« Buongiorno signor Hummel! Kurt?» Chiese Rachel sorridente appena arrivata con Mercedes a casa Hummel-Hudson per lo shopping della domenica.
« ancora a letto! » sbuffò l’uomo roteando gli occhi.
«ma sono le 2 di pomeriggio,  Kurt odia svegliarsi dopo le 9.30, dice che fa male alla pelle» disse la mora guardando l’orologio da polso.
« ieri sera ha litigato con Blaine, non ha nemmeno voluto mangiare. Salite da lui magari a voi da ascolto! » disse  l’uomo facendo entrare le ragazze.
« lo tiriamo noi fuori dalle coperte, non si preoccupi » esclamò Mercedes facendo l’occhiolino.
 
Arrivate davanti alla porta della camera del ragazzo, Rachel iniziò a bussare e come risposta riceveva solamente grugniti.
« Kurt, siamo Rachel e Mercedes. Possiamo entrare? »
Nessuna risposta.
«al diavolo..» sospirò la ragazza di colore aprendo la porta.
Kurt era sotto le coperte, si intravedeva appena qualche ciuffetto castano.
« Tesoro.. » nel vederlo in quello stato la sua migliore amica si preoccupò
« mhm » un grugnito infastidito come risposta non bastò alle ragazze che si sedettero subito sul letto vicino all’amico.
« Kurt, bellezza, cos’ha fatto Blaine per ridurti in questo stato? »chiese Mercedes con tutta la nochalache possibile.
« andate via non ne voglio parlare» rispose in soprano mantenendo la faccia sul cuscino.
« no Kurt, adesso ti alzi e ci spieghi. Anzi, se vuoi puoi anche fare a meno di spiegarci cos’è successo.. ma comunque ti devi alzare.. questa sera ho un appuntamento con Finn e mi devi aiutare,.. ti prego?» provò Rachel.
In quel momento le coperte si alzarono lentamente. Kurt spettinato con gli occhi arrossati non era una bella visione, era pur sempre bellissimo. Ma i sintomi post pianto c’erano. Alla visione del suo migliore amico ridotto così entrambe le ragazze si addolcirono e lo abbracciarono.
« ragazze sto bene. » le rassicurò Kurt.
« sicuro di non volerne parlare?»ritentò Rachel.
«non c’è tanto da dire ragazze, mi sono giunte voci di un possibile incontro tra lui e Sebastian. Allora gli ho chiesto spiegazioni.. potrei avergli urlato contro di essere uno stronzo e di non volerlo più vedere» spiegò continuando a stringere le lenzuola.
«ma queste voci da chi ti sono state dette? » chiese Mercedes concentrata sulla storia dell’amico.
«Da Sebastian stesso »
«ma tu credi pure a Sebastian? » si irritò Rachel.
« no.. si.. se si tratta di Blaine.. ho sbagliato vero? »
« che ti sembra? » Mercedes aveva le braccia incrociate al petto mentre pronunciava quelle parole tenendo il sopracciglio alzato.
« avanti, chiamalo » Rachel porse il cellulare a Kurt.
Kurt annuì componendo il numero del suo ragazzo.
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« SEI USCITO CON SEBASTIAN SMYTHE E IO NON DOVREI ESSERE INCAZZATO BLAINE?!»la rabbia negli occhi azzurri del suo ragazzo era decisamente evidente.
« Ma chi cazzo te l’ha detto Kurt? Calmati. Non è vero niente! » si difese il moro cercando di avvicinarsi al suo ragazzo.
« Vai via.. »
« Kurt.. »
« SEI SORDO? TI HO DETTO DI ANDARTENE.»
« Kurt, chiunque te l’abbia detto- »
« Vattene Blaine »
« io me ne vado ma devi imparare a fidarti solo di certe persone. »
« sei uno stronzo Blaine »
« cosa? »
« SEI UNO STRONZO NON TI VOGLIO PIU’ VEDERE »
« Se è quello che vuoi »
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I ricordi della litigata con Kurt erano ancora evidenti. Non era mai uscito con Sebastian Smythe, doveva ammettere che era un bel ragazzo, ma non avrebbe mai tradito la fiducia di Kurt uscendo con lui. Avrebbe voluto chiamarlo ma era ancora arrabbiato da quello che si era sentito dire.
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« Premi il tasto chiama! » ordinò Mercedes indicando il cellulare
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La suoneria del cellulare lo risvegliò dai suoi pensieri.
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« sapevo che non avrebbe risposto! »piagnucolò Kurt non avendo ricevuto la risposta al primo squillo com’era solito fare da Blaine.
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Era Kurt, in un primo momento non avrebbe voluto rispondere ma poi si ricordò della sua promessa di rispondergli sempre non importa qualunque cosa stesse facendo.
 
« Pronto.. »
« Blaine »
« Kurt.. »
« mi dispiace per ieri sera, possiamo trovarci per fare colazione? »
« Kurt ma sono le due di pomeriggio..»
« ah.. io.. ok.. »
Poi una lieve risata fece sorridere il castano.
« allora Lima Bean? »
« tra trenta minuti »
« a dopo Kurt. »
« a dopo Blaine »
 
