levate - ho una leggera fobia per i ragni.
Comunque, è un AU, in cui Gray e Juvia sono felicemente fidanzati - come avrete capito - e hanno anche un gatto =w= Probabilmente non sarà l'ultima, ne ho in mente anche altre più o meno sullo stesso filone, ma staremo a vedere che tirerà fuori la mia mente bacata :3
Smetto di annoiarvi e ci vediamo con l'aggiornamento della long se a qualcuno interessa/la segue :D
A presto,
A r a s h i


P.S. Qualcuno ha visto il trailer dell'OAV 5? Solo io sto sclerando e fangirlando (?!) come non mai? *-* Non ce la faccio ad aspettare il 17 giugno, è TROPPO TROPPO aaaaaah *-*
Okay, ora la finisco davvero!

  
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