Capitolo primo
 
-Mario, penso che ti dovresti staccare da quella poltrona e venire ad aiutarmi a compilare gli inviti.-
Peach si dirige con passo fermo verso la stanza in cui Mario si è recluso a guardare la saga di Harry Potter completa. La principessa si ferma davanti alla porta per vedere se Mario usciva, ma l’unico rumore che sente è il ronzio della televisione. Allora spalanca la porta con gesto fulmineo risvegliando Mario dal suo stato vegetativo - catatonico.
La principessa gli si piazza davanti, spenge il film e gli sventola davanti agli occhi dei bigliettini  color lavanda profumati, scritti in bella calligrafia. Sopra si poteva leggere chiaramente:
Salve, sei invitato a recarti per una cena nel mio castello, per festeggiare il mio compleanno.
Cordiali saluti,
Principessa Peach Toadstool.
Compleanno? Quale compleanno!? O mio Dio. Il contenuto della lettera rimbomba nelle orecchie di  Mario confondendolo ancora di più. Come poteva essersi dimenticato del compleanno della sua amata!?
-Certo Peach..- Si affretta a rispondere, cercando di avere l’aria più naturale possibile. Scende lentamente l’ampia scalinata che porta nello studio di Peach. Lì si trova una voluminosa scrivania su cui ci sono, dentro apposite cartelline ognuna di un colore diverso, fogli, lettere e inviti che Peach conservava. Mario prende i foglietti lavanda profumati e inizia a ricopiare il discorso con una bella penna d’oca. Dovete sapere che Mario ha una calligrafia precisissima, quasi meglio di quella di Peach.
 
Mario e Peach si incamminano per la città in cerca di un ufficio postale aperto. La principessa è costantemente tenuta d’occhio da un battaglione di toad armati di scudo e lancia. Arrivano ad un ufficio molto carino, con i fiorellini sui davanzali delle finestre e le tende rosa pallido. I due ed il battaglione entrano seguiti da un allegro scampanellio proveniente da una campanella sulla porta. Al bancone c’è una signora con una veste a pois, i capelli bianchi e gli occhi nascosti da una lunga frangetta. Aveva la pelle insolitamente gialla, e la voce molto roca. La signora tirò un colpo di tosse e disse:- I signori desiderano…?-
Ma la compagnia non fece in tempo a rispondere che le belle finestrelle dell’ufficio vennero chiuse da una grata di ferro, e le porte sbarrate con chiavistelli.
-Difendete la principessa! Difendete la principessa!- Grida il capo della truppa toad.
Il battaglione si stringe intorno alla principessa terrorizzata, creando uno scudo. Bowser uscì ridendo da dietro la scrivania della dolce vecchietta, che si rivelò un Martelkoopa.
-Oggi sei piuttosto fantasioso Bowser,-Dice Peach mezza soffocata dal suo stesso esercito- Ma non abbastanza per riuscire a sconfiggere i miei toad. Il generale li ha allenati fino allo stremo delle forze ed ora sono pronti a tutto!-
-Cara sciocchina, si da il caso che il mio esercito conta più di mille combattenti, invece il tuo è composto da un centinaio di rammolliti.- E per rafforzare l’idea Bowser prende un toad tra le sue grinfie e lo strizza come un giocattolo di pezza. Peach intanto lo guarda con un misto di odio e paura. I Koopa troopa si fanno strada tra i toad, fino ad arrivare alla principessa. Lasciano l’onore a Bowser di prenderla in braccio come un sacco di patate per poi filarsela, seguendo la clown car del loro padrone.
-Peach ti salverò!- Esclama Mario, ma di Peach rimane solo una lontana nuvoletta di polvere.
L’idraulico, senza badare ai toad doloranti a terra corre verso il castello per avvisare i toad e suo fratello Luigi.
Mario arriva al castello e trova luigi seduto che legge il giornale.
-Luigi, Peach è stata rapita di nuovo.- Dice Mario – Dobbiamo subito partire.-
Luigi lo guarda con aria di rimprovero. Non aveva davvero voglia di ripartire, aveva appena prenotato una vacanza sull’isola delfino.
-Bene se non vuoi venire, non vieni! A me non cambia proprio un fico secco!- Rimbecca Mario, alterato per un così tanto disinteresse. –Ho molte persone a cui chiedere aiuto sai?- E se ne va sbattendo la porta. L’idraulico verde continua a leggere il giornale senza curarsi di Mario.
Il rosso invece cammina schiumando di rabbia per i corridoi reali, lanciando accidenti silenziosi al fratello. Arriva ad un telefono antico, fa il numero e la telefonata parte. Dall’altra parte risponde Daisy con un aggraziato “pronto?” Mario le spiega la situazione e la principessa gli risponde che si sarebbe precipitata lì il prima possibile. Intanto l’idraulico chiama pure Rosalinda; gli risponde uno sfavillotto che avviserà la principessa.
 
Che cosa ha intenzione di fare Mario con Daisy e Rosalinda? Perché Luigi non vuole collaborare? Che vorrà Bowser da Peach stavolta?
Vi lascio con queste domande… >8)