La piccola bambina continuava a camminare, guardandosi attorno preoccupata.
Anche se non voleva ammetterlo, si era persa e lo sapeva. E, con il buio della notte, è difficile orientarsi, soprattutto se sei una bambina di 7 anni fuggita di casa e corsa nei boschi.
Ad un tratto una musica irruppe nel silenzio. Era una musica dolce e cullante;la bambina decise di affidarsi completamente a lei,senza badare al resto: chiuse gli occhi e seguì il suono,fino ad arrivare ad un grande abete.
Aprì gli occhi e si girò, ma neanche aguzzando la vista si riusciva a vedere qualcosa che non fossero le sagome degli alberi.
La bambina era sempre più spaventata, quando nel buio scorse due luci rosse;ma non erano luci, quelli erano occhi. Occhi rossi, iniettati di sangue.
Ma Lily decise nella sua testa che quella doveva essere una persona amichevole, venuta lì ad aiutarla.
Mosse due o tre passi in avanti, poi gli occhi scomparvero.
Una misteriosa presenza, come un’ombra, si avvicinò alla bambina.
Lei girò la testa, ma all’improvviso la sua vista si offuscò, la testa iniziò a girare e un dolore lancinante al collo la assalì.
L’ultima cosa che ella riuscì a fare fu toccarsi il collo: due buchi, fatti come da denti, glielo foravano e le facevano uscire sangue.
Poi gli occhi le si chiusero e la piccola cadde a terra morta. Morta, ma in attesa di una prossima vita.