Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Ricorda la storia  |      
Autore: GwenCassandra    15/11/2007    11 recensioni
"Che Giornata E' Stata. Il Concerto Dei Tokio Hotel. Roma. Tom. Bill. Georg. Gustav. Saki!... Il Tallone Di Andreas! Mai Vissuto Un Giorno Così Bello... Quasi Quasi Ve Lo Racconto!" *** [ Scritta da me & StellaPolare ]
Genere: Commedia, Demenziale, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Kapitel 1 Und Einzig Fan Fiction Scritta a Due Mani ( Purple & StellaPolare aka Noemi & Maria ). Cioè, scritta soprattutto da Noemi, in una conversazione su MSN alquanto sconvolgente, ma io le ho dato la trama xD
Recensite, bitteeeee *_*

Saki, i Gemelli, David, Andreas, Peter, Gustav & Georg, non ci appartengono, questa non è una one – shot scritta a scopo di lucro ed è tutto frutto della nostra fervida immaginazione.

Kuss!

***




Roma. 22 / 03 / 2008. Concerto dei Tokio Hotel.

<< Ma siamo ancora al quindici Novembre duemilasetteeeeeeee, ‘gnurant. Come ‘azzo fai a scrivere di qualcosa che deve ancora accadere? >> - urlo dalla vasta folla che sta leggendo questa ff –

<< E invece tutto questo è accaduto. In uno dei nostri trip mentali, però è accaduto. Quindi silenzio, incrociate le gambine, mettetevi davanti al fuoco e ascoltate. In silenzio. >> - rispondono le due autrici, calcando sull’ultima parola –
Dicevo, prima che qualcuno mi interrompesse.
Roma. 22 / 03 / 2008. Concerto dei Tokio Hotel.

04:30.
Sveglia. Ah, perché noi abbiamo dormito? No, non abbiamo dormito. Ma alle 04:30 ci alziamo e ci prepariamo.

04:30 – 05:00.
Tempo per vestirsi, truccarsi, sistemarsi i capelli… insomma, mica possiamo pensare solamente alle canzoni! Anche l’occhio vuole la sua parte! [ è tempo anche di pensare a quante posizioni del Kamasutra può sapere Tom. E se è disposto ad insegnarmele. NotaDiNoemi ]

05:00.
Usciamo fuori di casa. Si gela? No, solo impressione. Sìììì, si gela, porca troia. Mentre mio padre continua a maledirci ( << Maria, maledizione, è sabato, oggi non dovevo andare a lavoro e potevo dormire. No. Mi devo alzare alle 05:00 del mattino per accompagnarvi al concerto di quei quattro. Ma trovatevi un hobby! >> - Sdush - )… ops, ci stava maledicendo… Noemi l’ha colpito con la piastra che mi sono portata dietro per… beh, forse lo scoprirete in seguito. Mio padre è più obbediente che mai, e ci porta al Palazzetto dello Sport con un sorrisetto stampato in volto.

Ci attacchiamo letteralmente ai cancelli, anche se siamo in pochissime… e dopo quattro ore – fatte di spinte, calci, schiaffi, unghiate, Noemi che brandisce la piastra come Artù e la Spada nella Roccia – olè… transenne per il primo gruppo! Finalmente, ci possiamo muovere un po’ senza rischiare danni permanenti.
Arriva sempre più gente. Orde e orde di ragazzine che urlano dietro di noi. Dietro. Appunto. Dietro. Perché noi ce la siamo ormai guadagnata la fottuta prima fila.

19:00.
I cancelli vengono aperti. E l’Inferno si scatena. Noemi mi guarda, e memore dei film visti la sera prima insieme ( Troy & 300 ), mi dice “Maria… questa sera ceneremo nell’Ade!”…
Veniamo spinte da mille e mille ragazze, ma noi per la prima fila faremmo di tutto, e allora parte il piano “Corsa per la salvezza” ( leggi: “prima fila” ).
Con la stessa gentilezza di Attila nel pieno di un’invasione barbarica ci mettiamo ad urlare e correre, arrivando finalmente a sbattere contro le transenne.
Eccoci in zona Kaulitz, aka la zona sotto il palco dove davanti abbiamo Bill e, al suo lato destro, il suo fottutissima [ questo aggettivo è coooosì adatto ._.’ NotaDiNoemi ] gemello.

