La macchina andava,io osservavo,osservavo quello che mi circondava.
Avevo le mie cuffie,il mio ipod,le uniche cose che mi facevano ragionare.
Osservavo il volo del gabbiano,mi sarebbe piaciuto davvero tanto provare quella sensazione di libertà che prova lui volando.
Quelle stupide cuffiette erano le uniche che riuscivano a distaccarmi dal ''mondo reale'' le uniche che in qualche modo riuscivano a farmi ragionare davvero.
Avevo appena percorso la strada che mi portava via da tutto quello che fino a poco tempo fa,anzi fino a poche ore fa,era il mio tutto,e che in così poco tempo è diventato il mio NULLA.
Com'è possibile che per un piccolo atto di ''testardaggine'' io abbia dovuto lasciare tutto questo?
I miei amici,la mia migliore amica...
Ma non avevo una macchina del tempo che mi avrebbe fatto tornare alla felicità che provavo prima.
Passavo sotto la galleria.
BUIA,AFFOLATA.
Come mi sentivo io..
Buia dentro,affollata di pensieri che percorrevano la mia mente,come piccoli funghi che spuntano ogni secondo.
Le lacrime percorrevano il mio viso,che ormai era diventato spento,privo di felicità.
Il paese era pieno di ragazzi,ero sicura che comunque fosse andata io non mi sarei fatta amici.
E questo mi abbatteva ancora di più.
Mi sdraiai sul letto.
Fissavo il vuoto
Mi ci rispecchiavo...
Mi addormentai,senza pensare a nulla.
Svegliandomi speravo di ritrovarmi nella mia camera,di sporgermi dalla mia finestra e vedere le mie amiche che mi aspettavano,ma in realtà sporgendomi vedevo solo alberi,e pochi ragazzi..
Preparandomi ricevetti un messaggio da parte di mia madre ''Ciao cucciola,buona fortuna per il tuo primo giorno di scuola,tranquilla che andrà tutto bene!''
Avrei voluto essere con lei..
Ma scesi velocemente le scale ed andai a scuola..
Entrai nell'edificio  ero piena di sguardi...
Una ragazza mi venne vicino dicendomi ''Sono la ragazza che accoglie i nuovi arrivati,sono tenuta nel doverti mostrare tutto l'edificio''
Senza neanche poter rispondere mi trascinò..
Arrivammo davanti ad un'aula..
C'era un ragazzo,che era davvero bello..
Questa mia strana accompagnatrice però mi contraddette subito dicendomi ''Oh,quello è il ragazzo più chiuso della scuola. Si chiama Justin. Non avvicinarti troppo.. Si dice che l'ultima ragazza che ha avuto sia scomparsa... Lo chiamano 'The monst'' che sta per il mostro...''
Ma io non ci vedevo questo ''grande mostro'' mi sembrava un ragazzo che come me era molto chiuso in se stesso
E senza lasciarmi parlare la mia accompagnatrice mi disse ''Ah,comunque io sono Claires! tu come ti chiami?''
Risposi molto velocemente,quasi in modo incapibile ''Io sono Jade!''