« tra trenta minuti mi vedo con lui » disse alle sue amiche che lo osservavano preoccupate.
« amore sei ancora in pigiama »
« dannazione! »
« su vai vestirti veloce! »  esclamò Rachel ridendo.
Kurt uscì dalle coperte e corse verso il bagno per darsi una sistemata.
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Ok tra mezz’ora si sarebbe visto con Kurt ed era ancora in pigiama e sicuramente se ritardava il suo ragazzo si sarebbe fatto mille paranoie. Quindi si alzò mentre si toglieva la canottiera velocemente e cercava biancheria pulita.
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« solo Kurt Hummel può rendersi presentabile il 15 minuti » esordì Kurt uscendo dal bagno con i capelli perfettamente in ordine, dei jeans neri attillati e una camicia di jeans.
« Bene! Ora vieni e sbrigati. Ti portiamo noi » disse quindi Mercedes prendendolo per mano e trascinandolo fuori dalla camera.
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Blaine intanto cercava di pettinarsi e di lavarsi i denti nello stesso tempo. Aveva un paio di jeans rossi attillati con dei mocassini neri e una t-shirt verde. Si sciacquò la bocca velocemente e corse per le scale rischiando di rompersi l’osso del collo. Prese le chiavi della macchina e uscì velocemente da casa.
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« Kurt smettila di guardarti allo specchio!» lo sgridò scherzando Rachel dal sedile anteriore « si può sapere perché tutta questa agitazione? In fondo non è la prima volta che uscite! »
Kurt ci rifletté un attimo prima di rispondere, in fondo la sua migliore amica aveva ragione. Ogni volta che doveva uscire con Blaine o incontrarsi con lui si agitava come al primo appuntamento.
« non lo so.. succede ogni volta. Voglio solo essere bello per lui » rispose tranquillamente continuando a sistemarsi il ciuffo con le mani.
« eccoci arrivati. Buona fortuna»
Kurt diede un bacio a Rachel e uno a Mercedes prima di uscire.
« Grazie ragazze » le ringraziò e scese dalla macchina.
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Blaine intanto guidava velocemente. Era in ritardo «Merda!» esclamò guardando l’orologio.
Arrivò davanti al Lima Bean e parcheggiò non tanto lontano.
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Il castano era entrato al Lima Bean e si era seduto nel posto in cui si sedeva solitamente con Blaine. Ordinò un latte scremato e un cappuccino medio e aspettò il suo ragazzo.
 
Pochi istanti dopo lo vide arrivare, i capelli stranamente non avevano la solita dose abbondante di gel. Sorrise e Kurt perse un battito.
 
« Ehi. » salutò Blaine sedendosi di fronte a lui.
« ciao.. » ricambiò il Kurt timidamente.
« hai già ordinato! » disse Blaine prendendo il suo cappuccino.
« si. Cappuccino medio come al solito!»
« allora…. Come stai?» chiese il riccio cercando di rompere l’imbarazzo.
« mi dispiace Blaine » Kurt crollò e stava per mettersi a piangere.
« ehi, parliamone dopo ok? Non ho fatto colazione e sicuramente neanche te. Poi andiamo a fare una passeggiata e chiariamo ok?»
L’altro annuì sorseggiando il suo latte scremato.
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Camminavano timidamente per il parco di Lima. Blaine aveva le mani in tasca mentre Kurt se le torturava essendo sempre più agitato.
« posso sapere chi ti ha detto che sono uscito con Sebastian?» il moro interruppe il silenzio
« se-sebastian» confessò il castano.
« e quando l’avresti visto Sebastian?»
« ieri pomeriggio ero al Lima con Finn e l’ho incontrato in bagno »
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«Hummel!» quella voce arrogante non era per niente estranea a Kurt. Alzò lo sguardo sullo specchio del bagno del Lima ed era la, dentro la sua divisa da usignolo.
« Sebastian.. » ricambiò il saluto asciugandosi le mani. Non voleva discutere.
« come stai Hummel?» chiese avvicinandosi al rubinetto.
« non credo ti interessi »
« hai ragione. Tu e Blaine state ancora insieme? »
Kurt lo fulminò con lo sguardo.
« per tua sfortuna si Smythe» rispose semplicemente voltandosi per uscire.
« anche dopo ieri sera? » si fermò e si voltò verso il biondo.
« ieri sera? » chiese confuso.
« si, non ti ha detto che siamo usciti?» si guardavano dallo specchio con aria di sfida.
« niente di ciò che dici è vero»
« come fai ad esserne sicuro Hummel? »
« Blaine non uscirebbe mai con uno come te! »
« Questo lo dici tu »
« io non ti credo » concluse quindi Kurt voltandosi e avvicinandosi alla porta.
« allora come faccio a sapere che ieri indossava quei pantaloni gialli scuro che lo rendono così sexy e quel maglioncino blu che mi fa impazzire? »
Kurt si immobilizzò sul posto con ancora la mano sulla maniglia. Blaine era uscito con Sebastian.
«stronzo » mormorò prima di andare via sbattendo la porta.
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« e tu gli hai creduto ….. » sospirò Blaine a scrollandosi le spalle.
«si »
« l’ho visto… ero con Wes e Jeff ieri e mi ha visto fuori dalla Dalton. Uno scambio veloce di battute ma a quanto pare per lui era un appuntamento » rise sedendosi su una panchina alla destra di Kurt.
« ah.. » fu l’unica sillaba che uscì dalla bocca di Kurt.
« quindi la prossima volta sei pregato di non urlarmi in quel modo ma di parlarne ok? »  piegò la testa di lato guardando il suo ragazzo, era adorabile.
« mi dispiace Blaine.. » si scusò il castano voltandosi per guardarlo negli occhi.
« vieni qua.. » lo accolse tra le sue braccia e lo strinse forte a se.
Kurt inspirò forte il profumo del suo ragazzo. Come aveva potuto essere talmente sciocco.
« ti amo Blaine »sospirò nell’incavo del suo collo.
« ti amo anch’io Kurt. E sai che non sarei mai in grado di vedermi con qualcuno che non sia tu »
« mi dispiace averti urlato in quel modo ieri sera. Cosa posso fare per farmi perdonare? »
« potresti venire con me in macchina e appartarci in un posto lontano.. mmh » disse Blaine strofinando il naso sul collo del castano.
« dovrei urlarti più spesso» .