21:00.
Inizio del concerto. Inutile dire che Noemi si fissa a guardare una persona. Chi? Ma come chi?! Georg? Gustav? Bill? Tom?
Ma certo che no! La sua attenzione viene catturata da un colosso al lato del palco. Il suo nome è… Saki! [ oh, mon amour *_* NotaDiNoemi ]

Nel bel mezzo di “Rette Mich”, quella pazza [ io non sono pazza ù_ù NotaDiNoemi ] inizia ad urlare “Dammi una S! Dammi una A! Dammi una K! Dammi una I… S_A_K_I!”, attirando l’attenzione di un certo cantante… ma va beh, a questo ci penseremo un seguito… [ io penserei più volentieri a suo fratello :D NotaDiNoemi ]

23:00 circa.
Fine del concerto, il che equivale a pianti su pianti della massa di ragazze accanto e dietro… - a questo punto una domanda sorge spontanea… << Perché cazzo siamo così calme? D’altronde hai anche visto Tom fare gesti sconci con la chitarra e non hai detto nulla, se non un flebile “Sto agonizzando”. >> -
Gente che non vuole andare a casa, gente che si incatena al palco… ma il futuro marito della mia amica le butta di peso fuori.
Aspettiamo e aspettiamo…
E ancora aspettiamo…
E aspettiamo…
E dopo aspettiamo…
E aspettiamo…
Alla fine facciamo per andarcene, ma la luce se ne va di nuovo… no, non se ne va di nuovo, è solo un’impressione. E’ solamente un armadio a sei ante posizionato davanti a noi, che fino a qualche attimo prima fissavamo il palco.
Armadio a sei ante?
ARMADIO A SEI ANTE?
A_R_M_A_D_I_O  A  S_E_I  A_N_T_E?
… SAKIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!
La guardia del corpo ci borbotta che siamo desiderate dai Signorini Kaulitz ù_ù
Al chè, la mia amica, con la sua perfetta conoscenza del Tedesco e la sua solita finezza esclama “Kaulitz? Quei Kaulitz? Quei fottuti Kaulitz? E GEORG E GUSTAV DOVE KAULITZ ( nuovodizionario: Kaulitz. Parola usata in molteplici occasioni. ) SONO?!”
Ci facciamo trascinare da Saki ( cosa che desideravamo dai tempi antichi ), sempre non connettendo.
Anzi, connettiamo, e non smettiamo un secondo di chiedergli autografi e foto insieme.
Saki è shockato, a dir poco.
Finalmente, giungiamo ad una porta che brilla di luce propria e che si apre all’ordine di Saki “Apriti Sesamo.”

E davanti a noi, in tutto il loro splendore, ci sonoooooooo…
David Jost, Andreas e Peter Hoffmann!
Ma, in fondo alla stanza, si intravedono, in ordine: un Mocio Vileda [ ma ho scritto io questoooo? ç_ç Povero Tomi ç_ç NotaDiNoemi ], un porcospino, un piastrato estremamente somigliante a mia sorella ( Non sto scherzando! ) e un orsetto.

Noi ci guardiamo, e diciamo “Oh. I Tokio Hotel.”, rivolgendo di nuovo la nostra attenzione a Saki…
“Saki, we love youuuuuuuuu! Saki, a quando il giornale interamente dedicato a te?”
I TH si avvicinano, ma noi non ce ne accorgiamo per nessun motivo, siamo estremamente concentrate sull’opera di prostrazione ai piedi di Herr Saki!

Alla fine, il più intraprendente del gruppetto si avvicina a Noemi, pianta gli occhi nella sua scollatura e dice “Ciao, io sono Tom!”
“So chi sei, bastardo di un SexGott. Io sono Noemi, invece, e ti vorrei fare tante di quelle cose che per amore delle gentili orecchie dei presenti non dico.” [ So essere molto poco perversa, quando mi ci metto, eh? *wink* NotaDiNoemi ]
E va beh, che ci vogliamo fare? E’ pur sempre Tom! E lei è pur sempre Noemi_Maniaca_Sessuale [ oh, io son maniaca solo nel caso di Tomi *sbav* NotaDiNoemi ]!

