Nota iniziale: Ringrazio Alex(Maggiore_Bagnato), che gentilmente si è
prestato e mi ha prestato un personaggio per questa egocentrica
storia, ringrazio The_Dark_Side che come Alex si è prestata e mi ha prestato un
suo personaggio, e ringrazio anche Aduah, che anche lei si è gentilmente
prestata per la storia^^.
Questo racconto è dedicato in primis a loro tre! Buona lettura^^
CLAUS NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE!
Capitolo 1
Ma… Dove sono!?
Claus era
un ragazzino molto strano, era riconoscibile per via della sua frangia,
perennemente celeste, per i suoi capelli biondi, i due grandi occhi marroni ed il dolce sorriso sempre sul suo viso.
Amava
leggere, e viveva in un mondo tutto suo, popolato da chissà quale strano
animale nato dalla sua immaginazione.
Quella
mattina d’Agosto, il giovane si andò a sedere all’ombra di un albero e cominciò
a leggere, ad un tratto vide passare di corsa suo fratello Roy… O meglio, un
Roy corredato d’orecchie da coniglio bianco con tanto di coda a pallina e
l’orologio d’argento da alchimista in mano.
“Roy!
Fratellone…”
Il moro
non lo guardò nemmeno continuando a correre guardando
l’orologio “Sono in ritardo, sono in ritardo! La regina mi farà tagliare la testa!”
Claus si stropicciò gli occhi, stava uscendo pazzo, poco ma sicuro!
Si alzò e
prese ad inseguirlo “Roy, fratellone aspettami!”
Ma
niente, Roy non si girava, continuava la sua corsa lamentandosi del fatto che
la testa gli sarebbe saltata via. Ad un tratto entrò dentro il tronco di un
albero tramite un buco.
Il biondo
lo seguì e precipitò atterrando su un letto di foglie, si guardò attorno
ritrovandosi in uno strano mondo, s’incamminò guardandosi attorno.
S’avvicinò
ad un fungo dal quale usciva uno strano fumo, e sopra vi trovò comodamente
spaparanzato un bruco che fumava tranquillamente una pipa.
“Scusi,
lei chi è?” chiese il biondino
“Io sono
il Pinakoliffo!” rispose tirando una boccata di fumo per poi sputarla.
“Capisco…”
disse guardandosi intorno “Dove sono?”
“Sei nel
paese delle meraviglie!” rispose nuovamente continuando a fumare.
“Oh…
Bene… Io vado!” e corse via –Che tipa strana- pensò rallentando la corsa,
continuò a guardarsi attorno incuriosito, finchè non si trovò davanti agli
occhi una testa… Una testa?
“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!
UNA TESTA!” (questo l’avevamo capito! NdLovva) (Dettagli U_U! NdClaus)
“Calmati,
non gridare!” disse quest’ultima sorridendo e facendo comparire il resto del
corpo.
Claus lo
fissò, capelli neri, occhi verde smeraldo, orecchie e coda da gatto tigrato “Alex.
Che ci fai conciato così?” chiese ridacchiando.
“Io sono
Alex lo stregatto, posso far sparire a mio piacimento qualsiasi parte del mio corpo!”
“Qualsiasi?”
chiese il biondino.
“Si,
qualsiasi!”
“Allora puoi
anche far sparire le…”
“No!” lo interruppe “I gioielli di famiglia no!” disse incrociando le
braccia ed imbronciandosi.
“Io
intendevo le gambe…” ribatté con un enorme gocciolone dietro la testa.
“Ah, si
guarda!” e così dicendo fece sparire le gambe.
“Wooow!” esclamò sorridendo “Troppo forte!”
Lo
stregatto fece scomparire tutto il suo corpo tranne la testa e sorrise “Attento
a non far arrabbiare la regina di cuori, quella ti fa
tagliare la testa senza motivo!”
Claus lo
fissò scioccato –Ma… è un mondo popolato da
matti?-pensò
“Ehi!” lo richiamò Alex “Tu come ti chiami?”
“Ma… Fratellone, non ricordi il mio nome?” chiese quasi
piagnucolando.
“Io non
sono tuo fratello!” rispose “Io sono lo
S-T-R-E-G-A-T-T-O!”
“Oh, in
questo caso…” porse la mano “Io sono Claus!”
Lo
stregatto fissò la mano “Che devo annusarla?”
“Ma no,
devi stringerla!” spiegò “Anche se… Non vedo la tua
mano…”
“Ah, ora
ho capito, aspetta un momento!” fece comparire la mano per poi stringerla nella
sua.
“Senti…”
cominciò Claus “Come posso fare per tornare a casa?” chiese.
“Semplice!”
disse cominciando a scomparire “Devi cercare…”
“Chi, chi
devo cercare?”
Lo stregatto
scomparì del tutto lasciando visibile solo la bocca sorridente “Devi cercare
Roy il Bian Coniglio, buona fortuna mio giovane amico
e attendo alla regina!” e scomparve completamente.
“EHI! Dove vado a trovare il Bian Coniglio?” sospirò “Uffa, è
andato via!”
S’incamminò
alla ricerca di colui che poteva aiutarlo, finchè non
sentì delle voci –Chissà, forse loro possono aiutarmi!-pensò dirigendosi verso
la fonte del rumore dopo aver attraversato un cancello.
Ringrazio chi commenterà e leggerà^^