Personalmente ho pensato a Dita Von Teese e Shannon Leto quando l'ho scritta, spero vi dia la stessa sensazione.
Grazie in anticipo per la vostra breve attenzione,
Olga.
E fu così che l’ultimo indumento che copriva la mia pelle pallida scivolò via, lasciandomi nuda davanti a lui.
Erano così forti le sensazioni che provavo dinnanzi al suo sguardo, mi sentivo talmente fragile.
I suoi occhi erano riusciti in un attimo a rendermi vulnerabile.
Mi sentivo spolpare viva, la pelle bollente rabbrividire ad ogni suo sbattito di palpebra, gli occhi riempirsi di cristalli pronti a rigarmi le guance rosee, il fiato farsi sempre più corto e affannato; il mio cuore batteva così forse sulla cassa toracica, che sembrava volesse demolirmi.
La mia anima? Era stata catturata e fatta prigioniera da degli occhi che appartenevano al Mistero.