Bill mi si avvicina, timidissimo, e dice…
“Tuuuuuu… sei la donna della mia vitaaaaaaaaaaa…”, con gli occhioni enormi e sbrilluccicosi ( eye liner scadente? )

E io, perché lo ammetto, sono cretina, continuo a dire “Saki, facci sognareeeeeee! Saki, sei tutti noiiiiii!”

Ad un certo punto, però, la finestra si apre e i miei occhi notano uno sventolare di capelli scintillanti alla mia destra.
Mi giro, e trovo nientepocodimenoche… Georg!

“Ciaoooooo, sono Mariaaaaa!”
“Ciao, io Georg!” [ io Tarzan, tu Jane -.- xD in questo momento questa frase mi sa tanto di extracomunitario… Georg, metti un verbo! xD NotaDiNoemi ]
“Certo, lo so chi sei. Una domanda… i tuoi capelli sono veri?”
“O.o ( e questa faccina vi ha detto tutto. )”
Con un balzo che farebbe invidia anche ai migliori campioni olimpici, mi butto sulla borsa della mia amica, recupero la piastra e… INIZIO A SISTEMARE I CAPELLI A GEORG!
- Sì! E’ quello che ho sempre sognato! -

Dopo aver recuperato i bulbi oculari di Tom dalla propria scollatura, la mia dolce Noemi_Maniaca_Sessuale [ Ma… io ce li avrei pure lasciati. Se voleva approfondire la conoscenza… ok, basta, sto zitta xD NotaDiNoemi ] nota il piccolo Gustav, rintanato in un angolino, che giocherella con le bacchette.

Si avvicina con passo felpato, si ferma alle sue spalle, si abbassa su di lui, e gli dice soavemente in un orecchio, facendogli fare un salto fino al soffitto
“Ciao, Gustav! Io sono Noemiiiiii!”
“E io sono… lo sai chi sono, l’hai appena detto…”
“Che shei carinooo, Guttavotto pucciottoloooooo! Iiiiiih, dal vivo sei ancora più tenerosolo!” – Noemi inizia a tirare le guance al batterista -

In questo lasso di tempo i Gemelli si girano i pollici. Ma non normalmente, come tutte le persone di questo Universo. No. Devono dare l’ennesima dimostrazione che in due hanno un solo neurone, che gira da una testa all’altra. E, infatti, si può notare Bill con le mani incrociate, i pollici in su e Tom che glieli fa ruotare.

Alla fine ci decidiamo a prestare un po’ di attenzione a costoro.
La mia amica, dopo aver finalmente realizzato di essere davanti a Tom Kaulitz, il chitarrista dei Tokio Hotel, il suo chitarrista preferito, del suo gruppo preferito, lo prende per la maglietta e lo porta nell’altra stanza sbattendo la porta. Dopo cinque secondi di silenzio, la riapre, mette dentro la testa e, con il sorriso più sorridente del Mondo [ che razza di espressione ._. qualcuno mi chiami il 118, bitte xD NotaDiNoemi ] e amabilmente urla al moro… “BILL, CONSIDERATI MORTO SE NON FAI QUALCOSA CON LA MIA GEMELLA QUI PRESENTE. A TUO FRATELLO CI PENSO IO, NON TI PREOCCUPARE. BYE BYE!”

Durante questa scenetta, il povero povero ed impaurito Tom prova a defilarsi ( più che altro proteggersi e nascondersi da quella maniaca della mia gemella ) dietro il fratello, cercando di non farsi notare…
Un urlo lo blocca in mezzo alla stanza, con la schiena china, la mano sul cappello…
“TOM!”
“NON C’E’!”
“TOM KAULITZ! NON SEI STATO TU A MANDARE SAKI A PRENDERMI PERCHE’ MI VOLEVI CONOSCERE? FILA SUBITO QUI, SU, DA BRAVO! MAGARI TI DO ANCHE UN BISCOTTINO.”

- Ahah! Beccato! –

Con la faccia da cane bastonato, Tom è di nuovo accanto a Noemi… il rasta nota che gli argomenti della ragazza sono più che ragionevoli e convincenti, e si fa piacevolmente trascinare ovunque ella voglia.

Tempo cinque minuti e le mura iniziano a tremare. [ Su, ragazze! Un po’ di immaginazione! NotaDiNoemi ]
- D’altronde l’aveva promessa che si sarebbe trastullata in ogni modo possibile e (in)immaginabile con Tom –

Georg, Gustav, Saki, David, Peter & Andreas se ne vanno, con scuse tipo “Ho lasciato l’acqua sul fuoco.” “Mi sono dimenticato di telefonare alla mia prozia di quinto grado.” “Mi prude il tallone, devo andare a togliere le scarpe.”

Dopo qualche ora, Bill si sveglia dal suo coma profondo, mi guarda con timore, e balbetta…
“Tu… tu non sei una maniaca come la tua amica… vero… vero?!”
“Certo che no, Bill Billino Billuccio Amoruccio Puccio Puccioso! Scusa, ti ho sconvolto?”
( Le mura continuano a tremare. )

- Ok, è peggio. Questa mi ha affibbiato tremila soprannomi in una sola frase. Devo stare calmo, vero? Non deve capire che ho paura. ( Bill scuote la lucente chioma ) No, tranquilla. E’ tutto a posto. *DioFaCheNonMiUccida* -

La sua attenzione viene catturata dalle mie unghie…
“Oddio! Che french perfetta! E’ uguale alla mia? Te l’ha fatta una professionista?! E’ davvero perfetta!”
“Veramente, l’ho fatta io. Sono capacissima a fare la manicure.”
“Davveeeeeero? Che beeeeeeellooooooooo! Le fai anche a meeeeeee? Ti plegoooooooo… *_*” – Bill fa il labbruccio –
Struscio il piede a terra, un po’ imbarazzata.
“Avevo altre intenzioni con te…”

* Bill pensa. Pensa. Pensa. Pensa. Pensa molto. Tanto che da sotto la folta capigliatura si intravede la famosa << Fumata Bianca >>, segno che Bill è riuscito ad elaborare un pensiero. *

- Questa ragazza ha le unghie perfette. I capelli perfetti. Il trucco perfetto. Mi adora. E’ così carina. Che cosa voglio di più? -

Velocemente chiama Saki… e parlando molto piano, come al suo solito ( vale a dire ad una velocità di 170 chilometri orari ), in tedesco urla… che cosa urla? NON LO SO! NON LO CAPISCO MAI QUANDO PARLA! OGNI VOLTA DEVO METTERLO AL RALLENTATORE! [ Questa Frase E’ Naturalmente Mia xD NotaDiNoemi ]
Fatto sta che dopo tre secondi e mezzo compare un raggiante Saki sulla porta, con una busta di Tiffany. ( è il suo superpotere. Essere da una parte all’altra della Terra in un attimo. )

Bill si lancia ai miei piedi, ma dato che codesto gesto ha causato l’afflosciamento di una ciocca si chiude in bagno.
Dopo tre giorni e tre notti resuscita, secondo le Scritture, siede alla destra del Padre… mi sono lasciata trasportare… [ quanto sono blasfema O.o xD NotaDiNoemi ]

Da notare, che in questi tre giorni, le mura non hanno mai smesso di tremare, nonostante le mie continue urla “Ma voi due siete conigli?!”

Tornando a Bill.
Lentamente si abbassa alle mie ginocchia e mi implora…
“Sposami! Sposami, ti prego!”
“Ma certo, Bill!”

E ci avviamo nella luce del tramonto, tenendoci per mano e saltellando come i nanetti della Loacker.

Conclusione?
Io & Bill – Ci sposiamo ed abbiamo tanti bei Billini, tutti uguali al padre, che trotterellano per casa.
Noemi & Tom – Fanno tremare ogni muro, persino i resti di quello di Berlino… impiegando quei pochi attimi in cui non sono impegnati l’uno con l’altra, facendo visita ai nipotini.

. Ende .
   
 
Leggi le 11 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: GwenCassandra